SPECIALE LOMBARDIA

ULTIME DALLA LOMBARDIA

CONTRIBUTI ALLE MPMI PER LA VALORIZZAZIONE DEL VINO E OLIO DI QUALITA' CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO FINO A € 18.000,00  

Operativa a brevissimo ( 14 ottobre 2024) la Misura a sostegno delle MPMI per le alle attività di enoturismo, oleo turismo e agriturismo, in grado di supportare le imprese agricole e gli agriturismi produttori di vino DOP e IGP e olio DOP, comprese le cantine e i frantoi, che intendono promuovere i vini e gli oli lombardi di qualità. 

La Misura è volta anche alla valorizzazione e supporto dell'attività delle Strade dei Vini e dei Sapori della Lombardia (si tratta di percorsi enogastronomici riconosciuti che si snodano attraverso l'intero territorio lombardo e guidano il visitatore alla scoperta di prodotti di eccellenza, paesaggi naturali e bellezze artistiche ed architettoniche). 

I progetti possono essere presentati da: 

• micro, piccole e medie imprese aventi almeno una sede operativa o un'unità locale in Lombardia e operanti come imprese vitivinicole (produttori di vino, cantine), imprese agricole produttrici di olio, frantoi e agriturismi lombardi che intendono promuovere vini (DOP E IGP) e oli di qualità con i codici ATECO 01.21, 10.41.1, 11.02, 01.26 e 56.10.12 come attività primaria o secondaria; 

• i Consorzi di Tutela dei vini DOP e IGP lombardi e degli olii extravergini di oliva "Garda" e "Laghi Lombardi" DOP che abbiano sede operativa in Lombardia; 

• le Strade dei vini e dei sapori che abbiano ottenuto il riconoscimento da parte di Regione Lombardia in base ai criteri stabiliti dalla d.G.r. n. 2575/2000, ed eventuali loro Associazioni e Federazione. 

Il bando contiene due misure di finanziamento, ovvero: 

1. Misura 1: "Promozione eno-olio-agriturismo" rivolta a imprese e consorzi di tutela; 

2. Misura 2 "Promozione Strade del vino e dei sapori": a favore delle Strade dei vini e dei sapori riconosciute da Regione Lombardia. 

L'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto parametrato alle sole spese ammissibili al netto di IVA (tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile) in misura pari: 

• al 50% per imprese e Consorzi nel limite massimo di 10.000,00 euro per beneficiario; 

• al 100% per le Strade del Vino e dei Sapori nel limite massimo di 18.000,00 euro per beneficiario. L'investimento minimo per imprese e Consorzi è pari a euro 2.500,00; l'investimento minimo per le Strade del vino e dei Sapori è pari a euro 5.000,00. 

Sono ammissibili SOLO le seguenti spese al netto dell'IVA (tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile): 

a. arredi, attrezzature per l'accoglienza e per la vendita; 

b. attrezzature per la logistica (es. delimitatori parcheggi); 

c. servizi commerciali e di marketing (es. servizi di prenotazione e pagamento on line); 

d. servizi di comunicazione (possibilmente digitali: realtà virtuale/aumentata, QR code, incontri on line); e. formazione del personale dedicato per migliorare l'accoglienza (anche conoscenza delle lingue) e la narrazione del territorio; 

f. realizzazione di materiale informativo e digitale sull'attività enoturistica e traduzioni del materiale informativo stesso; 

g. costi di creazione di pacchetti turistici in collaborazione con tour operator o agenzie viaggi (Es. Visita alla Cantina+degustazione enogastronomica+visita al Museo/attrazione culturale+Pranzo al ristorante/trattoria+pernottamento+visita guidata); 

h. cartellonistica. Per tutte le spese sopra elencate (che dovranno essere comprovate in fase di presentazione del progetto dalle relative fatture elettroniche) , saranno ritenuti ammissibili, laddove applicabili, l'acquisto ed eventuale relativa installazione (ivi compresi montaggio e trasporto). 

ATTENZIONE: per le Strade dei vini e dei sapori sono ammissibili anche le spese riferite all'organizzazione di eventi di promozione della Strada e dei suoi prodotti e spese progettuali (fino a un massimo del 10%).

CONTRIBUTI PER LA PARTECIPAZIONE DELLE MPMI   ALLE FIERE INTERNAZIONALI IN LOMBARDIA

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

FINO A € 15.000,00

Operativa dal 31 luglio 2024 la Misura a favore delle Micro, Piccole e Medie Imprese iscritte al Registro delle Imprese, che risultano attive e sono in possesso di almeno una sede operativa attiva in Lombardia.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto in percentuale dei costi ammissibili, fino a un massimo di € 15.000,00 per i "Nuovi espositori" e € 8.000,00 per "Espositori abituali".

ATTENZIONE: non sono ammissibili progetti con costi inferiori a € 6.000,00.

È ammessa la partecipazione di Nuovi espositori ed Espositori abituali, come di seguito intesi:

• Nuovo espositore: impresa richiedente che, relativamente a tutte le fiere indicate nel progetto, non ha partecipato alle precedenti 3 edizioni (fiere con cadenza annuale o semestrale inferiore) o 2 edizioni (fiere con cadenza biennale o superiore);

• Espositore abituale: impresa richiedente che, relativamente ad almeno una delle fiere indicate nel progetto, ha già partecipato almeno una volta alle precedenti edizioni della fiera

È ammessa solo la partecipazione come espositore diretto, titolare dell'area espositiva (non è ammessa la partecipazione come co-espositore o impresa rappresentata).

L'importo dell'agevolazione e l'intensità di aiuto massima concedibile sono così determinati:

• 50% dei costi ammissibili;

• Premialità del 5% in caso di microimpresa;

• Premialità del 5%, in caso di startup (impresa iscritta al Registro Imprese e attiva da non più di 24 mesi alla data della domanda).

L'intensità di aiuto massima concedibile risulta pertanto pari al 60% dei costi ammissibili.

Sono ammissibili progetti che prevedano la partecipazione dell'impresa richiedente a una o al massimo due fiere con qualifica internazionale che si svolgano in Lombardia, intese come fiere distinte o diverse edizioni della stessa fiera, inserite nel calendario fieristico regionale (per ogni impresa richiedente può essere ammessa e finanziata una sola domanda).

Sono ammissibili le fiere che abbiano data di inizio nel periodo compreso tra il 1° settembre 2024 e il 31 agosto 2026; il termine ultimo per la rendicontazione da parte del beneficiario è il 31 ottobre 2026 (non possono essere concesse proroghe).

Sono ammissibili SOLO i seguenti costi:

a) Costi per la partecipazione alla fiera: riconosciuti in maniera forfettaria nella misura di 440 € per metro quadro di superficie espositiva affittata (Costo Unitario Standard).

b) Costi diretti per il personale: riconosciuti in maniera forfettaria nella misura del 20% della voce a);

c) Costi indiretti: riconosciuti in maniera forfettaria nella misura del 7% delle voci a) e b).

Alla domanda e al progetto oltre a tutta la documentazine burocratica andranno allegati:

• Certificazione ambientale (ISO 14001, ISO 50001, EMAS ect.), qualora l'impresa richiedente abbia dichiarato di possedere tale requisito di premialità.

• Certificazione di responsabilità sociale d'impresa secondo la norma SA 8000, qualora l'impresa richiedente abbia dichiarato di possedere tale requisito di premialità;

• Certificazione IBAN del beneficiario su carta intestata dell'Istituto di credito, sottoscritta dal legale rappresentante o altro soggetto con potere di firma.


I consulenti di AIUTO IMPRESA operano da oltre un ventennio nel settore della finanza agevolata. Siamo quindi in grado di predisporre la relativa domanda di contributo dopo una prima fase di studio della fattibilità del progetto, presentarla nei primi istanti utili di apertura del Bando e seguirne l'iter burocratico senza incorrere in quegli errori formali e/o sostanziali che spesso impediscono il raggiungimento dell'obiettivo; in particolare per il bando in oggetto i nostri costi sono i seguenti:

• SOLUZIONE A: € 300,00 + iva alla presa in carico della pratica (più eventuali costi legati a marche da bollo da apporre alla domanda di agevolazione) + € 400,00+ iva alla data di comunicazione ufficiale di approvazione della relativa richiesta (delibera/e di ammissione alle agevolazioni).

• SOLUZIONE B: € 0,00 alla presa in carico della pratica (se non eventuali marche da bollo da apporre alla domanda di agevolazione) + la percentuale del 10% sulla quota di agevolazione concessa alla data di comunicazione ufficiale di approvazione della relativa richiesta (delibera/e di ammissione alle agevolazioni).

CONTRIBUTI ALLO SPORT FINO 

A MAX € 7.000,00 

BANDO IN SCADENZA 

Operativa la Misura rivolta ad Associazioni Sportive e Società Sportive senza finalità di lucro, ovvero: 

a) affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali e agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI o dal CIP e iscritte al Registro Nazionale Società Sportive Dilettantistiche del CONI e/o al registro RAS – Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri; 

b) affiliate alle Discipline Sportive Associate al CONI o al CIP e iscritte al Registro Nazionale Società Sportive Dilettantistiche del CONI e/o al registro RAS – Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri. 

Il contributo non potrà superare la somma di € 5.000,00 e sarà erogato proporzionalmente sulla base della valutazione del bando, tuttavia nel caso di residuo delle risorse questo sarà aumentato fino a € 2.000,00. 

I criteri per la valutazione delle richieste di agevolazione terranno conto in particolare di questi quattro parametri: 

  • partecipazione durante l'anno 2023 con proprie squadre o atleti a esibizioni, manifestazioni, tornei, campionati promossi o riconosciuti dalle Federazioni Sportive Nazionali/dagli Enti di Promozione Sportiva/dalle Discipline Sportive Associate di riferimento;
  • applicazione di tariffe differenziate con previsione di agevolazioni per le fasce meno abbienti;
  • organizzazione di centri estivi;
  • organizzazione di attività continuativa a favore di persone con disabilità. 

Il Bando è già prossimo alla chiusura (29/12/2023), per chi fosse realmente interessato e volesse affidare a noi la pratica di agevolazione ricordiamo di iniziare a raccogliere la seguente documentazione da inviarci via email (ad aiutoimpresabrianza@virgilio.it):

1)documentazione comprovante (laddove presente): la partecipazione durante l'anno 2023 con proprie squadre o atleti alle esibizioni, manifestazioni, tornei, campionati promossi o riconosciuti dalle FSN e dalle EPS/DSA di riferimento inseriti nel modulo di richiesta /le tariffe differenziate applicate alle fasce meno abbienti/i centri estivi organizzati/l'attività continuativa organizzata a favore di persone con disabilità; 

2)atto costitutivo e statuto dell'organismo da cui risulti che lo stesso non persegua fini di lucro; 

3)documentazione comprovante i poteri di rappresentanza del legale rappresentante (ad esempio delibere); 

4)copia del bilancio consuntivo riferito all'esercizio precedente e del bilancio preventivo dell'esercizio in corso rispetto alla data di presentazione della domanda, sottoscritti dal legale rappresentante (N.B.: in caso di Bilancio redatto sull'anno solare: inserire il consuntivo 2022 o 2023 e il preventivo 2024. In caso di Bilancio redatto per "stagione sportiva": inserire il consuntivo 2022/2023 e il preventivo 2023/2024); 

5)documentazione attestante l'iscrizione al Registro Nazionale Società Sportive Dilettantistiche del CONI o al Registro RAS – Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri; 

6)copia del certificato di attribuzione del codice fiscale e/o della Partita IVA; 

7)breve relazione illustrativa dell'attività svolta durante l'anno.

I consulenti di AIUTO IMPRESA operano da oltre un ventennio nel settore della finanza agevolata. Siamo quindi in grado di predisporre la relativa domanda di contributo dopo una prima fase di studio della fattibilità del progetto, presentarla nei primi istanti utili di apertura del Bando e seguirne l'iter burocratico senza incorrere in quegli errori formali e/o sostanziali che spesso impediscono il raggiungimento dell'obiettivo; in particolare per il bando in oggetto i nostri costi sono i seguenti: 

• € 0,00 alla presa in carico della pratica (se non eventuali costi legati all'apposizione di marche da bollo da apporre alla domanda di agevolazione); 

• la percentuale del 10% sulla quota di contributo a fondo perduto ed eventuali costi legati all'apposizione di marche da bollo da apporre alla domanda di agevolazione solo alla data di comunicazione ufficiale di approvazione della relativa richiesta di contributo(delibera di ammissione al finanziamento)

AGEVOLAZIONI PER

IL SETTORE MODA E DESIGN

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

FINO A € 100.000,00

Operativa a brevissimo (28/09/2023) la Misura che ha come obiettivo il sostegno e consolidamento di una rete regionale lombarda di acceleratori della moda e del design, composta di soggetti specializzati in percorsi di accompagnamento e accelerazione delle PMI dei due settori, la finalità è sostenere la trasformazione delle PMI artigiane del settore in chiave di Artigianato del futuro che usa la tecnologia, attiva collaborazioni, promuove e commercializza i prodotti che caratterizzano il Made in Lombardia; il programma si articola in 2 fasi, vediamole.


In una prima fase, tramite manifestazione di interesse, i soggetti presentano una proposta di percorso di accelerazione di una durata di 9-12 mesi che ha come obiettivo quello di accelerare le realtà dell'alto artigianato lombardo, introducendo nuove tecnologie sul versante della produzione, così come su quello della comunicazione e del commercio elettronico; i progetti devono essere proposti da operatori con comprovata esperienza (di almeno 2 anni) in percorsi di accompagnamento ed accelerazione ed essere altresì corredati da un piano di investimenti coerente con i risultati attesi. (i soggetti ritenuti ammissibili entrano di diritto a far parte della rete regionale degli "Acceleratori della moda e del design").


In una seconda fase, le PMI dei settori moda e design aderiscono ai progetti selezionati e richiedono di partecipare a un percorso di accelerazione coerente con gli obiettivi di sviluppo della competitività aziendale.


ATTENZIONE: gli acceleratori dovranno sottoscrivere una dichiarazione ai sensi del D.P.R. 445/2000, la quale in fase di adesione, dovrà attestare di rientrare nella definizione di "polo di innovazione" di cui al punto 92 dell'art. 2 del Regolamento GBER, nella qualità di proprietario dello stesso, ai sensi del comma 2 dell'art. 27 del citato Regolamento (per le PMI invece che partecipano al percorso di accelerazione, i contributi sono concessi ed erogati sulla base del Regolamento de minimis 1407/2013 del 18 dicembre 2013).


Sono soggetti ammissibili al contributo, come soggetti acceleratori e come soggetti partecipanti al percorso di accelerazione, le PMI in forma singola, che dichiarano di avere una Sede operativa attiva in Lombardia o dichiarano l'intenzione di costituirne una entro e non oltre la richiesta di erogazione del contributo, che sono regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese. (i requisiti di ammissibilità devono essere posseduti al momento della domanda di partecipazione alla manifestazione di interesse per gli acceleratori o dell'adesione per le PMI che richiedono di partecipare alla fase 2 del programma).


L'agevolazione viene concessa sotto forma di sovvenzione a fondo perduto, secondo due diverse modalità:


  • per i beneficiari della fase 1, qualificati come acceleratori, il contributo è pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di € 100.000,00;

  • per i beneficiari della fase 2, che partecipano al percorso di accelerazione, il contributo è pari all'80% delle spese sostenute per la partecipazione ad un percorso di accelerazione tra quelli selezionati da Regione Lombardia (il contributo non potrà in ogni caso superare l'importo di € 25.000,00 e non è ammessa la partecipazione al programma contemporaneamente in veste di acceleratore e di PMI "accelerata").


Alla manifestazione di interesse è ammessa la candidatura di un solo progetto da parte di ciascun acceleratore (i progetti selezionati tramite manifestazione di interesse sono ammessi a contributo mentre il contributo è erogato condizionatamente al fatto che aderiscano al progetto di accelerazione un numero di PMI del settore moda e design pari almeno alla soglia minima dichiarata dall'acceleratore in fase di adesione per poter attivare efficacemente il progetto.


Sono però ammissibili anche i progetti di accelerazione aventi le seguenti caratteristiche:


  • presentati da un soggetto con esperienza (di almeno 2 anni) nell'organizzazione di percorsi di accelerazione;

  • prevedere un percorso di accelerazione rivolto alle PMI della moda e del design della durata di almeno 9 mesi;

  • di sostegno alla competitività e alla resilienza delle PMI, a cui si rivolgono per diffondere e radicare nuove competenze in materia di transizione digitale e capacità di sviluppare metodologie originali in percorsi di innovazione;

  • essere realizzati nell'ambito di una sede operativa di progetto, ubicata sul territorio lombardo (attiva al momento della manifestazione di interesse o attivata entro la data di richiesta di erogazione del contributo);

  • prevedere un momento di restituzione dei risultati a circa metà del percorso di accelerazione, da realizzarsi preferibilmente nella sede di progetto;

  • prevedere un evento pubblico finale, per la valorizzazione dei percorsi di innovazione e trasformazione digitale, nonché per la disseminazione dei risultati raggiunti (i progetti devono, inoltre, indicare un numero minimo e massimo di soggetti, la cui partecipazione al percorso di accelerazione assicura l'efficacia dell'intervento).


Per i progetti di accelerazione, sono ammissibili, al netto di IVA, spese per macchinari attrezzature hardware e software, sostenute presso la sede operativa di progetto in Lombardia, successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione alla manifestazione di interesse, purché funzionali e collegate al progetto di investimento (i documenti giustificativi delle spese devono sempre far riferimento ad impegni giuridicamente vincolanti la cui data deve essere successiva alla data di avvio del progetto.


Per le PMI del settore moda e design che si candidano a partecipare ai percorsi di accelerazione, sono ammissibili, al netto di IVA i costi per la partecipazione al programma di accelerazione della durata di almeno 9 mesi, fatturati dall'acceleratore a prezzo di mercato.

Nella prima faseverrà pubblicato un avviso di manifestazione d'interesse per la presentazione di progetti di accelerazione, l'assegnazione del contributo ai migliori progetti avviene sulla base di una procedura valutativa a graduatoria e in caso di parità di punteggio, prevale l'ordine cronologico di presentazione delle domande.


Nella seconda fase, a seguito di pubblicazione dei progetti ammessi al finanziamento, il contributo è assegnato, alle PMI dei settori moda e design che aderiscono ad uno dei percorsi di accelerazione, secondo le modalità che verranno dettagliate nel bando attuativo (saranno associate a ciascun progetto di accelerazione selezionato e quindi agevolate un numero di PMI non superiore al numero massimo indicato nel relativo progetto di accelerazione, in possesso dei requisiti richiesti, secondo l'ordine cronologico delle domande pervenute).


L'agevolazione viene erogata ai soggetti beneficiari a saldo, a seguito della conclusione del progetto, della verifica della presenza della sede operativa in Lombardia e della rendicontazione finale delle spese, che dimostri il raggiungimento degli obiettivi, mentre i progetti di intervento devono essere realizzati entro 15 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL degli esiti della selezione dei progetti relativi alla fase 1 (è possibile da parte dell'acceleratore richiedere una proroga di massimo 3 mesi riferita all'intero programma).

AGEVOLAZIONI PER

IL    SETTORE AGROMECCANICO

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

FINO A € 200.000,00


Ancora operativa la misura che si pone di si pone l'obiettivo di stimolare la competitività del settore della prestazione di servizi agromeccanici, promuovere la gestione sostenibile delle attività agromeccaniche, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e contribuire, nello specifico, alle azioni per la qualità dell'aria e per il clima attraverso lo sviluppo di interventi volti alla riduzione delle emissioni in atmosfera derivanti dalla gestione e distribuzione degli effluenti di allevamento/digestato.

In particolare la Misura intende agevolare i seguenti due interventi:

1)Acquisto e realizzazione di mezzi mobili, di impianti semimobili e fissi aziendali e interaziendali per la produzione, conservazione, trasformazione dei prodotti agricoli, zootecnici e forestali, acquisto di macchinari e attrezzature e adeguamento tecnologico di quelli in dotazione, nonché acquisto di bestiame iscritto ai libri genealogici;

2)Adozione di pratiche agricole compatibili con l'ambiente, con particolare riferimento alle zone vulnerabili o a rischio ambientale e ai parchi naturali, realizzazione di strutture di stoccaggio, trattamento e maturazione dei reflui zootecnici.

Possono beneficiare dell'aiuto e presentare domanda le Micro e Piccole imprese titolari di partita IVA iscritte presso la Camera di Commercio al registro imprese (nella visura camerale, l'attività prevalente esercitata dall'impresa deve risultare con Codice 01.61 "Attività di supporto alla produzione vegetale" e dovranno risultare iscritte all'albo delle imprese agromeccaniche.

Il contributo massimo è di € 200.000,00 è in funzione del massimale previsto dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 (l'eventuale beneficio viene concesso nella forma di un concorso nel pagamento dell'investimento in conto capitale) e comunque fino al 40% della spesa prevista.

Vediamo ora per ogni singolo intervento le voci di spesa ammissibile:


1. Acquisto di macchine semoventi e/o di attrezzature portate o trainate che permettano l'incorporazione simultanea e immediata nel terreno di effluenti/digestato nella fase di distribuzione:

  • Macchina semovente per l'applicazione di effluenti/digestato con incorporazione simultanea e immediata nel terreno. Dotazione di assolcatori/dischi/erpici abbinati a tubi adduttori e ripartitore di portata, pompa volumetrica per l'alimentazione, sistema GPS, sistema NIR, sistema ISOBUS e sistema di gestione mappe di prescrizione;

  • Carrobotte 1 asse o 2 assi con ruote disallineabili, pompa volumetrica/depressore e impianto di distribuzione con sistema ISOBUS, sollevatore posteriore;

  • Attrezzatura "gonfia/sgonfia" per regolazione della pressione degli pneumatici (macchina semovente, carrobotte, trattrice);

  • Contenitore per effluenti/digestato (trainato o scarrabile) con funzione di accumulo/alimentatore a bordo campo (balia) al servizio del cantiere di distribuzione;

  • Attrezzatura - strip tiller o preparatore combinato - per la distribuzione tramite incorporazione immediata nel terreno di effluenti/digestato e la contestuale lavorazione del terreno;

  • Ripper con ancore o denti assolcatori, abbinati a tubi adduttori con ripartitore di portata e rulli/dischi per il finissaggio dell'interramento;

  • Attrezzatura con assolcatori/dischi (alternativamente o in forma congiunta), abbinati a tubi adduttori e ripartitore di portata;

  • Barra a calate rasoterra con sistema incisore, ripartitore portata per l'alimentazione;

  • Sistema ombelicale, ripartitore di portata e pompa volumetrica/centrifuga per l'alimentazione;

  • Avvolgitubo, manichetta.

2. Acquisto di apparecchiature di analisi del contenuto di elementi nutritivi e software gestionali per la distribuzione localizzata:

  • sistema NIR;

  • sistema GPS;

  • sistema di gestione mappe di prescrizione.


Attenzione: tutti i suddetti sistemi dovranno risultare compatibili con il protocollo di comunicazione ISOBUS e i software dovranno consentire la gestione da remoto e il controllo delle distinte sezioni di lavoro, tramite il suddetto unico sistema di interfacciamento, secondo modalità operative coerenti con uno schema di azienda agromeccanica connessa, funzionale anche al rapporto con i committenti.


3. Acquisto di impianti di trattamento di effluenti/digestato che prevedano il recupero di elementi nutritivi e/o la riduzione dei volumi (idoneità allo scarico delle acque separate in corpo idrico superficiale o in rete fognaria):

  • impianti di strippaggio dell'azoto in forma minerale;

  • impianti di riduzione dei volumi mediante ultrafiltrazione e osmosi inversa;

  • impianti evaporatori (atmosfera circoscritta e controllata) in abbinamento a trattamenti secondo le tipologie impiantistiche di cui ai due precedenti punti.


È fissato un limite massimo della spesa ammessa a finanziamento in base alla tipologia di impianto (richiedeteci via email alla casella aiutoimpresabrianza@virgilio.it in relazione all'intervento previsto il massimale della spesa individuata).

CONTRIBUTI PER LE

IMPRESE TURISTICHE RICETTIVE

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

FINO A MAX € 500.000,00 

Operativa la Misura che finanzia le strutture ricettive alberghiere e non alberghiere già esistenti e di nuove strutture ricettive.


Per le imprese già esistenti i potenziali beneficiari devono risultare regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese ed esercitare ai sensi di SCIA o altro titolo abilitativo, l'attività:


I. ricettiva alberghiera (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi);

II. ricettiva non alberghiera all'aria aperta (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta);

III. ricettiva non alberghiera (case per ferie, ostelli per la gioventù, case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale, foresterie lombarde, locande, rifugi alpinistici o escursionistici della legge regionale 27/2015.


ATTENZIONE: le imprese di cui sopra dichiarano la conformità dell'intervento alla disciplina urbanistica comunale vigente laddove siano previste spese per opere murarie e impiantistiche.


Le nuove imprese ricettive dovranno dichiarare in sede di progetto l'intenzione di attivare, entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo/unica soluzione, una sede operativa presso la quale esercitare l'attività ricettiva oggetto di intervento.


L'agevolazione viene concessa sotto forma di sovvenzione e viene erogata a fondo perduto in queste due maniere:


a) nel caso di applicazione del "Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi, l'agevolazione viene concessa ed erogata per un'intensità d'aiuto pari al 50% delle spese complessive ammissibili, fatta salva la soglia di contributo massimo concedibile pari a 500.000,00 euro e la soglia di investimento che non deve essere inferiore a 80.000,00 euro;

b) nel caso di applicazione del Regolamento De Minimis, l'agevolazione viene concessa ed erogata per un'intensità d'aiuto pari al 50% delle spese complessive ammissibili, fatta salva la soglia di contributo massimo concedibile pari a 200.000,00 euro e la soglia di investimento che non deve essere inferiore a 80.000,00 euro.


Sono ammissibili progetti di:


a) riqualificazione di struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale esistente alla presentazione della domanda e ammissibile ai sensi del presente provvedimento. Fa fede in tutte le fasi procedimentali SCIA (o altro titolo abilitativo) così come indicata in domanda di adesione;

b) realizzazione di nuova struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale ammissibile ai sensi del presente provvedimento, anche a partire da un'altra attività ricettiva o economica che si intende riconvertire. Fa fede SCIA o altro titolo abilitativo da ottenere entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo/unica soluzione e da comunicare in sede di domanda di erogazione medesima.


Tutti gli interventi dovranno essere avviati dalla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo (farà fede la data del primo giustificativo di spesa) e conclusi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione dell'eventuale decreto di concessione dell'agevolazione al beneficiario (sarà possibile richiedere una sola proroga del termine per la realizzazione del progetto pari ad un massimo di 12 mesi).


Il soggetto richiedente che risulta alternativamente:


a) proprietario dell'immobile in cui è esercitata l'attività ricettiva e contestualmente gestore della struttura ricettiva oggetto di intervento;

b) gestore, in virtù di un contratto di affitto o di un'altra tipologia di contratto riconosciuta nell'ordinamento giuridico, della struttura ricettiva oggetto di intervento esercitata in un immobile di proprietà di persona fisica che non svolge attività economica;


può presentare spese per:


a) arredi macchinari attrezzature hardware e software;

b) opere edili-murarie e impiantistiche;

    c)progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui alla lettera b);

    d) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b) e c).


Il soggetto richiedente che risulta invece gestore, in virtù di un contratto di affitto o di un'altra tipologia di contratto riconosciuta nell'ordinamento giuridico, della struttura ricettiva oggetto di intervento esercitata in un immobile di proprietà di un soggetto diverso da una persona fisica che non svolge attività economica può presentare spese per:

a) arredi macchinari attrezzature hardware e software;

b) opere edili-murarie e impiantistiche unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all'installazione di arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l'acquisto dei beni installati;

d)spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b).


ATTENZIONE: le domande già dal 4 maggio 2023: per il Bando in oggetto visto le scarse risorse a disposizione prevediamo un fero e proprio "assalto alla diligenza"... consigliamo quindi chi fosse interessato di contattarci via email per iniziare a recuperare la numerosa documentazione utile per la redazione del progetto e invio della domanda nei primi istanti di apertura del Bando.

AL VIA LO STRUMENTO DEDICATO

ALLA RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE DEI VIGNETI LOMBARDI

LE DOMANDE FINO A FINE MARZO 2023

Al via la Misura di sostegno lombarda per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti che si applica ai vigneti che producono uva da vino nell'intero territorio regionale limitatamente alle zone delimitate dai disciplinari di produzione delle Denominazioni di Origine Protetta - DOP e delle Indicazioni Geografiche Protette - IGP (non è ammesso l'impianto di vigneti con caratteristiche idonee alla produzione di vini da tavola).

Al Bando possono partecipare SOLO i soggetti in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni della Direzione Generale Agricoltura approvate con DGR n. 7781 del 16 gennaio 2023 per la campagna viticola di riferimento, che alla data di presentazione della domanda abbiano aperto un fascicolo aziendale (asset aziendale) nel sistema informativo SISCO.

L'aiuto alla riconversione e ristrutturazione dei vigneti è concesso per le seguenti tipologie di attività:

  • A. riconversione varietale che consiste nel reimpianto sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento, con o senza modifica del sistema di allevamento, di una diversa varietà di vite, di maggior pregio enologico oppure di maggior valore commerciale.

  • B. ristrutturazione che consiste nella diversa collocazione di un vigneto attraverso il reimpianto del vigneto stesso in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico, sia per l'esposizione che per ragioni climatiche ed economiche oppure nell'impianto del vigneto sulla stessa particella ma con modifiche al sistema di coltivazione della vite.

  • C. Miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti attraverso operazioni di razionalizzazione degli interventi sul terreno, delle forme di allevamento, ecc.., esclusa l'ordinaria manutenzione.

I vigneti oggetto di domanda di aiuto devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere regolarmente iscritti nello schedario delle superfici vitate presente nei Sistemi Informativi Regionale e Nazionale;

  • essere in regola con la normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di impianti e reimpianti;

  • la superficie minima ammessa a contributo per soggetti (persone fisiche o giuridiche) in forma singola è pari a 0,50 ettari e a 0,30 ettari qualora, alla data di presentazione della domanda, la superficie agricola utilizzata a vigneto sia inferiore o uguale a tre ettari;

  • la superficie minima ammessa a contributo è pari a 0,10 ettari per i vigneti con valenza paesaggistico/ambientale caratterizzati da terrazzi sostenuti da muretti in sasso o situati ad un'altitudine superiore a 500 mt, o con una pendenza media della superficie richiesta superiore al 30%

Sono ammessi a finanziamento gli interventi di reimpianto per motivi fitosanitari, a cui i produttori accedono a seguito di un provvedimento di estirpazione obbligatoria emanato dall'autorità competente per una superficie minima di 0,1 ettari (le spese di estirpazione dei vigneti infetti e la compensazione per la perdita del reddito non costituiscono una spesa ammissibile).

Sono ammessi solo impianti con caratteristiche idonee alla produzione di vini a IGP o DOP; sono ammesse solo le spese sostenute a partire dalla data di protocollo della domanda ritenuta ricevibile e attestate da fattura o da idoneo documento giustificativo per i lavori svolti in economia, entro l'importo massimo ammissibile stabilito dalla Direzione agricoltura per ciascuna attività che fa parte dell'operazione oggetto di domanda.

ATTENZIONE: la superficie di riferimento per la presentazione della domanda è quella inserita nel fascicolo aziendale e che non abbia anomalie nello schedario viticolo ( la superficie vitata è delimitata dal perimetro esterno dei ceppi di vite a cui si aggiunge una fascia cuscinetto di larghezza pari alla metà della distanza tra i filari).

Nel caso di attività di Estirpo/Reimpianto da riconversione/ristrutturazione vigneti, l'autorizzazione emessa in seguito all'estirpazione, generata da una domanda di variazione del potenziale, corrisponde alla superficie richiesta a premio; tale autorizzazione deve essere inserita nel fascicolo di domanda e deve essere esercitata con il reimpianto previsto dall'attività e entro le due campagne successive a quella di finanziamento (al termine delle azioni previste dalle attività la superficie impiantata da riportare nello schedario dovrà essere uguale alla superficie estirpata, e l'autorizzazione generata all'interno del piano deve essere completamente utilizzata).

In caso di utilizzo parziale dell'autorizzazione il beneficiario può richiedere una superficie corrispondente ad una parte dell'autorizzazione.

In ogni caso la superficie di impianto riportata nella domanda di aiuto è da ritenersi definitiva, non sarà quindi più consentito un aumento di superficie successivamente all'istruttoria della domanda.

All'atto della presentazione del progetto si dovrà dichiarare di completare tutte le attività previste in domanda entro il 10 giugno 2024, e di richiedere il pagamento a collaudo nell'esercizio finanziario 2023/2024 oppure di completare tutte le attività previste in domanda entro il 28 aprile 2025, e di richiedere il pagamento a collaudo nell'esercizio finanziario 2024/2025, oppure di completare tutte le attività previste in domanda entro il 27 aprile 2026, e di richiedere il pagamento a collaudo nell'esercizio finanziario 2025/2026.

L'eventuale importo concedibile per ogni singola attività e per zona sulla base dei costi effettivamente sostenuti, nel rispetto dei prezziari regionali, è così corrisposta:

fino al raggiungimento di un importo massimo di 16.000 €/ha,

fino ad un importo massimo di 22.000€/ha per i vigneti con valenza paesaggistico/ambientale.

L'aiuto è comunque concesso in misura non superiore al 50% dei costi sostenuti (spese per l'acquisto del materiale e per i lavori in economia).

L'eventuiale indennizzo per le perdite di reddito è corrisposto, ove previsto, nella misura stabilita dalle disposizioni regionali fino ad un massimo di 3.000 €/ha.

Le domande si ricevono fino a fine marzo 2023 (salvo ulteriori proroghe): per tutto quello che attengono le tipologie di attività ammesse, premialità e tempistiche relative al cronoprogramma di ristrutturazione^/riconversione dei vigneti contattateci via email a: aiutoimpresabrianza@virgilio.it

AGEVOLAZIONI PER IL RILANCIO

DELL'OCCUPAZIONE

AGEVOLAZIONI FINO A € 11.000,00

Operativa fino al 13 dicembre 2022 la Misura che sostiene le seguenti categorie:

  • le imprese iscritte, in stato attivo, al Registro Imprese della Camera di Commercio di competenza;

  • gli Enti del Terzo Settore iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in attuazione degli artt. 45 e segg. del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117);

  • le associazioni riconosciute e le fondazioni che svolgono attività economica, aventi personalità giuridica e pertanto iscritte al Registro Regionale delle persone giuridiche;

  • i lavoratori autonomi esercenti arti o professioni con partita IVA attiva, in forma singola o associata;

  • le associazioni e i consorzi tra i soggetti di cui ai punti precedenti.

La Misura prevede un'agevolazione, a fondo perduto, comprensiva di voucher per la formazione del destinatario e di un incentivo a parziale copertura del costo del lavoro sostenuto per 12 mensilità (l'agevolazione non è cumulabile con altre agevolazioni, finanziamenti e contributi previsti a livello regionale o nazionale, che riguardino gli stessi costi ammissibili).

L'incentivo è concesso a fronte di contratti di lavoro subordinato attivati presso unità produttive/sedi operative che, al momento della presentazione della domanda di concessione dell'agevolazione, abbiano le seguenti caratteristiche:

  • contratti a tempo indeterminato, a tempo determinato di almeno 12 mesi (non sono ammesse proroghe o trasformazioni);

  • contratti di apprendistato.

I contratti sottoscritti potranno essere a tempo pieno o a tempo parziale di almeno 20 ore settimanali medie, sono ammessi al finanziamento i contratti di lavoro sottoscritti a partire dal 1 dicembre 2022.

Attenzione: l'incentivo occupazionale concesso per contratti diversi dall'apprendistato è condizionato al completamento di un percorso formativo.

Attenzione: sono ESCLUSI i contratti di somministrazione, nonché: lavoro a progetto/collaborazione coordinata e continuativa, lavoro occasionale, lavoro accessorio, lavoro o attività socialmente utile (LSU - ASU), contratto di agenzia, associazione in partecipazione, lavoro intermittente (job on call), lavoro domestico; sono in ogni caso escluse tutte le forme contrattuali che non garantiscono la continuità del rapporto di lavoro per almeno 12 mesi, sono altresì esclusi i contratti relativi a inserimenti lavorativi di persone che, nei 180 giorni precedenti la data di assunzione per cui si richiede l'incentivo, hanno effettuato un tirocinio o svolto attività lavorativa presso il medesimo datore di lavoro.

Per contratti a tempo indeterminato e a tempo determinato di almeno 12 mesi, l'importo dell'incentivo si differenzia nel seguente modo: uomini fino a 54 anni: € 4.000; donne fino a 54 anni: € 6.000; uomini a partire da 55 anni: € 6.000; donne a partire da 55 anni: € 8.000.

Per contratti di apprendistato, l'importo dell'incentivo si differenzia nel seguente modo: uomini fino a 29 anni: € 1.500; donne fino a 29 anni: € 2.500; uomini a partire da 30 anni: € 4.000; donne a partire da 30 anni: € 7.000.

Agli importi sopradescritti si aggiunge un ulteriore valore di € 1.000 se l'assunzione viene effettuata da un datore di lavoro con meno di 50 dipendenti.

L'incentivo è riconosciuto successivamente al completamento del percorso formativo (qualora previsto) ed è subordinato all'effettività del contratto di lavoro e alla permanenza del lavoratore presso l'impresa per almeno 12 mesi, fatta salva una conclusione anticipata del rapporto di lavoro non addebitabile al datore di lavoro che determini la riparametrazione dell'incentivo.

L'incentivo non può comunque eccedere il costo del lavoro al netto degli oneri previdenziali e contributivi (importo netto come risulta da busta paga) ed è da intendersi riferito a contratti a tempo pieno (per i contratti a tempo parziale l'incentivo concedibile sarà riparametrato in funzione della percentuale di ore previste).

Il voucher per la formazione è riconosciuto, a seguito dell'assunzione, a copertura del costo sostenuto per il percorso formativo, fino un valore massimo di € 3.000, a fronte del servizio fruito e completato e della sottoscrizione di un contratto di lavoro subordinato secondo le regole sopramenzionate (è riconosciuta la formazione da avviarsi a partire dal 30/11/2022 e comunque entro 90 giorni dalla data di assunzione del lavoratore).

Ai fini della riconoscibilità del voucher, la formazione deve essere erogata da un operatore appartenente all'elenco degli operatori accreditati, i datori di lavoro interessati possono prendere visione dell'elenco degli operatori accreditati pubblicato al seguente link: https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioServizio/servizi-einformazioni/Enti-e-Operatori/Istruzione/Accreditamento-operatori/accreditamento-serviziiefp/accreditamento-servizi-iefp.

I costi sostenuti per la formazione sono ammissibili se i percorsi formativi realizzati rispettano le condizioni:

  • il percorso formativo (sia la formazione permanente sia quella di specializzazione) deve avere la durata di minimo 40 ore, ad eccezione dei corsi di formazione abilitante o regolamentata che devono rispettare gli standard (anche di durata) dell'ordinamento specifico a cui i percorsi si riferiscono;

  • il corso deve essere caricato sul Sistema Informativo Unitario Formazione (di seguito SIUF) a cura dell'operatore accreditato, all'interno delle specifiche offerte formative. Pertanto, il datore di lavoro, al momento della domanda di concessione dell'agevolazione, dovrà acquisire dall'operatore il codice identificativo (ID sezione) del percorso formativo generato da SIUF e inserirlo nella schermata ove richiesto;

  • il percorso formativo deve concludersi con un attestato di partecipazione rilasciato dal soggetto erogatore secondo il format del bando. L'attestato di partecipazione è rilasciato limitatamente ai destinatari che hanno completato almeno il 75% della durata prevista del corso. In tale percentuale sono ricomprese unicamente le presenze effettive e non sono ammesse assenze giustificate. Eventualmente, sulla base dei risultati raggiunti dai singoli destinatari, il soggetto erogatore è tenuto al rilascio dell'Attestato di competenza come da bando;

  • le modalità di fatturazione e di pagamento del fornitore devono rispettare i requisiti della tracciabilità.

L'erogazione del voucher per la formazione avviene a rimborso, a conclusione del processo di validazione della richiesta di liquidazione che, sulla base delle spese rendicontate, determina l'importo del voucher da liquidare, mentre L'erogazione dell'incentivo occupazionale avviene a rimborso, a seguito di rendicontazione finale.

Per ogni altra richiesta relativa al Bando (modalità servizi formativi, ricorso alla FAD quando consentità ((formazione a distanza)), caratteristiche della formazione, etc..) Vi preghiamo di inviare una email a: aiutoimpresabrianza@virgilio.it.

SPECIALE LOMBARDIA

Operativa la Misura che sostiene le MPMI lombarde aventi almeno una sede operativa o un'unità locale in Lombardia e operanti come imprese vitivinicole (produttori di vino, cantine), imprese agricole produttrici di olio, frantoi e agriturismi lombardi che intendono promuovere vini (DOP e IGP e olii di qualità) con i codici ATECO 01.21, 10.41.1, 11.02, 01.26 e 56.10.12 come attività primaria o secondaria.

L'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto parametrato alle sole spese ammissibili al netto di IVA (tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile) in misura pari al 50% nel limite massimo di 10.000,00 euro per beneficiario.

Sono ammissibili spese al netto dell'IVA (tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile), riferite ai seguenti ambiti:

a. arredi, attrezzature per l'accoglienza e per la vendita;

b. attrezzature per la logistica (es. delimitatori parcheggi)

c. servizi commerciali e di marketing (es. servizi di prenotazione e pagamento on line);

d. servizi di comunicazione (possibilmente digitali: realtà virtuale/aumentata, QR code, incontri on line) dell'attività eno-olio-agrituristica;

e. formazione del personale dedicato per migliorare l'accoglienza (anche conoscenza delle lingue) e la narrazione del territorio;

f. realizzazione di materiale informativo e digitale sull'attività enoturistica e traduzioni del materiale informativo stesso;

g. costi di creazione di pacchetti turistici in collaborazione con tour operator o agenzie viaggi (Es. Visita alla Cantina+degustazione enogastronomica+visita al Museo/attrazione culturale+Pranzo al ristorante/trattoria+pernottamento+visita guidata);

h. cartellonistica.

Le spese sono ammissibili dal 1° Gennaio 2022 (farà fede la data di emissione della fattura); non è ammesso l'acquisto di beni usati o il noleggio di beni.

Le domande già dal 25 luglio 2022.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO   PER INIZIATIVE ED EVENTI DI 

DESIGN E MODA

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO   FINO A 

€ 30.000,00

Operativa la Misura che sostiene i soggetti privati in forma di impresa, associazione o fondazione che alla data di presentazione della domanda, siano regolarmente costituiti; in particolare il Bando agevola iniziative ed eventi realizzati tra il 1° novembre 2022 e il 31 ottobre 2023 (data ultima di possibile conclusione) che siano coerenti e che valorizzino gli obiettivi strategici perseguiti da Regione Lombardia in ambito moda e design con riferimento ai seguenti ambiti:

a) realizzazione di eventi e iniziative rivolti a studenti, professionisti e imprese della moda e del design (a titolo esemplificativo, non esaustivo, contest, premi, graduate week, fashion e design week, sfilate, esposizioni) finalizzate a dare visibilità alla creatività, al talento dei giovani e alle professionalità meno conosciute del settore;

b) realizzazione di eventi ed esposizioni di particolare rilievo fuori dal territorio regionale, limitatamente alla valorizzazione delle eccellenze del design e della moda lombarda;

    c)realizzazione di iniziative ed eventi di contaminazione dei settori moda e design con altri comparti attrattivi per il territorio quali ad esempio turismo, cultura, spettacolo, food, shopping, sport, ecc.;

    d) realizzazione di iniziative ed eventi in grado di promuovere e far conoscere i temi della sostenibilità e del contrasto alla contraffazione dei prodotti della moda e del design.

ATTENZIONE: tali iniziative/eventi devono rappresentare anche delle opportunità aperte al confronto, alla più ampia partecipazione e non possono avere carattere esclusivamente commerciale e pubblicitario. Le iniziative/eventi devono essere esclusivamente rivolte al settore moda e/o design e realizzate in Lombardia. Sono ammesse iniziative fuori dal territorio regionale, con riferimento esclusivo a quanto previsto dalla lettera b).

Possono essere beneficiari anche soggetti con sede legale/operativa fuori dal territorio lombardo che propongano iniziative/eventi di valorizzazione del sistema creativo regionale del design e della moda, contribuendo in tal modo ad un'efficace promozione dell'immagine della Lombardia in campo nazionale e/o internazionale.

Sono ammissibili al contributo SOLO le seguenti voci di spesa:

  • allestimento location;

  • affitto spazi e aree di privati, canone di noleggio delle attrezzature per la durata dell'evento/iniziativa;

  • tasse e imposte (diverse da quelle legate al costo del lavoro e delle spese generali es. canoni utenze luce, gas, e acqua) e comprese diritti d'autore (SIAE);

  • logistica e trasporti;

  • servizi assicurativi;

  • servizi di accoglienza, assistenza e vigilanza;

  • ingaggio di figure professionali necessarie per la realizzazione dell'evento/iniziativa (es. modelle/i, presentatori/moderatori; performer, truccatori, ecc.);

  • servizi di traduzione e interpretariato;

  • servizi fotografici e di riprese audio/video funzionali all'evento;

  • servizi di comunicazione e realizzazione di materiali di comunicazione, targhe/riconoscimenti, ufficio stampa, prodotti editoriali, contenuti per sito web e social network;

  • realizzazione video;

  • acquisto spazi pubblicitari, campagne di sponsorizzazione su social network.

Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda ed entro la data di presentazione della rendicontazione, inoltre devono essere rendicontate con fatture di importo imponibile complessivo non inferiore a € 250,00.

La spesa ammissibile minima per la partecipazione alla misura è di € 10.000,00, il contributo massimo erogabile di € 30.000,00 e la percentuale di copertura pari al 50% delle spese ammissibili.

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente nel periodo compreso tra il 90° e il 180° giorno prima della data di inizio dell'iniziativa/evento: dal 3 agosto 2022 ed entro il 2 agosto 2023 per iniziative/eventi da svolgersi tra il 1° novembre 2022 e il 31 ottobre 2023 (data ultima di possibile conclusione dell'iniziativa/evento).

I progetti verranno valutati sulla scorta dei seguenti elementi:

CARATTTERISTICHE DELL'INIZIATIVA O DELL'EVENTO: Innovatività del tema e/o degli strumenti realizzativi anche nel caso di iniziativa/evento consolidato nel tempo/ Rilevanza dell'iniziativa/evento per il territorio e/o il sistema produttivo/economico lombardo.

QUALITÀ DELL'INIZIATIVA O DELL'EVENTO: Strategicità dell'iniziativa con riferimento alle politiche regionali del settore design e moda quali a titolo di esempio: innovazione, sostenibilità, economia circolare, digitalizzazione, valorizzazione dei giovani ed inserimento nel mondo del lavoro, promozione delle professioni meno conosciute, contrasto alla contraffazione/ Completezza della descrizione dell'iniziativa e adeguatezza di finalità, obiettivi e target/Livello di diversificazione e grado di adeguatezza della promozione e comunicazione dell'iniziativa/evento, in funzione degli obiettivi e dei destinatari della proposta.

Aiuto Impresa Ser. Naz. Con. di Paleari Edoardo, Viale Milano 41, 26900 Lodi (LO) Telefono: +39 334.7208805/370.3449190
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