SPECIALE EMILIA ROMAGNA
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

CONTRIBUTI PER LE
IMPRESE TURISTICHE RICETTIVE
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A MAX € 200.000,00
Operativa la Misura che si propone di favorire le MPMI regolarmente costituite e iscritte nel Repertorio Economico Amministrativo (REA) tenuto dalle competenti CCIAA , con l'obbiettivo di favorire la diversificazione e la destagionalizzazione dell'offerta turistica e dei relativi servizi, la competitività e la sostenibilità delle imprese turistiche che svolgono attività ricettive nonché l'attrattività dei territori e delle città ove quelle attività sono localizzate.
I progetti possono essere presentati da
a) GESTORI: tutti i soggetti privati, aventi qualunque forma giuridica, che, al momento della domanda, esercitino - con regolare autorizzazione o altro titolo riconosciuto dall'ordinamento giuridico - una delle seguenti attività in immobili o aree di loro proprietà (GESTORE PROPRIETARIO) o di proprietà di terzi (GESTORE NON PROPRIETARIO):
attività ricettiva alberghiera nelle strutture (alberghi, residenze turistico alberghiere, condhotel);
attività ricettiva all'aria aperta nelle strutture(campeggi, villaggi turistici, marina resort);
b) PROPRIETARI NON GESTORI: tutti i soggetti privati, aventi qualunque forma giuridica, che, al momento della presentazione del progetto e relativa domanda, sono proprietari delle strutture:
nelle quali sono svolte, in virtù di un contratto regolarmente registrato o altro titolo giuridico riconosciuto dall'ordinamento, le attività indicate nella precedente lettera a) (ATTIVITA' IN ESSERE AL MOMENTO DELLA DOMANDA ANCHE SE MOMENTANEAMENTE SOSPESA PER LAVORI);
destinate all'esercizio di una delle attività indicate nella precedente lettera a) e che intendono affittare o dare in disponibilità a imprese o soggetti terzi (ATTIVITA' NON IN ESSERE AL MOMENTO DELLA DOMANDA) (in tale ultimo caso, al momento della rendicontazione l'attività dovrà essere effettivamente gestita ed aperta al pubblico).
In particolare la Misura punta a sostenere le seguenti finalità:
realizzazione di nuove strutture ricettive esclusivamente in immobili esistenti, anche se oggetto di demolizione e ricostruzione (non è ammessa la realizzazione di nuove attività ricettive in immobili di nuova costruzione);
riqualificazione, ammodernamento, ampliamento delle strutture ricettive esistenti;
al rinnovo delle attrezzature e degli arredi;
all'offerta di nuovi servizi alla clientela e/o al loro miglioramento, tramite soluzioni innovative e/o digitali attente anche agli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e di sicurezza.
Gli interventi di cui sopra potranno essere avviati a partire dalla data del 1° gennaio 2023 e conclusi entro la data del 31 dicembre 2024.
L'investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 200.000,00, I.V.A. esclusa.
Sono ammissibili a finanziamento SOLO le seguenti spese:
a. spese per opere edili, murarie e impiantistiche, finalizzate anche all'efficientamento energetico e idrico, comprese quelle per la progettazione e la direzione lavori che non potranno superare il 10% dei lavori complessivi compresi nella presente voce;
b. spese per l'acquisto di macchinari e attrezzature - anche nella forma del leasing - di finiture e arredi;
c. spese per l'acquisto di dotazioni informatiche, hardware, software e relative licenze d'uso, servizi di cloud computing);
d. spese per l'acquisizione di servizi di consulenza specializzata relativa agli interventi di digitalizzazione e di sostenibilità ambientale eventualmente previsti nel progetto e/o finalizzata all'acquisizione di certificazioni (tali spese sono riconosciute nel limite massimo del 20% della somma delle spese di cui alle lettere a + b + c);
e. costi generali per la definizione e gestione del progetto (tale spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario fino al 5% della somma delle voci a), b), c) e d) precedenti e non dovrà essere rendicontata attraverso la presentazione di giustificativi e relative quietanze ma solo descritta nella relazione finale in fase di rendicontazione.
Le fatture relative ai progetti ammessi a finanziamento per essere considerate ammissibili debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data del 1° gennaio 2023 e la data del 31 marzo 2025, ovvero entro la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente, e debbono comunque riferirsi alle attività e agli interventi svolti dal 1° gennaio 2023 ed entro il 31 dicembre 2024 (salvo eventuali proroghe).
Il contributo previsto nel presente bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 40% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a complessivi euro 200.000,00 (nel caso di più domande presentate dallo stesso soggetto e riferite a unità locali diverse, la somma complessiva dei contributi concedibili sulle domande presentate non potrà comunque superare la soglia massima di contributo di euro 200.000,00).
Fatto salvo l'importo massimo di € 200.000,00 il contributo sarà concesso nella misura del 50% della spesa ammessa in presenza, al momento della domanda, di uno o più dei seguenti requisiti di premialità:
nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile;
qualora l'attività di impresa del richiedente sia caratterizzata dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile;
nel caso in cui gli interventi contenuti nel progetto prevedano il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti;
nel caso in cui i soggetti proponenti, che abbiano un fatturato annuo pari o maggiore a 2 mln di €, siano in possesso, al momento della domanda, del rating di legalità;
nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l'intervento, nelle aree montane;
nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l'intervento, nelle aree interne;
nel caso in cui il progetto proposto preveda interventi documentati finalizzati a favorire l'accessibilità nelle strutture e ai servizi da parte dei soggetti disabili.
ATTENZIONE: per il Bando in oggetto visto le scarse risorse a disposizione prevediamo un vero e proprio "assalto alla diligenza"... consigliamo quindi chi fosse realmente interessato di contattarci via email per iniziare a recuperare la numerosa documentazione utile per la redazione del progetto e invio della domanda nei primi istanti di apertura del Bando.
ATTENZIONE: ricordiamo inoltre come le nostre spese possano essere inserite e recuperate alla voce E delle spese i generali per la definizione e gestione del progetto.
Aiuto Impresa si occuperà oltre alla redazione dell'intero progetto anche della stesura del testo utile alla preparazione di un breve video (obbligatorio), della durata massima di 3 minuti, in cui, il rappresentante legale del soggetto proponente illustra brevemente le caratteristiche della stessa e quelle del progetto candidato a finanziamento.

CONTRIBUTI PER L'EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E LA MESSA IN SICUREZZA
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A MAX € 150.000,00
Operativa la Misura dedicata a:
a) le imprese singole aventi qualunque forma giuridica;
b) le aggregazioni di imprese, costituite nella forma di contratto di rete (Sono escluse le Associazioni Temporanee di Impresa);
c) Soggetti giuridici iscritti al Repertorio Economico Amministrativo (REA);
d) consorzi con attività esterne.
Il contributo verrà concesso a fondo perduto nella misura massima del 25% della spesa ritenuta ammissibile, come di seguito specificato:
a)10 % della spesa ammissibile, determinata sommando tutte le voci di costo ammissibili;
b)15% massimo della spesa ammissibile calcolato sulla base dell'attualizzazione dei costi di interessi per un mutuo di almeno 4 anni: il calcolo dell'importo sarà effettuato considerando il valore del mutuo effettivamente stipulato dall'impresa che dovrà avere il valore minimo del 50% dell'investimento totale e la durata, applicando un tasso di interesse forfettario del 4% (es. per una spesa ammissibile per l'investimento di 100.000 euro, il costo relativo agli interessi potrà essere rimborsato fino all'importo di €.15.000,00).
ATTENZIONE:il contributo potrà essere incrementato di 5 punti percentuali qualora ricorra una o più delle seguenti condizioni:
il progetto candidato porti a conseguire, in media, una riduzione di almeno il 30 % delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra rispetto alle emissioni ex ante; oppure - corrisponda ad una ristrutturazione di livello medio sulla ristrutturazione degli edifici: per ristrutturazione di livello medio, sulla base della definizione fornita dall'EU Building Stock Observatory si intende una ristrutturazione che porti ad un risparmio di energia primaria variabile tra il 30% e il 60%.
il soggetto richiedente, in assenza di un obbligo di legge, abbia nominato volontariamente una figura quale Energy manager o Esperto di Gestione di Energia oppure sia in possesso, per il sito produttivo oggetto di domanda, di certificazione ISO 50001;
il sito produttivo sul quale si realizza l'intervento ricada nelle aree montane;
il sito produttivo sul quale si realizza l'intervento ricada nelle aree dell'Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale approvata dalla Commissione Europea (c.d. AREE 107. 3. C);
nel caso in cui il soggetto proponente sia in possesso di "Rating di legalità".
Il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere l'applicazione della premialità sopra indicata, non potrà comunque superare l'importo massimo di €.150.000,00.
Sono ammissibili SOLO gli interventi finalizzati:
a) alla riqualificazione energetica degli edifici nei quali si svolge l'attività del soggetto richiedente;
b) alla realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili destinate all'autoconsumo del soggetto richiedente;
c) al miglioramento/adeguamento sismico degli edifici nei quali si svolge l'attività del soggetto richiedente.
Con riferimento alla riqualificazione energetica degli edifici si precisa che devono essere obbligatoriamente rispettate le seguenti condizioni:
a) gli interventi devono essere realizzati in edifici dotati di impianti di climatizzazione in uso. L'uso deve essere dimostrato da consumi energetici reali nell'anno o nel periodo di riferimento della diagnosi energetica allegata alla domanda di contributo;
b) gli edifici interessati dagli interventi devono essere realizzati in edifici dotati di Attestato di prestazione energetica in corso di validità;
c) gli interventi devono consentire una riduzione del fabbisogno energetico annuale in modalità standard, rispetto a quello dello stato di fatto, per soddisfare le esigenze dell'edificio in termini di energia primaria non rinnovabile per il riscaldamento, il raffrescamento, la ventilazione, la produzione di acqua calda sanitaria, per l'illuminazione e per gli impianti di trasporto persone o cose, calcolato mediante i metodi di calcolo definiti dal bandoin uso;
d) laddove previsti dal progetto, gli interventi di coibentazione dell'involucro dell'edificio sono ammissibili solo ed esclusivamente se delimitanti il volume riscaldato (es. non è ammissibile la sostituzione di infissi delimitanti porzioni di edificio non riscaldate), ad eccezione dell'isolamento termico delle pareti verticali dove si ritiene ammissibile anche la coibentazione di parti non riscaldate se funzionali a garantire la continuità della superficie di intervento (es. vani scala non riscaldati e basamenti). Inoltre, i lavori di isolamento delle coperture delimitanti sottotetti non riscaldati sono ammissibili a condizione che il sottotetto stesso sia di dimensioni tanto esigue da potersi considerare un'intercapedine facente tutt'uno con la copertura e con il solaio orizzontale che delimita una zona sottostante riscaldata;
e) laddove previsti dal progetto, gli interventi di installazione di impianti di cogenerazione/trigenerazione, se non alimentati da fonti rinnovabili e quindi non riconducibili agli interventi dell'Azione 2.2.2, sono ammissibili limitatamente al fabbisogno dell'edificio (climatizzazione degli ambienti e/o produzione di acqua calda sanitaria).
ATTENZIONE: non sono ammessi interventi su ampliamenti e su edifici di nuova costruzione. Sono esclusi altresì interventi che riguardano la demolizione e ricostruzione degli edifici; non sono altresì ammissibili interventi che riguardano l'efficientamento energetico del processo produttivo (es. innovazione di processo - sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con macchinari, impianti e linee produttive ad alta efficienza energetica).
Con riferimento all'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili si precisa che gli stessi dovranno obbligatoriamente:
essere di nuova installazione;
essere destinati all'autoconsumo del sito produttivo oggetto del progetto;
avere una capacità installata pari o inferiore a 1 MW per la produzione di energia elettrica o di energia termica;
laddove previsti dal progetto, gli interventi di installazione di impianti di biomassa per essere ritenuti ammissibili dovranno rispettare, oltre alle limitazioni previste dal Piano Integrato per la qualità dell'aria e del Piano Energetico Regionale, i criteri di sostenibilità previsti dalla Direttiva UE 2018/2001 ed i criteri di efficienza che consentano una riduzione di almeno l'80 % delle emissioni di gas a effetto serra.
Gli interventi di miglioramento/adeguamento sismico sono ammissibili a contributo solo se:
a)abbinati ad uno degli interventi di cui sopra(interventi di riqualificazione energetica degli edifici e installazione di nuovi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili);
b)l'edificio interessato ricade in un Comune della Regione Emilia-Romagna classificato in zona di rischio sismico 2;
c)non si ricade nella fattispecie di cui all'art. 51 "Finanziamenti pubblici e sanatoria" D.P.R. n. 380 del 6 giugno 2001;
d)il Livello di miglioramento sismico raggiunto rispetta le disposizioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni vigenti o, nel caso di adeguamento sismico, le disposizioni delle medesime norme.
Gli interventi di cui sopra devono rispettare le seguenti condizioni generali di ammissibilità:
non dovranno ricomprendere attività che sono parte di un'operazione oggetto di delocalizzazione in Emilia-Romagna o che costituiscono trasferimento di una attività produttiva in Emilia-Romagna da uno stato membro dell'Unione o da un'altra Regione italiana ai sensi degli articoli 65 e 66 del Regolamento UE n. 2021/1060;
essere suggeriti dalla diagnosi energetica allegata alla domanda di contributo (condizione valida solo per gli interventi di cui alle lett. a) e b);
essere realizzati in siti produttivi operativi al momento della data di presentazione della domanda;
essere assoggettati alla richiesta di un mutuo con le caratteristiche sopra spiegate;
solo nel caso in cui le operazioni rientrino nell'ambito di applicazione della direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, dovranno garantire esistenza della valutazione dell'impatto ambientale o procedura di screening.
Gli investimenti potranno essere avviati dalla data di presentazione della richiesta di contributo e dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2024.
L'investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria minima di €.50.000,00, iva esclusa.
Sono ammissibili a finanziamento SOLO le seguenti spese, iva esclusa:
a) Spese per la fornitura dei materiali e dei componenti necessari per la realizzazione degli impianti e delle opere ammesse a contributo, relativamente alla riqualificazione energetica comprese opere edili strettamente necessarie alla realizzazione degli interventi ed oneri di sicurezza;
b) Spese per la fornitura dei materiali e dei componenti necessari per la realizzazione degli impianti e delle opere ammesse a contributo, relativamente alla produzione di energia da fonti rinnovabili, comprese opere edili strettamente necessarie alla realizzazione degli interventi ed oneri di sicurezza;
c) Spese relative a opere a carattere strutturale, necessarie per conseguire l'obiettivo di miglioramento/adeguamento sismico, ivi inclusi oneri di sicurezza e opere edili strettamente connesse agli interventi strutturali oggetto di finanziamento;
d) Spese per progettazione, direzione lavori, collaudo e certificazione degli impianti (nella misura massima del 10 % delle voci di spesa a) +b) +c);
e) Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 5 % del totale dei costi diretti di cui alla lettera a), b), c) e d. Pertanto, in fase di rendicontazione, il beneficiario del contributo è esonerato, per questa voce di spesa, dal presentare la relativa documentazione contabile. Dovranno tuttavia essere dettagliati i costi coperti con tale voce di spesa al fine di verificare la non coincidenza con le spese di cui alle voci di spesa da a) a d).
ATTENZIONE: le domande dal 31 gennaio 2023 salvo esaurimento fondi (la piattaforma informatica chiuderà anticipatamente al raggiungimento eventuale delle 400 domande).

CONTRIBUTI PER
L'INNOVAZIONE DELLE MPMI
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A € 150.000,00
Operativa la Misura che agevola le MPMI regolarmente costituite, attive ed iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio, aventi qualunque forma giuridica, operanti nei settori manifatturiero e dei servizi alla produzione.
Sono ammissibili gli interventi con le seguenti finalità:
ad ottimizzare, efficientare e rendere più produttivi e sostenibili i processi aziendali interni;
a favorire la crescita e il consolidamento dell'impresa proponente all'interno delle filiere di appartenenza;
a favorire il posizionamento dell'impresa proponente in mercati e/o filiere produttive diverse da quelle di appartenenza;
a contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
a determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross - settoriali3 individuati nella nuova "Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027, con particolare riferimento a quelli concernenti il contrasto al cambiamento climatico in tutte le sue declinazioni, dalla qualità dell'aria, all'economia circolare, alle energie rinnovabili, ai nuovi materiali biocompatibili.
L'investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 50.000,00, iva esclusa.
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
a) acquisto, anche nella forma del leasing , di beni strumentali materiali - quali macchinari, attrezzature e impianti, hardware - e di beni immateriali e intangibili, quali brevetti, marchi, licenze, servizi cloud computing e know how;
b) realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware; tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della spesa di cui alla voce a);
acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l'ottenimento delle principali certificazioni di processo e di prodotto; tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della somma delle spese di cui alle lettere a) e b);
d) costi generali per la definizione e gestione del progetto, compresi costi per la presentazione e gestione del progetto nonché per l'addestramento del personale per l'acquisizione delle nuove competenze richieste dall'utilizzo dei beni acquistati.
Le fatture relative ai progetti ammessi a finanziamento per essere considerate ammissibili debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data del 1° gennaio 2023 e la data del 2 maggio 2024, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente, e debbono comunque riferirsi alle attività e agli interventi svolti entro il 31 marzo 2024, salve eventuali proroghe.
Il contributo previsto nel bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 40% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 150.000,00 e sarà calcolato come segue:
a) una quota parte sarà determinata in misura pari al 20% della spesa ammessa per la realizzazione del progetto, elevabile al 25% della spesa ammessa in presenza dei requisiti di premialità successivamente indicati;
b) una quota parte - concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ammessa e solo qualora il richiedente faccia ricorso, per la realizzazione del progetto, ad un mutuo bancario, sarà costituita da un importo corrispondente ai costi per gli interessi, attualizzati alla data di presentazione della domanda, calcolati con riferimento ad un mutuo di importo almeno pari al 50% dell'investimento e di durata di almeno 4 anni e ad un tasso forfettario del 4%. Qualora l'impresa richiedente non intenda contrarre un mutuo per la realizzazione del progetto, il contributo viene concesso nella sola misura del 20% (elevabile al 25% in caso di premialità) della spesa ammessa e comunque per un importo non superiore a euro 150.000,00. Qualora l'impresa richiedente intenda contrarre un mutuo per la realizzazione del progetto e per l'ottenimento anche della quota parte di contributo calcolata in base all'attualizzazione dei costi per i relativi interessi, quest'ultimo non potrà essere estinto prima della scadenza di 3 anni dalla data di liquidazione del contributo.
c) la quota parte del contributo sarà comunque concessa nella misura del 25% della spesa ammessa in presenza dei seguenti criteri di premialità:
- nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile;
- nel caso in cui il progetto da realizzare sia presentato da un soggetto caratterizzato dalla rilevanza della componente femminile e/o giovanile, si adottano i seguenti parametri;
- nel caso in cui gli interventi contenuti nel progetto prevedano il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti (per ottenere la premialità occorrerà allegare al progetto anche una relazione redatta da un tecnico qualificato, anche interno alla struttura del soggetto proponente, che illustri compiutamente le modalità con le quali si realizza tale recupero e tale riduzione per effetto del progetto realizzato, specificando la produzione totale annua di rifiuti prodotti e avviati a riciclo prima dell'investimento per cui si richiede il contributo e la produzione totale annua stimata di rifiuti che saranno prodotti e avviati a riciclo per effetto dell'investimento);
- nel caso in cui i soggetti proponenti, che abbiano un fatturato annuo pari o maggiore a 2 mln di €, siano in possesso, al momento della domanda, del rating di legalità;
- nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell'intervento sia localizzata nelle aree montane così come definite ai sensi della L.R. n.2/2004 e ss.mm.ii.
- nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell'intervento sia localizzata nelle aree interne;
- nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell'intervento sia localizzata nelle aree comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale approvata dalla Commissione Europea con Decisione C (2022)1545 final del 18.03.2022.

CONTRIBUTI PER LE
IMPRESE FEMMINILI
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A €80.000,00
Operativa la Misura dedicata alle PMI (micro, piccole e medie imprese, compresi consorzi, società consortili e società cooperative)con unità locale o la sede operativa attiva a "prevalente partecipazione femminile" così individuate:
a) le imprese individuali in cui il titolare sia una donna;
b) le società di persone e le società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute;
le società di capitali in cui le donne detengano almeno i due terzi delle quote di capitale e costituiscano almeno i due terzi del totale dei componenti dell'organo di amministrazione.
ATTENZIONE: sono escluse le imprese agricole come definite all'art. 2135 del c.c. e che sono iscritte nella apposita sezione speciale della camera di commercio dedicata alle imprese agricole.
Sono finanziabili gli interventi a favore della crescita e del consolidamento dell'imprenditoria femminile, in pareticolare:
all'innovazione e valorizzazione di prodotto e dei sistemi di vendita;
al miglioramento dell'efficienza dei processi di erogazione dei servizi, all'innovazione dei servizi con particolare riferimento alla messa a punto ed alla sperimentazione di metodologie e applicazioni innovative nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio;
alla informatizzazione e alle innovazioni di processo; - allo sviluppo innovativo dei sistemi informatici-informativi e dei processi di digitalizzazione del lavoro;
ad implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line di servizi nonché a sviluppare nuove funzioni avanzate nel rapporto con la clientela;
a sviluppare sistemi di sicurezza informatica; - alla riqualificazione estetica e funzionale del laboratorio/punto vendita;
all'automatizzazione e informatizzazione dell'attività anche con acquisto di strumenti e attrezzature professionali tecnico-strumentali e tecnologiche;
al riposizionamento strategico dell'attività;
a implementare sistemi di controllo di gestione e valutazione economica dell'attività;
all'introduzioni di soluzioni in grado di consentire lo sviluppo di un contesto e di un'organizzazione lavorativa tali da agevolare la conciliazione delle responsabilità lavorative e di quelle familiari.
Sono ammissibili alle agevolazioni SOLO le spese relative a:
a) acquisto di macchinari e attrezzature, infrastrutture telematiche e digitali;
b) acquisto di brevetti, licenze software, cloud e servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, necessari al conseguimento degli obiettivi dell'intervento;
c) consulenze, destinate all'aumento della produttività, all'innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, gli studi di fattibilità e i piani d'impresa, comprensivi dell'analisi di mercato, gli studi per la valutazione dell'impatto ambientale, le spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate (tali spese saranno riconosciute nella misura massima del 30% della somma delle spese di cui alle lettere a+b);
d) opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto, riconosciute nel limite massimo di 5.000 euro;
e) costi generali nella misura massima del 5% dei costi diretti ammissibili dell'operazione, ovvero della somma delle spese di cui alle lettere a+b+c+d, Possono rientrare in questa voce le spese per la definizione e gestione del progetto (compreso l'addestramento del personale per l'acquisizione delle nuove competenze richieste dall'utilizzo dei beni acquistati) che non sono ricomprese nelle voci di cui alle lett. a), b), c) e d) e che non fanno parte delle spese escluse, ai sensi del paragrafo successivo.
I progetti ammessi devono essere avviati a partire dal 01/01/2023 ed essere conclusi entro il 31/12/2023; per essere considerate ammissibili, le fatture relative ai progetti ammessi a finanziamento debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data del 01/01/2023 ed il 15 febbraio 2024, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente (le fatture dovranno comunque riferirsi ad attività e ad interventi svolti entro il 31/12/2023, e non dovranno contenere riferimenti a ordinativi, prestazioni o acquisti effettuati prima del 01/01/2023).
Il contributo sarà concesso nella misura massima del 50% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 80.000,00 e sarà calcolato come segue:
a) una quota parte sarà determinata in misura pari al 30% della spesa ritenuta ammissibile;
b) una eventuale quota parte concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ritenuta ammissibile, a copertura del costo per interessi da sostenersi per l'attivazione di un mutuo di almeno 4 anni, calcolato sulla base dell'attualizzazione dei costi di interessi. Il calcolo di tale importo sarà effettuato considerando la durata e il valore del mutuo effettivamente stipulato dall'impresa (di importo almeno pari al 50% dell'investimento), applicando un tasso massimo di interesse forfettario del 4%. Il costo degli interessi sul finanziamento richiesto dall'impresa per realizzare l'investimento potrà essere quindi rimborsato fino al 100%, nel rispetto dell'importo massimo previsto pari al 15% delle spese ammesse, ossia, qualora la quota dell'interesse attualizzato superasse l'importo ritenuto ammissibile, la differenza sarà a carico dell'impresa. Il mutuo dovrà essere mantenuto almeno per tutta la durata prevista dagli obblighi per la stabilità dell'operazione (la stipula del mutuo e quindi l'accesso alla seconda componente del contributo, non è obbligatorio.
c) un ulteriore incremento di 5 punti percentuali, a condizione che nella domanda sia espressamente richiesta e successivamente verificata, almeno una delle seguenti ipotesi:
- nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile;
- nel caso in cui gli interventi contenuti nel progetto prevedano il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti (per ottenere la premialità occorrerà allegare al progetto anche una relazione redatta da un tecnico qualificato, anche interno alla struttura del soggetto proponente, che illustri compiutamente le modalità con le quali si realizza tale recupero e tale riduzione per effetto del progetto realizzato, specificando la produzione totale annua di rifiuti prodotti e avviati a riciclo prima dell'investimento per cui si richiede il contributo e la produzione totale annua stimata di rifiuti che saranno prodotti e avviati a riciclo per effetto dell'investimento);
- nel caso in cui, il soggetto richiedente sia in possesso del rating di legalità;
- nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell'intervento sia localizzata nelle aree montane così come definite ai sensi della L.R. n.2/2004 e ss.mm.ii.
- nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell'intervento sia localizzata nelle aree interne;
- nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell'intervento sia localizzata nelle aree comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale approvata dalla Commissione Europea con Decisione C (2022)1545 final del 18.03.2022.

CONTRIBUTI PER LE
ATTIVITA' LIBERO PROFESSIONALI
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A e 60.000,00
Operativa la Misura che agevola i seguenti soggetti:
a) Liberi professionisti ordinistici: titolari di partita IVA, esercitanti attività riservate, iscritti ai sensi dell'art. 2229 del Codice civile a Ordini o Collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza, che operano in forma singola, associata o societaria.
ATTENZIONE: ai fini del presente bando s'intendono operanti in forma associata o societaria le seguenti categorie di liberi professionisti:
Associazioni professionali o Studi associati di professionisti, anche iscritti al REA, con atto costitutivo registrato all'Agenzia delle Entrate alla data di presentazione della domanda;
Società tra professionisti - StP di cui all'art. 10 c.3 D.Lgs 12/11/2011, n. 183 come regolate dal DM 8 febbraio 2013 n. 34;
Società di professionisti o di ingegneria di cui alle lettere b) e c), comma 1 dell'articolo 46 del D.Lgs. n. 50/2016 (Nuovo Codice degli appalti);
b) Liberi professionisti non ordinistici: titolari di partita IVA, autonomi, operanti in forma singola, o associata di "studi formalmente costituiti" (esclusa la forma di impresa), che svolgono attività professionali non rientranti in quelle riservate agli iscritti a Ordini e Collegi professionali, che svolgano prestazione d'opera intellettuale e di servizi e siano iscritti alla gestione separata INPS come previsto dall'art. 2, comma 26 della Legge 335/95, anche appartenenti ad Associazioni professionali riconosciute di cui alla L. n. 4/2013 (sono escluse le imprese agricole come definite all'art. 2135 del c.c. e che sono iscritte nella apposita sezione speciale della camera di commercio dedicata alle imprese agricole).
ATTENZIONE: i soggetti richiedenti dovranno inoltre essere, alla data di presentazione della domanda, in possesso dei seguenti requisiti:
a) Per i singoli professionisti: esercitare l'attività professionale al momento della presentazione della domanda e non essere lavoratori dipendenti (in qualsiasi forma, sia a tempo indeterminato che determinato, sia a tempo pieno che a tempo parziale) o pensionati.
b) Per le forme associate o societarie: essere costituite tra soggetti la cui maggioranza sia composta da professionisti che svolgono l'attività professionale al momento della presentazione della domanda e non essere lavoratori dipendenti o pensionati e essere attive e non trovarsi in stato di liquidazione (anche volontaria).
Sono potenzialmente finanziabili gli interventi relativi al rafforzamento, alla ristrutturazione e alla riorganizzazione delle attività libero professionali, anche attraverso processi di innovazione tecnologica, favorendo il riposizionamento strategico e le iniziative di aggregazione, tenendo altresì conto delle filiere produttive in cui operano, volti fra l'altro:
a innovare ed ampliare i servizi offerti, con particolare riferimento alla sperimentazione e applicazione di metodologie che migliorano l'efficienza, e la condivisione, la cooperazione e la collaborazione tra professionisti e/o tra imprese;
allo sviluppo innovativo di soluzioni per la digitalizzazione del lavoro e per la creazione di sistemi informatici - informativi, con particolare riferimento a nuove applicazioni nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio;
a sviluppare azioni di comunicazione e marketing e alla internazionalizzazione, quali strumenti di rafforzamento della competitività sistemica regionale e dei professionisti del territorio;
ad implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line di servizi nonché sviluppare nuove funzioni avanzate nel rapporto con la clientela;
a sviluppare sistemi che favoriscano l'integrazione di altri processi strategici all'attività professionale / imprenditoriale;
a favorire la creazione di nuove unità funzionali e ampliamento di quelle esistenti;
a progettare e implementare un piano di riposizionamento e sviluppo dell'attività professionale o dell'impresa che preveda di sfruttare le opportunità date dalla digitalizzazione dei servizi;
a contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
a determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross - settoriali individuati nella nuova "Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027", con particolare riferimento a quelli concernenti il contrasto al cambiamento climatico in tutte le sue declinazioni, dalla qualità dell'aria, all'economia circolare, alle energie rinnovabili, ai nuovi materiali biocompatibili.
ATTENZIONE: gli interventi non dovranno essere stati materialmente completati o pienamente attuati prima del 8 marzo 2023 a prescindere dal fatto che tutti i relativi pagamenti siano stati effettuati o meno;per essere considerate ammissibili, le fatture relative ai progetti ammessi a finanziamento debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data del 01/01/2023 ed il 15 febbraio 2024, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente (le fatture dovranno comunque riferirsi ad attività e ad interventi svolti entro il 31/12/2023, e non dovranno contenere riferimenti a ordinativi, prestazioni o acquisti effettuati prima del 01/01/2023).
L'investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 20.000,00, I.V.A. esclusa.
Sono ammissibili alle agevolazioni SOLO le spese, al netto dell'IVA e di altre imposte e tasse, relative a:
a) acquisto di attrezzature innovative e infrastrutture telematiche, tecnologiche, digitali finalizzate alla realizzazione a titolo esemplificativo di piattaforme, siti web, al miglioramento della connettività di rete, alla digitalizzazione e la dematerializzazione dell'attività, la sicurezza informatica, la fatturazione elettronica, il cloud computing, il business process, compresa la strumentazione accessoria al loro funzionamento; in tale spesa è ammissibile anche l'attrezzatura acquisita tramite leasing o noleggio nel limite dei canoni riferiti al periodo di realizzazione del progetto e relativi unicamente alla quota capitale (con esclusione, pertanto, di interessi e altre spese di gestione e del maxi-canone iniziale e/o finale).
b) acquisizione di brevetti, licenze software, cloud e di servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, spese per la realizzazione di iniziative e strumenti di comunicazione (brochure e/o materiale editoriale), ideazione del marchio necessari al conseguimento degli obiettivi dell'intervento; con riferimento alla spesa per eventuali canoni di "licenza software, cloud e servizi" si stabilisce di limitare (quando indicato nella domanda o quando si possa riscontrare) l'ammissibilità alle sole spese sostenute entro il 31/12/2023 aventi effetto operativo anche pluriennale e comunque di non ritenerle ammissibili quando si tratti, con evidenza, di rinnovi di situazioni preesistenti al bando.
c) consulenze specializzate, riconosciute nella misura massima del 30% della somma delle voci di spesa (a + b), a titolo esemplificativo per:
- lo sviluppo di progetti finalizzati al riposizionamento/riorganizzazione dello studio/società professionale, al coaching, allo sviluppo tecnologico e informatico avanzato dello stesso, all'adozione di strumenti tecnici, economici, legali, informatici, telematici avanzati e alla loro valorizzazione produttiva;
-il trasferimento di nuove tecnologie, la ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei servizi, studi di fattibilità e i piani d'impresa, comprensivi dell'analisi di mercato, studi per la valutazione dell'impatto ambientale, spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate;
- il supporto al potenziamento dell'aggregazione di professionisti, nello specifico per costi di studi e analisi della potenzialità dell'aggregazione in termini di servizi professionali, mercati target, strutturazione del business anche nei mercati esteri, attività di marketing e comunicazione, elaborazione della strategia, del progetto, del piano di sviluppo, promozione e valorizzazione delle forme aggregate;
- il miglioramento della comunicazione, a favore del mercato, dei clienti e degli stakeholder, nonché per la promozione e l'organizzazione di eventi e manifestazioni di elevato contenuto conoscitivo e di effetto sul mercato di riferimento.
d) opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto riconosciute nel limite massimo di € 5.000;
e) costi generali nella misura, forfettaria, massima del 5% dei costi diretti ammissibili dell'operazione, ovvero della somma delle spese di cui alle lettere a+b+c+d. Possono rientrare in questa voce le spese per la definizione e gestione del progetto (compreso l'addestramento del personale per l'acquisizione delle nuove competenze richieste dall'utilizzo dei beni acquistati) che non sono ricomprese nelle voci di cui alle lett. a), b), c) e d) e che non fanno parte delle spese escluse, ai sensi del paragrafo successivo.
Il contributo previsto nel bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 55% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 60.000,00 e sarà calcolato come segue:
a) una quota parte sarà determinata in misura pari al 35% della spesa ritenuta ammissibile;
b) una eventuale quota parte concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ritenuta ammissibile, a copertura del costo per interessi da sostenersi per l'attivazione di un mutuo di almeno 4 anni, calcolato sulla base dell'attualizzazione dei costi di interessi (alla data di presentazione della domanda).
c) un ulteriore incremento di 5 punti percentuali, a condizione che nella domanda sia espressamente richiesta e successivamente verificata, almeno una delle seguenti ipotesi:
- nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile;
- nel caso in cui il progetto da realizzare sia presentato da un soggetto caratterizzato dalla rilevanza della componente femminile e/o giovanile, si adottano i seguenti parametri;
- nel caso in cui gli interventi contenuti nel progetto prevedano il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti (per ottenere la premialità occorrerà allegare al progetto anche una relazione redatta da un tecnico qualificato, anche interno alla struttura del soggetto proponente, che illustri compiutamente le modalità con le quali si realizza tale recupero e tale riduzione per effetto del progetto realizzato, specificando la produzione totale annua di rifiuti prodotti e avviati a riciclo prima dell'investimento per cui si richiede il contributo e la produzione totale annua stimata di rifiuti che saranno prodotti e avviati a riciclo per effetto dell'investimento);
- nel caso in cui, il soggetto richiedente sia in possesso del rating di legalità;
- nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell'intervento sia localizzata nelle aree montane così come definite ai sensi della L.R. n.2/2004 e ss.mm.ii.
- nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell'intervento sia localizzata nelle aree interne;
- nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell'intervento sia localizzata nelle aree comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale approvata dalla Commissione Europea con Decisione C (2022)1545 final del 18.03.2022.
Contributi in Emilia Romagna per la transizione digitale

Operativa la Misura che sostiene le MPMI dell'Emilia Romagna operanti in tutti i settori di attività economica, tra i quali quello manifatturiero, del commercio, del turismo e dei servizi, che agevola l'introduzione delle più moderne tecnologie digitali nei propri processi produttivi e organizzativi, nei propri prodotti e servizi, nelle catene di distribuzione e vendita, nelle relazioni con i diversi attori delle catene del valore e delle filiere di appartenenza e nei sistemi di comunicazione.
Sono ammissibili gli interventi finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e organizzativi aziendali e dei prodotti, con particolare riferimento all'implementazione di soluzioni digitali nelle catene di fornitura, vendita ed e-commerce, distribuzione di beni e logistiche, nei processi di erogazione dei servizi, nei sistemi di comunicazione e di marketing.
I programmi di investimento dovranno essere avviati a partire dalla data del 1° luglio 2022 e conclusi entro la data del 31 dicembre 2023 (l'investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 20.000,00, I.V.A. Esclusa).
Sono ammissibili a finanziamento SOLO le seguenti spese:
a) acquisto di strumenti, attrezzature, macchinari hardware (ivi comprese le spese di trasporto), software e/o servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a service);
b) realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali all'installazione di strumenti, macchinari e attrezzature. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della voce di spesa indicata nella precedente lettera a) e comunque per un importo massimo di 10.000,00 €;
c) acquisizione di consulenze specialistiche legate all'implementazione dei processi oggetto di intervento. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della voce di spesa indicata alla lettera a) e b) e comunque per un importo massimo pari a 20.000,00 €;
d) costi generali per la definizione e gestione del progetto, compreso l'addestramento del personale per l'acquisizione delle nuove competenze richieste per effetto dell'implementazione del progetto di digitalizzazione. Tale spesa è riconosciuta applicando, ai sensi dell'articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060, un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere a), b) e c).
ATTENZIONE: le fatture relative ai progetti ammessi a finanziamento per essere considerate ammissibili debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data del 1° luglio 2022 e la data del 28 febbraio 2024, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente, e debbono comunque riferirsi alle attività e agli interventi svolti entro il 31/12/2023, salve eventuali proroghe.
Il contributo previsto nel presente bando verrà concesso a fondo perduto nella misura pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile; il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere l'applicazione delle premialità sopra indicate, non potrà comunque superare l'importo massimo di euro 150.000,00 (nel caso di più domande presentate dallo stesso soggetto e riferite a unità locali diverse, la somma complessiva dei contributi concedibili sulle domande presentate non potrà superare comunque la soglia dell'importo massimo di € 150.000,00. Pertanto, in tale circostanza specifica, la soglia massima di contributo pari a € 150.000,00 è riferita al medesimo soggetto proponente e non al singolo progetto presentato).
La misura del contributo è incrementata di 5 punti percentuali nel caso in cui, al momento della domanda, ricorra una o più delle ipotesi di seguito elencate:
1)qualora il progetto proposto abbia una ricaduta positiva sull'occupazione dell'impresa proponente in termini di acquisizione di nuove competenze nel settore dell'ICT o dell'organizzazione aziendale. In questo caso la maggiorazione di contributo verrà concessa a fronte dell'intenzione, dichiarata dall'impresa nella domanda di contributo, di assumere, entro la data di presentazione della rendicontazione, personale con contratto a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato di 2° livello, in possesso di uno dei seguenti diplomi e titoli: diploma ITS, diploma di laurea di primo livello, magistrale o a ciclo unico, nelle discipline scientifiche STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), diploma di master, titolo di dottore di ricerca in una delle discipline sopra citate;
2)qualora l'attività di impresa del richiedente sia caratterizzata, al momento della domanda, dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile;
3)nel caso in cui i soggetti proponenti, che abbiano un fatturato annuo pari o maggiore a 2 mln di €, siano in possesso, al momento della domanda, del rating di legalità;
4)nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l'intervento, nelle aree montane;
5)nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali
dove si realizza l'intervento, nelle aree dell'Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale approvata dalla Commissione Europea con la Decisione C(2022)1545 final del 18 marzo 2022 (c.d. AREE 107. 3. C);
6)nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l'intervento, nelle aree interne dell'Emilia-Romagna.
ATTENZIONE: alla domanda di contributo dovranno essere allegati obbligatoriamente:
• un breve video, della durata massima di 3 minuti, in cui, secondo la traccia che sarà pubblicata sul sito internet regionale, nella sezione dedicata al bando, il rappresentante legale dell'impresa proponente illustra brevemente le caratteristiche della stessa e quelle del progetto candidato a finanziamento. Il formato ammesso per il video è MP4 e la dimensione massima del file non deve eccedere i 350 MB;
• una check list, redatta da un soggetto aderente alla rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell'Emilia-Romagna istituita con la Delibera di Giunta n. 1089 del 27/06/2022 oppure da un Digital Innovation Hub (DIH) facente parte del network nazionale Industria 4.0 promosso nell'ambito del relativo Piano Nazionale, e inserito, alla data della presentazione della domanda di contributo, nel portale denominato Atlante i4.0, nato dalla collaborazione tra Unioncamere e il Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato per far conoscere le strutture nazionali che operano a supporto dei processi di trasferimento tecnologico e trasformazione digitale delle imprese. Tale check list dovrà indicare: a) i risultati dell'assesment e/o dell'audit tecnologico con i quali è stato verificato il livello tecnologico di partenza dell'impresa proponente il progetto; b)l'utilità endogena del progetto di innovazione, e cioè in quale modo lo stesso risulti utile per le necessità e/o le performance dell'impresa proponente; c) l'eventuale utilità esogena del progetto di innovazione, e cioè in quale modo lo stesso risulti utile per la catena del valore della filiera di appartenenza dell'impresa proponente; d) il livello tecnologico di arrivo atteso per effetto del percorso di innovazione proposto.