LE NEWS DI FINANZA AGEVOLATA
MAGGIO 2025

CONTRIBUTI PER I PROGRAMMI DI CRESCITA'/INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA' DEL
COMPARTO TESSILE CONCIARIO
Operativa la Misura che intende sostenere le MPMI iscritte e attive al registro della Camera di Commercio che svolgono almeno una delle seguenti attività economiche:
1) 13: Industrie Tessili;
2) 15.11: Preparazione e concia del cuoio;
(se sono società di capitali devono essere in possesso di almeno due bilanci depositati presso il Registro imprese della CCIAA competente, se invece trattasi di società di persone devono aver adottano un regime di contabilità ordinaria con almeno due bilanci redatti secondo i principi dell'articolo 2423 Codice Civile).
Le Misura agevola gli interventi di crescita e innovazione (Linea A) e di sostenibilità ambientale (Linea B).
Sono ammissibili alle agevolazioni (nel limite di euro 200.000,00) SOLO le seguenti spese:
a) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
b) formazione del personale dedicato all'uso dei nuovi macchinari pari ad un massimo del 20% e riferito al valore del singolo bene ammesso all'agevolazione;
c) acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d'uso;
d) spese connesse all'acquisizione della certificazione di sostenibilità di prodotto o di processo, compresi gli oneri di verifica finalizzati all'acquisizione della suddetta certificazione, escluse quelle di obbligo normativo, rilasciati da organismi di conformità accreditati;
e) acquisto di nuove licenze software per la tracciabilità della filiera;
f) spese per attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale complessivamente nel limite del 30% dell'importo delle spese ammissibili del progetto.
Sono ammissibili solo le spese che, risultino sostenute successivamente alla presentazione dei progetti e delle relative domande di agevolazione (gli investimenti devono essere realizzati entro e non oltre 12 mesi dalla data dell'eventuale provvedimento di concessione).
ATTENZIONE: non sono in ogni caso ammissibili alle agevolazioni le spese relative ad opere edili di qualsiasi tipo, inerenti a beni la cui installazione e il cui utilizzo non è previsto presso la sede legale o unità locale destinataria delle agevolazioni o sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria.
Le agevolazioni sono concesse con le seguenti modalità:
a) per i programmi di investimento comportanti spese ammissibili di importo non superiore a euro 100.000,00, nella forma del contributo a fondo perduto nella misura del 60% delle spese ammissibili;
b) per i programmi di investimento comportanti spese ammissibili di importo superiore ad euro 100.000,00 e fino ad euro 200.000,00:
1) nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità di cui alla precedente lettera a), per la quota di spese ammissibili fino ad euro 100.000,00;
2) nella forma del finanziamento agevolato (regolato ad un tasso pari a zero, con una durata di dieci anni, comprensivo di un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato al periodo di realizzazione del programma) nella misura del 80% delle spese ammissibili eccedenti il valore di euro 100.000,00 e fino a 200.000,00.
Le agevolazioni non possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche de minimis nonché con altri benefici, anche di tipo fiscale, riferiti agli stessi costi ammissibili.

AGEVOLAZIONI
PER LE
MPMI/ENTI
DEL TERZO SETTORE
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO FINO A € 130.000,00
Operativa la Misura finalizzata a sostenere i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (MCA), in particolare sono ammissibili a finanziamento le spese di progetto(A) e le spese tecniche e assimilabili (B).
L'importo
totale del progetto, dato dalla somma delle spese A e B, è
finanziabile nella misura del 65% sempreché sia compreso tra il
contributo minimo erogabile di 5.000 euro e il contributo massimo
erogabile di 130.000 euro.
Le
spese tecniche e assimilabili sono finanziabili entro la percentuale
massima del 10% rispetto ai costi di cui al precedente punto A, con
un importo massimo complessivo di 10.000 euro (ferme restando le
condizioni di cui sopra, la spesa massima ammissibile per la perizia
asseverata, comprensiva degli oneri previdenziali, è pari a1.850
euro).
La
perizia asseverata (obbligatoria nella fase di conferma della doanda
a seguito delibera di ammissione al contributo) dovrà descrivere
l'intervento di bonifica che si intende realizzare e il dettaglio
delle spese da sostenere.
Sono
"spese di progetto" tutte le spese direttamente necessarie
all'intervento, nonché quelle accessorie o strumentali funzionali
alla sua realizzazione e indispensabili per la sua completezza.
Il
valore limite per le spese relative alla bonifica e al rifacimento
della copertura in MCA è determinato in funzione della superficie
della proiezione in pianta della copertura da bonificare, inclusi
eventuali lucernari integrati nella copertura e oggetto anch'essi
di rimozione ed escluse le parti non costituite da MCA che non sono
oggetto di rimozione.
Una
volta determinata tale superficie, il valore limite complessivo delle
spese di progetto per la bonifica e il rifacimento della copertura è
pari a 60 € per mq.
Nel
valore limite così determinato sono comprese:
le spese per l'acquisto e la posa della nuova copertura e degli elementi edili ad essa accessori (lucernari, lattonerie per scossaline, canali di gronda, ecc.);
le spese edili accessorie (allestimento del cantiere, apprestamenti, opere provvisionali);
le spese per l'esecuzione dei lavori in sicurezza;
le spese per la predisposizione e la presentazione all'organo di vigilanza del Piano di lavoro ai sensi dell'art. 256 del d.lgs. 81/2008;
le spese per eventuali impianti fotovoltaici o solari integrati nei quali i moduli fotovoltaici o solari sostituiscono gli elementi di copertura.
ATTENZIONE:
non sono finanziabili le spese relative al rifacimento/consolidamento
delle strutture di sostegno della copertura e al rifacimento degli
elementi strutturali del tetto, delle orditure, dei solai, delle
travature e i costi di pannelli solari o moduli fotovoltaici non
integrati nella copertura, ma sovrapposti ad essa.
Alla
spesa per la bonifica e il rifacimento della copertura può essere
aggiunta quella per l'acquisto e la posa in opera di ancoraggi
permanenti conformi ai requisiti di Legge, nel rispetto del valore
limite pari al 10% delle spese relative alla bonifica e al
rifacimento della specifica copertura su cui vengono installati.
Il
valore limite per le spese relative alla bonifica del controsoffitto
in MCA è determinato in funzione della superficie della proiezione
in pianta del controsoffitto da bonificare, inclusi eventuali
lucernari integrati nel controsoffitto e oggetto anch'essi di
rimozione.
Una
volta determinata tale superficie, il valore limite complessivo delle
spese di progetto per la bonifica del controsoffitto è pari a
20 € per mq., nel
valore limite così determinato sono comprese:
le spese per la rimozione del controsoffitto;
le spese edili accessorie (allestimento del cantiere, apprestamenti, opere provvisionali);
le spese per l'esecuzione dei lavori in sicurezza;
le spese per la predisposizione e la presentazione all'organo di vigilanza del Piano di lavoro ai sensi dell'art. 256 del d.lgs. 81/2008.
NOTA
BENE: in caso di
presenza di sottocopertura, ossia di rivestimento interno della
copertura situato subito al di sotto e a diretto contatto con questa
o con il materiale coibente interposto, si applicano le condizioni
sopra indicate per il controsoffitto.
Sono
"spese tecniche e
assimilabili" quelle
sostenute per la redazione della perizia asseverata, il prelievo dei
campioni e la redazione della relazione di campionamento, la
determinazione analitica dell'amianto effettuata da laboratorio
qualificato dal Ministero della Salute per la specifica metodologia
di analisi utilizzata, l'espletamento della pratica edilizia, la
direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di
progettazione e di esecuzione e gli elaborati tecnici relativi agli
ancoraggi permanenti.
Gli
interventi dovranno essere
affidati a ditte
qualificate e iscritte all'Albo Nazionale Gestori Ambientali nelle
categorie 10A o 10B per la rimozione e nella categoria 5 per il
trasporto dei MCA, inoltre, la rimozione delle coperture in materiali
contenenti amianto deve
riguardare l'intero immobile ad
eccezione del caso di locazione parziale sopra descritto, nel quale è
finanziabile solo la rimozione della copertura utilizzata
direttamente dai dipendenti dell'impresa richiedente.

CONTRIBUTI
PER I PROGRAMMI
DI
AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA
AGEVOLATE
LE PMI
Di nuovo operativa a brevissimo (4 aprile2025) la Misura che intende sostenere l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI", diretta a supportarle nella realizzazione di programmi di investimento finalizzati all'autoproduzione di energia elettrica.
Sono
ammissibili alle agevolazioni SOLO i seguenti investimenti:
a) l'installazione di impianti solari fotovoltaici, comprese le apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all'operatività degli impianti medesimi e le spese per l'installazione e la messa in esercizio, o
b) l'installazione di impianti mini-eolici, comprese le apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all'operatività degli impianti medesimi e le spese per l'installazione e la messa in esercizio (per impianti mini-eolici si intendono gli impianti di piccola taglia che, grazie alle ridotte dimensioni, possono essere installati su edifici esistenti o su coperture di strutture pertinenziali destinate in modo durevole al servizio dei predetti edifici).
d) diagnosi energetica ex ante necessaria alla pianificazione degli interventi, a condizione che tale adempimento non risulti obbligatorio per il soggetto proponente ai sensi della normativa di riferimento.
Gli investimenti non possono prevedere contestualmente l'installazione di impianti solari fotovoltaici e minieolici, ma devono riguardare sola una delle tecnologie indicate, devono necessariamente prevedere la realizzazione di una diagnosi energetica (qualora l'impresa risulti già in possesso di una diagnosi energetica in corso di validità, la stessa dovrà essere integrata con gli elementi propri e qualificanti del programma di investimento presentato nel progetto), possono però essere eventualmente integrati e combinati con impianti e sistemi di stoccaggio dell'energia prodotta.
I programmi di investimento devono essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni e avviati successivamente alla presentazione della domanda.
Gli investimenti devono prevedere che l'energia prodotta sia interamente destinata all'autoconsumo dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento (l'eventuale energia eccedentaria può essere accumulata o ceduta a configurazioni di autoconsumo di cui al decreto legislativo n. 199 del 2021 ovvero immessa in rete).
L' ammontare delle spese ammissibili, non devono essere inferiori a euro 30.000,00 e non superiori a euro 1.000.000,00.
Per gli investimenti realizzati tramite leasing finanziario, la spesa da considerare ai fini della determinazione dell'investimento ammissibile è rappresentata da quella sostenuta dalla società di leasing per l'acquisizione dei beni oggetto del contratto, mentre ai fini dell'erogazione delle agevolazioni concesse sono considerate agevolabili le sole spese relative all'importo dei canoni, al netto degli interessi e delle altre spese connesse al contratto, quali oneri assicurativi e costi di rifinanziamento, effettivamente pagati e quietanzati entro il termine massimo di 20 mesi decorrenti dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
In sede di erogazione dovrà essere fornita dal soggetto beneficiario regolare attestazione da parte della società di leasing che tutti i canoni siano stati oggetto di regolare pagamento; le agevolazioni concedibili sui predetti canoni sono calcolate fino al 100% dell'importo dei canoni medesimi, a concorrenza dell'aiuto riconoscibile sul costo ammissibile (ai fini dell'ammissibilità il contratto di leasing deve essere stipulato successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione, deve prevedere l'esercizio anticipato, al momento della stipula del contratto medesimo, dell'opzione di acquisto del bene e infine deve prevedere l'obbligo per la società concedente di comunicare il mancato rispetto da parte dell'impresa delle condizioni contrattuali di corresponsione dei canoni di leasing).
La graduatoria del Bando terrà in particolare considerazione i seguenti fattori:
1) rapporto tra la potenza nominale degli impianti per la produzione di energia elettrica oggetto del programma di investimenti e il fabbisogno complessivo annuo di energia dell'unità produttiva oggetto di intervento;
2) incidenza, esclusivamente nell'ambito del programma di investimento in tecnologie solari fotovoltaiche oggetto della domanda di agevolazione, dei costi riferiti all'acquisto di moduli solari fotovoltaici iscritti nel Registro delle tecnologie per il fotovoltaico rispetto all'ammontare complessivo delle spese previste per il medesimo programma: ai fini dell'attribuzione del predetto punteggio, alle spese connesse all'acquisito di moduli di "categoria a" è attribuito un peso pari a 1,3, alle spese connesse all'acquisito di moduli di "categoria b" è attribuito un peso pari a 1,4 e alle spese connesse all'acquisito di moduli di "categoria c" è attribuito un peso pari a 1,5;
3) sostenibilità economica dell'investimento, calcolata come rapporto tra l'importo del margine operativo lordo (MOL) registrato nell'esercizio finanziario relativo all'ultimo bilancio approvato o all'ultima dichiarazione dei redditi presentata e l'ammontare complessivo del programma di investimento oggetto della domanda di agevolazione;
4) possesso di pertinenti certificazioni ambientali di processo, in corso di validità alla data di presentazione della domanda, da parte del soggetto proponente: ai predetti fini è attribuito un punteggio pari a zero alle imprese che non risultino in possesso di certificazioni ambientali di processo e un punteggio pari a 1 alle imprese in possesso di almeno una certificazione ambientale di processo.
Il punteggio complessivo da attribuire alla domanda di agevolazione è determinato dalla somma dei valori attribuibili per ciascuno dei criteri di cui sopra, ponderata secondo i seguenti pesi:
50% per il criterio di cui al punto 1);
10% per il criterio di cui al punto 2);
30% per il criterio di cui al punto 3);
10% per il criterio di cui al punto 4).
I punteggi di cui sopra sono aumentati di:
5% qualora l'impresa sia in possesso del rating di legalità;
5% qualora l'impresa, alla data del 31 dicembre dell'anno precedente a quello della presentazione della domanda di agevolazione, sia in possesso della certificazione della parità di genere.
Le agevolazioni sono concesse nella misura massima del:
30% per le medie imprese;
40% per le micro e piccole imprese;
30% per l'eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell'investimento;
50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti dal bando.
ATTENZIONE: alla domanda va allegata una relazione tecnica (in genere viene rilasciata direttamente dall'azienda fornitrice degli impianti da installare, una volta scelta l'azienda sarà nostra cura trasmettere il format per la redazione della relazione al tecnico individuato) asseverata da geologi, architetti, geometri, ingegneri o periti industriali, anche facenti parte dell'organico del soggetto proponente, iscritti agli albi di competenza, la relazione deve:
a)individuare l'unità produttiva e le eventuali strutture pertinenziali oggetto di intervento, fornendo l'indicazione e gli estremi degli atti che ne attestano la piena disponibilità in capo al soggetto proponente, e attestandone il rispetto delle norme edilizie, urbanistiche e inerenti alla tutela ambientale applicabili;
b) definire i consumi energetici registrati nell'unità produttiva nell'anno precedente alla presentazione della domanda, comprendenti i prelievi dalla rete nonché quelli derivanti da eventuali altre fonti energetiche utilizzate nell'unità produttiva oggetto dell'investimento;
c) definire la tipologia e la potenza nominale dell'impianto solare fotovoltaico o minieolico da installare nonché le caratteristiche dell'eventuale sistema di stoccaggio previsto, nonché l'eventuale capacità operativa aggiuntiva installata di energia rinnovabile, parametrata rispetto al fabbisogno energetico dell'unità produttiva, individuando i relativi costi;
d) indicare, se del caso, la categoria di modulo fotovoltaico che si intende acquistare tra quelle previste nell'ambito del Registro delle tecnologie per il fotovoltaico;
e) attestare che l'installazione dell'impianto solare fotovoltaico o mini-eolico è prevista su edifici esistenti destinati all'esercizio dell'attività, ovvero su coperture di strutture pertinenziali destinate in modo durevole, dal titolare del relativo diritto reale, al servizio dei predetti edifici e che il programma di investimento rispetta la pertinente legislazione ambientale dell'Unione europea e nazionale e risulta coerente rispetto alle pianificazioni urbanistiche ed edilizie comunali o sovracomunali, dove ciò risulti pertinente, e dispone di esiti di Valutazione di Impatto Ambientale o di screening di VIA, dove ciò risulti necessario;
f) indicare le certificazioni ambientali di processo in possesso del soggetto proponente e in corso di validità alla data di presentazione della domanda.
I consulenti di AIUTO IMPRESA operano da oltre un ventennio nel settore della finanza agevolata. Siamo quindi in grado di predisporre la relativa domanda di contributo dopo una prima fase di studio della fattibilità del progetto, presentarla nei primi istanti utili di apertura del Bando e seguirne l'iter burocratico senza incorrere in quegli errori formali e/o sostanziali che spesso impediscono il raggiungimento dell'obiettivo; in particolare per il bando in oggetto i nostri costi sono i seguenti:
SOLUZIONE A: € 900,00 + IVA alla presa in carico della pratica (più eventuali costi legati a marche da bollo da apporre alla domanda di agevolazione) + la percentuale del 4% + IVA sulla quota di agevolazione concessa alla data di comunicazione/i ufficiale/i di approvazione della relativa richiesta di contributo (delibera/e di ammissione al contributo).
SOLUZIONE B: € 0,00 alla presa in carico della pratica (se non eventuali marche da bollo da apporre alla domanda di agevolazione) + la percentuale del 10% + IVA sulla quota di agevolazione concessa alla data di comunicazione/i ufficiale/i di approvazione della relativa richiesta di contributo (delibera/e di ammissione al contributo).

CONTRIBUTI PER PROGETTI
DI INVESTIMENTO
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A € 130.000,00
Operativa a brevissimo la Misura INAIL su tutto il territorio nazionale dedicata alle seguenti attività:
03* Pesca e Acquacoltura 10.41.10 Produzione di olio di oliva da olive prevalentemente non di produzione propria 10.51.20 Produzione dei derivati del latte 10.61.10 Molitura del frumento 10.61.20 Molitura di altri cereali 13* Industrie tessili 14* Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia 15* Fabbricazione di articoli in pelle e simili 16* Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio 23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico 23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali 23.70.10 Segagione e lavorazione delle pietre e del marmo 31* Fabbricazione di mobili 32.12* Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi 32.13* Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili 32.2* Fabbricazione di strumenti musicali 32.3* Fabbricazione di articoli sportivi 32.4* Fabbricazione di giochi e giocattoli 32.99.1* Fabbricazione di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza
(*comprese tutte le attività che iniziano con la codifica indicata)
Sono ammissibili al finanziamento sia le spese di progetto (A) che quelle tecniche e assimilabili (B), distinguiamole nello specifico.
Sono "spese di progetto" tutte le spese direttamente necessarie all'intervento, nonché quelle accessorie o strumentali funzionali alla sua realizzazione e indispensabili per la sua completezza. Le spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione del progetto e indispensabili per la sua completezza che non siano direttamente riconducibili alla riduzione del rischio di cui alla Tipologia di intervento selezionata in domanda non devono essere prevalenti rispetto a quelle direttamente riconducibili alla riduzione del rischio.
Sono "spese tecniche e assimilabili" le spese che, in funzione dello specifico progetto, si rendono necessarie per:
• la redazione della perizia asseverata;
• la produzione di progetti ed elaborati a firma di tecnici abilitati;
• la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione;
• la produzione di ogni documentazione o certificazione, riguardante l'intervento, richiesta dalla normativa, quali certificazioni di prova, di regolare esecuzione o collaudo, di prevenzione incendi, acustiche, ecc. (che non siano a carico del fabbricante o di altro soggetto diverso dall'impresa);
• le denunce di messa in servizio di impianti (messa a terra e relative verifiche, protezione da scariche atmosferiche, ecc.);
• le relazioni e dichiarazioni asseverate ove richieste dalla normativa (su barriere architettoniche, classificazione degli ambienti con pericolo di esplosione, ecc.);
• la corresponsione di oneri previsti per il rilascio di autorizzazioni o nulla osta da parte di enti e amministrazioni preposte.
Non sono ammissibili a finanziamento le spese relative all'aggiornamento della valutazione dei rischi, quelle relative alla compilazione della domanda di finanziamento nonché quelle espressamente richieste dalle direttive di prodotto a carico del fabbricante.
L'importo totale del progetto, dato dalla somma delle spese A e B, è finanziabile nella misura del 65% sempreché sia compreso tra il contributo minimo erogabile di 5.000 euro e il contributo massimo erogabile di 130.000 euro.
Nel caso di acquisto di macchine, le spese ammissibili per l'acquisto devono essere calcolate, al netto dell'IVA, con riferimento ai preventivi presentati e, comunque, nei limiti dell'80% del prezzo di listino di ciascuna macchina.
Le spese tecniche e assimilabili sono finanziabili entro la percentuale massima del 10% rispetto ai costi per le spese di progetto, con un importo massimo complessivo di 10.000 euro, ad eccezione del mero acquisto di macchine per il quale la percentuale massima ammissibile è pari al 5% rispetto ai costi delle spese di progetto, con un importo massimo complessivo di 5.000 euro.
Sono ammissibili a finanziamento esclusivamente i seguenti beni, che devono essere non usati e non a uso domestico:
• macchine conformi alla direttiva macchine 2006/42/CE, recepita in Italia dal d.lgs. 17/2010, limitatamente a quelle comprese nella definizione di cui all'art. 2, comma 2 lettere a), b), c), f) di detto decreto;
• apparecchi elettrici che ricadono nel campo di applicazione della direttiva 2014/35/CE.
Le macchine e gli apparecchi elettrici da sostituire devono essere nella piena proprietà dell'impresa richiedente il finanziamento da almeno 3 anni calcolati al 31 dicembre dell'anno di riferimento del presente Bando (2024) e devono essere alienati esclusivamente mediante rottamazione insieme ai relativi accessori/utensili inseriti nel progetto.
Le macchine o gli apparecchi elettrici da acquistare devono essere di analogo tipo rispetto a quelli da sostituire; nel caso le macchine o gli apparecchi elettrici da acquistare possiedano ulteriori funzioni non presenti in quelli da sostituire, tale situazione dovrà essere debitamente motivata.
Le macchine e gli apparecchi elettrici da acquistare possono comprendere accessori opzionali forniti dal fabbricante, legati al progresso tecnologico e non presenti nelle macchine o negli apparecchi elettrici da sostituire.
La documentazione attestante la rottamazione delle macchine o degli apparecchi elettrici, da fornire in fase di rendicontazione, dovrà dare evidenza dei dati identificativi di ciascuna macchina o apparecchio elettrico rottamato (ad es. marca, modello, matricola, n. serie); tali dati dovranno essere riportati nella quarta copia del formulario rifiuti.
I progetti di investimento possono riguardare una delle seguenti Misure per tipologia di intervento:
a)Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine (per "rischio infortunistico" si intendono i rischi di taglio e/o cesoiamento, schiacciamento, urto o proiezione di materiale dovuto agli organi di lavorazione delle macchine, di ustione da contatto con parti calde delle macchine o con solidi, liquidi o gas/vapori derivanti dalle lavorazioni, di ustione da assideramento, elettrico e di esplosione o deflagrazione);
b)Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di apparecchi elettrici, ovvero progetti di riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di apparecchi elettrici (per "rischio infortunistico" si intendono i rischi: di taglio e/o cesoiamento, schiacciamento, urto o proiezione di materiale dovuto agli organi di lavorazione delle macchine, di ustione da contatto con parti calde delle macchine o con solidi, liquidi o gas/vapori derivanti dalle lavorazioni, di ustione da assideramento, elettrico e di esplosione o deflagrazione);
c)Riduzione del rischio da polveri di legno, ovvero progetti di riduzione o eliminazione del rischio mediante l'acquisto e l'installazione di impianti di aspirazione e captazione di polveri di legno e cappe di aspirazione (per rischio si intende quello legato alle polveri di legno presenti nel luogo di lavoro);
ATTENZIONE: si considerano di analogo tipo le macchine da acquistare che, rispetto a quelle da rottamare, rientrano in uno dei casi seguenti.
1) La macchina da acquistare, rispetto a quella da rottamare, è simile per denominazione generica (ad esempio attribuita da norme tecniche) OPPURE per funzioni e per caratteristiche tecniche (ad esempio come definite da norme armonizzate).
2) La macchina da acquistare presenta le medesime funzioni di più macchine da rottamare (macchina multifunzione).
Nel caso in cui la macchina da acquistare possieda ulteriori funzioni non presenti nelle macchine da rottamare, la sostituzione dovrà essere motivata con riferimento all'impossibilità di attenersi ai requisiti richiesti (ad es. per l'assenza sul mercato di modelli di macchine rispondenti ai predetti requisiti) o con la finalità di miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti.
ATTENZIONE: per tutti gli interventi solo in caso di esito positivo dell'istruttoria sarà necessario in fase di conferma e completamento della domanda redigere una perizia asseverata sull'intervento proposto che potrà essere agevolata tra le spese fino all'importo massimo di € 1.850,00.
Richiedeteci SOLO via email (aiutoimpresabrianza@virgilio.it) la fattibilità dell'intervento in relazione al tipo di attività esercitata e agli investimenti proposti in relazione alla riduzione del rischio in relazione alla tipologia di intervento.

Contributi per lo StartUp
Operativa a brevissimo la Misura chesi propone di sostenere l'avvio di nuove imprese e l'autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale attraverso l'erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
Possono
presentare i progetti e le relative richieste di contributo i
seguenti soggetti:
A)
le
MPMI che
hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) a decorrere
dal 1° giugno 2024 fino alla data di chiusura dello Bando per
esaurimento risorse, in regola con l'iscrizione al Registro delle
imprese e che risultano attive (l'impresa deve essere iscritta e
attiva a decorrere dal 1° giugno 2024 e con partita IVA attiva nel
termine massimo di dodici mesi precedenti all'iscrizione al
Registro delle Imprese).
ATTENZIONE: non si considera nuova impresa l'attivazione di una nuova sede operativa da parte di imprese già esistenti;
B)
lavoratori
autonomi
con partita iva individuale non iscritti al Registro delle Imprese
che hanno dichiarato l'inizio attività ad uno degli uffici locali
dell'Agenzia delle Entrate ovvero ad un ufficio provinciale
dell'imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia, che hanno la
partita IVA attribuita dall'Agenzia delle Entrate attiva a
decorrere dal 1° giugno 2024;
C)
professionisti
ordinistici
con partita IVA individuale attiva non iscritti al Registro delle
Imprese che hanno dichiarato l'inizio attività ad uno degli uffici
locali dell'Agenzia delle Entrate da non oltre quattro anni dalla
data della domanda, questi ultimi possono ottenere il contributo per
avviare l'attività ordinistica dopo il periodo di praticantato e
l'abilitazione professionale come da iscrizione al relativo Albo,
conseguente all'esame di stato.
L'agevolazione
è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto
capitale (investimenti) e spese di parte corrente (gestione), i
progetti dovranno prevedere un investimento minimo di € 3.000,00,
mentre l'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a
fondo perduto
fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di €
10.000,00.
Possono
essere presentate anche domande di contributo che prevedano
esclusivamente spese in conto capitale.
Sono
ammissibili esclusivamente le spese per l'avvio della nuova
impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute
e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA
all'Agenzia delle Entrate (dal 1° giugno 2024 per i lavoratori
autonomi con partita IVA e per le imprese entro il termine massimo di
dodici mesi precedenti all'iscrizione al Registro delle imprese) e
fino alla data di presentazione della domanda di contributo e in ogni
caso per spese sostenute e quietanzate entro
il 31 dicembre 2025; per
i professionisti ordinistici sono ammissibili esclusivamente le spese
per l'avvio della professione ordinistica dopo il periodo di
praticantato e l'abilitazione professionale conseguente all'esame
di stato, sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della
partita IVA all'Agenzia delle Entrate (entro il termine massimo di
4 anni precedenti alla data della domanda di contributo) e fino alla
data di presentazione della domanda di contributo e in ogni caso per
spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2025.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:
a) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);
b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d'uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d'uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
c) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:
e) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
f) onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio d'impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità;
g) spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
h) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
i) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell'attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc);

NUOVA
MISURA A FAVORE
DELLE
IMPRESE ACQUICOLE LOMBARDE
CONTRIBUTI
A FONDO PERDUTO
FINO
A € 300.000,00
Operativa a brevissimo la Misura a favore delle MPMI del settore acquicolo e anche alle nuove imprese acquicole (sempre MPMI), costituitesi da meno di 12 mesi alla data di presentazione del progetto e relativa richiesta di contributo (in entrambi le imprese devono essere iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura con codice ATECO 03.22, ovvero quello relativo all'acquacoltura in acque dolci e servizi connessi e con l'oggetto sociale coerente con l'attività di acquacoltura).
L'aliquota di intensità di aiuto è pari al 60 % della spesa ammissibile, mentre i limiti di spesa sono i seguenti: 1)spesa minima ammissibile: € 30.000,00 (IVA esclusa) / spesa massima ammissibile: € 500.000,00 (IVA esclusa).
ATTENZIONE: l'attuazione di questi interventi non è soggetta alle norme sugli aiuti di Stato.
I progetti possono essere presentati per 1, 3 o tutte le seguenti 3 Azioni di intervento:
1)Transizione energetica e mitigazione degli impatti ambientali delle attività di acquacoltura: sono sostenuti investimenti per l'utilizzo di energie rinnovabili per il funzionamento degli impianti acquicoli, in questa azione sono considerati investimenti ammissibili quelli che prevedono l'utilizzo di sistemi di energie rinnovabili come sistemi fotovoltaici e di accumulo, pannelli solari, sistemi termici e idraulici sostenibili per il funzionamento degli impianti di acquacoltura.
2)Competitività e sicurezza dell'attività di acquacoltura/ Resilienza, sviluppo e transizione ambientale, economica e sociale del settore acquacoltura: con queste due azioni sono finanziati investimenti produttivi nella filiera dell'acquacoltura sostenibile, per rafforzarne la competitività e la redditività; sono considerati ammissibili i seguenti investimenti:
investimenti produttivi nel settore dell'acquacoltura; Investimenti per l'ammodernamento delle unità di acquacoltura attraverso l'adeguamento e/o la realizzazione di nuovi impianti più sostenibili; Miglioramento e ammodernamento degli impianti di acquacoltura connessi alla salute e al benessere degli animali, la diversificazione della produzione dell'acquacoltura e delle specie allevate e lo sviluppo di nuove fonti di approvvigionamento alimentare (es. alghe); Aumento delle garanzie di salute e sicurezza degli operatori del settore e delle loro condizioni di lavoro; Investimenti destinati a migliorare la qualità e tracciabilità del ciclo produttivo per fornire valore aggiunto alle produzioni;
investimenti per migliorare e sviluppare sistemi di controllo qualità e sicurezza alimentare dei prodotti dell'acquacoltura;
investimenti produttivi per fornire valore aggiunto attraverso la prima lavorazione e trasformazione del prodotto allevato, nonché investimenti per la commercializzazione all'ingrosso o per la vendita diretta e/o al dettaglio del proprio prodotto. La commercializzazione deve essere parte integrante dell'attività di acquacoltura.
Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute successivamente alla data di presentazione del progetto, sono però riconoscibili anche spese precedenti, purché sostenute dopo il 01/01/2023 e afferenti ad operazioni non concluse alla data di presentazione dell'istanza.
ATTENZIONE: si precisa che, per quanto riguarda le spese già sostenute prima della presentazione della domanda di sovvenzione, dovrà essere prodotta in sede di domanda di pagamento della documentazione aggiuntiva attinente la Dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR n. 445/2000 e la Quietanza di pagamento nella forma di dichiarazione liberatoria da parte del fornitore riportante il codice CUP del progetto a cui si riferiscono le fatture (entrambi i documenti saranno da noi preparati a favore della nostra clientela secondo le indicazioni fornite dal cliente finale).
In sede di progetto si dovrà dimostrare di aver adottato una procedura di selezione basata sul confronto di almeno tre preventivi di spesa indipendenti e comparabili per ogni voce di spesa ammissibile (ferma restando la libera scelta del richiedente tra i preventivi, l'importo ammissibile è quello del preventivo con l'ammontare minore); i preventivi devono essere rilasciati da ditte tra loro indipendenti e devono essere qualificate con riferimento all'oggetto dell'offerta (iscritte alla Camera di Commercio per le classi di attività coerenti con la tipologia di fornitura richiesta).
I preventivi dovranno essere corredati della relativa richiesta e successiva trasmissione (in corso di validità).
ATTENZIONE: nel caso di progetti che prevedono la realizzazione di opere edili ed impianti fissi, la scelta dell'impresa esecutrice dei lavori avviene sulla base di un computo metrico estimativo sottoscritto da un tecnico abilitato, il computo va distinto per tipologia di opera con riferimento al prezziario regionale vigente per ogni singola voce di spesa (le risultanze del computo costituiscono il tetto di spesa ammissibile a contributo per l'investimento considerato, in assenza di specifiche voci sul prezziario, si utilizza il metodo dei "nuovi prezzi" o in alternativa, è possibile presentare tre preventivi).
Per la fornitura di macchinari, attrezzature ed impianti specifici devono essere allegati alla domanda almeno tre preventivi di differenti aziende fornitrici, se la fornitura del bene, o di componenti specifiche, è soggetta a esclusiva industriale e/o commerciale, occorre allegare una relazione firmata dal tecnico progettista che attesti l'unicità del bene (se la fornitura del bene riguarda delle componenti specifiche o la parziale sostituzione di componenti di impianti già presenti in azienda, è attestabile l'unicità del bene e si potrà mantenere lo stesso fornitore).
Le spese generali sono ammissibili se collegate all'intervento e necessarie per la sua realizzazione, fino ad una percentuale del 12 % dell'importo totale delle altre spese ammissibili.
Le prestazioni professionali, scelte sempre sulla base di tre preventivi (compresi i preventivi per la direzione dei lavori), devono provenire da professionisti indipendenti rispetto all'impresa richiedente (per le spese già sostenute al momento della presentazione della domanda, il richiedente deve presentare la relativa fattura o computo metrico firmato da tecnico abilitato, e dimostrare la congruità di tale spesa allegando due ulteriori preventivi indipendenti e comparabili).
Azione Investimenti in sistemi di energia rinnovabile (spese ammissibili):
OPERE EDILI ED IMPIANTI FISSI: Spese per l'acquisto e l'installazione di un impianto fotovoltaico e/o batterie di accumulo, impianto solare termico, investimenti per il miglioramento e/o l'integrazione di impianti idraulici e/o idroelettrici (ad esempio turbine idroelettriche), impianti di energia termica da fonti rinnovabili (ad es. impianto geotermico). L'impianto fotovoltaico dovrà essere installato sulle coperture di fabbricati strumentali all'attività di acquacoltura e attività connesse.
Azione investimenti produttivi per l'acquacoltura sostenibile e Investimenti produttivi per fornire valore aggiunto (spese ammissibili):
OPERE EDILI ED IMPIANTI FISSI: Acquisto e installazione di impianti che producono energia da fonti rinnovabili per uso di autoconsumo aziendale, nei limiti del 30% della spesa riconosciuta ammissibile/ Spese per il miglioramento delle condizioni igienico sanitarie dei sistemi di produzione, anche attraverso l'adozione di innovazioni tecnologiche/ Spese per il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore (sistemi antincendio, sistemi di sicurezza e allarme, sistemi di riduzione del rumore, miglioramento delle strutture ricettive dedicate comprensive di servizi igienici, aree comuni) / Costruzione e/o miglioramento di impianti di acquacoltura per il miglioramento delle condizioni di benessere animale/ Opere murarie inerenti agli impianti e/o agli accessori/ Lavori di sistemazione o di miglioramento dei circuiti idraulici all'interno delle imprese acquicole, compresi il riciclo dei reflui delle acque.
MACCHINARI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI SPECIFICI: Acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura/ Spese per la diversificazione della produzione dell'acquacoltura e delle specie allevate/ Investimenti in attrezzature tecnologiche necessarie alla realizzazione del progetto/ Acquisto di attrezzature volte a proteggere gli allevamenti da predatori selvatici/ Acquisto di macchinari e attrezzature per investimenti relativi al commercio al dettaglio e all'ingrosso svolti nell'azienda quando tale commercio formi parte integrante dell'impresa di acquacoltura/ Acquisto macchinari e attrezzature per investimenti relativi alla prima lavorazione e trasformazione del prodotto allevato/ Acquisto di mezzi/attrezzature atti al trasporto dei prodotti ittici, fornitura e posa in opera di cassoni coibentati, acquisto di sistemi di refrigerazione delle celle frigorifere, acquisto di automezzi dotati di coibentazione e gruppo frigorifero integrato/ Acquisto di automezzo destinato al trasporto del materiale vivo/ Acquisto di programmi informatici necessari alla realizzazione dell'intervento/ Acquisto di attrezzatura informatica e software dedicati, esclusi quelli utilizzati dalle strutture amministrative o contabili dell'impresa/ Noleggio di attrezzature per la realizzazione dell'operazione/ Costi di diffusione per la pubblicizzazione e promozione del progetto: elaborazione di report, materiali di diffusione, incontri e seminari (locazioni e utenze, noleggi e leasing di attrezzature, altri servizi di supporto quali allestimenti, interpretariato, animazione, spazi pubblicitari etc.)/ Spese materiali per studi di fattibilità che comprendono indagini/analisi preliminari/progettazione etc. (ad es. chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici)/ Servizi e tecnologie per l'ingegnerizzazione del software/hardware.
Azione Qualità degli alimenti e sicurezza igienica (spese ammissibili):
MACCHINARI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI SPECIFICI:I sistemi di gestione della produzione/ Sistemi di tracciabilità.
CERTIFICAZIONI E CONTROLLI − Certificazioni ambientali/ Controlli qualità, controlli tecnici di prodotto/ Verifica della catena di produzione/ Analisi di laboratorio.
SPESE GENERALI: le disposizioni per le spese generali sono valide per tutte le Azioni per un max del 12% del totale spese ammesse, segue una lista indicativa e non esaustiva dei costi generali e amministrativi relativi alla presente azione/intervento: le spese per la tenuta del C/C eventualmente aperto e dedicato all'operazione/ spese di progettazione e direzione lavori/ le spese per consulenza tecnica e finanziaria, comprese quelle per la predisposizione dell'istanza, nonché le spese per consulenze legali, le spese relative a perizie tecniche o finanziarie e le spese per contabilità o audit, se direttamente connesse all'operazione cofinanziata/ i costi relativi alla gestione amministrativa dell'operazione (locazioni, telefono, luce, riscaldamento, personale amministrativo, canoni, manutenzione attrezzature ufficio, carta, fotocopie, ecc.)/ spese di materiale di consumo per la realizzazione dell'intervento entro i limiti del costo unitario previsto per legge.
ATTENZIONE: il Bando oltre che a graduatoria è anche sportello (a parità di punteggio viene premiata la domanda presentata per prima), prevediamo la chiusura della Misura dopo pochi istanti dall'apertura del Bando; consigliamo fortemente chi fosse realmente interessato a partecipare di velocizzare i tempi per la raccolta della numerosa documentazione utile in maniera da essere pronti ai nastri di partenza del Bando. Per chi fosse interessato contattateci a: aiutoimpresabrianza@virgilio.it (per l'elenco della documentazione da inviarci in tempo utile).
I consulenti di AIUTO IMPRESA operano da oltre un ventennio nel settore della finanza agevolata. Siamo quindi in grado di predisporre la relativa domanda di contributo dopo una prima fase di studio della fattibilità del progetto, presentarla nei primi istanti utili di apertura del Bando e seguirne l'iter burocratico senza incorrere in quegli errori formali e/o sostanziali che spesso impediscono il raggiungimento dell'obiettivo; in particolare per il bando in oggetto i nostri costi (potenzialmente finanziabili e ammissibili come voce di spesa nel progetto alla voce dedicata alle spese generali) sono i seguenti:
SOLUZIONE A: € 1.200,00 +iva alla presa in carico della pratica (più eventuali costi legati a marche da bollo da apporre alla domanda di agevolazione) + la percentuale del 4% sulla quota di agevolazione concessa alla data di comunicazione ufficiale di approvazione della relativa richiesta di contributo (delibera/e di ammissione al contributo).
SOLUZIONE B: € 0,00 alla presa in carico della pratica (se non eventuali marche da bollo da apporre alla domanda di agevolazione) + la percentuale del 8% sulla quota di agevolazione concessa alla data di comunicazione ufficiale di approvazione della relativa richiesta di contributo (delibera/e di ammissione al contributo).

CONTRIBUTI PER I SETTORI RISTORAZIONE, GELATERIE E PASTICCERIE
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A € 30.000,00
Operativa la Misura a favore delle imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria/gelateria con l'intento di valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano prevedendo contributi alle imprese, a fronte della sottoscrizione di contratti di apprendistato tra le imprese stesse e giovani diplomati nei servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera.
L'agevolazione consta di un contributo in conto corrente non superiore al 70% delle spese totali ammissibili e che prevede 30.000,00 euro per singola impresa. In particolare possono partecipare al bando i seguenti soggetti giuridici:
a) imprese operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 ("Ristorazione con somministrazione") regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni a far data dal 21 ottobre 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti il 21 ottobre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
b) imprese operanti nelsettore identificato dal codice ATECO 56.10.30 ("Gelaterie e pasticcerie") e dal codice ATECO 10.71.20 ("Produzione di pasticceria fresca") regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni a far data dal 21 ottobre 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti il 21 ottobre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.
Sono ammissibili le spese relative alla remunerazione lorda relativa all'inserimento nell'impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera.
I giovani diplomati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera (IPSEOA) da non oltre 5 anni dalla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato;
b) non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato, i trenta anni di età.
I contratti di apprendistato devono avere una durata minima di 1 anno ed una durata massima di tre anni e devono essere stipulati, a pena di decadenza dalle agevolazioni, dopo la data del 21 ottobre 2022 e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di concessione.
ATTENZIONE: non sono ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo (i pagamenti delle spese devono essere effettuati esclusivamente attraverso conti correnti dedicati intestati all'impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento).
Le imprese possono presentare un solo progetto al quale va allegato il piano di formazione degli apprendisti, la copia della comunicazione di assunzione e la la copia del titolo di studio per ciascuna delle risorse professionali coinvolte.
ATTENZIONE: laddove non ancora disponibile, la citata documentazione sopramenzionata dovrà essere presentata entro e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di concessione pena la decadenza dalle agevolazioni.
ATTENZIONE: per il Bando in oggetto a valenza nazionale e in considerazione delle ridotte risorse del plafond finanziario a disposizione della Misura, prevediamo un vero e proprio "assalto alla diligenza"... consigliamo quindi chi fosse interessato di contattarci via email alla casella aiutoimpresabrianza@virgilio.it per iniziare a recuperare la numerosa documentazione utile per la redazione del progetto e invio della domanda nei primi istanti di apertura del Bando.

CONTRIBUTI ALLE MICROIMPRESE
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO FINO A € 50.000,00
Operativa a brevissimo la Misura lombarda finalizzata a sostenere le microimprese già regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese, con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilanci o) e che abbiano da oltre 12 mesi una sede, legale o operativa, in cui si svolge l'attività produttiva sul territorio lombardo.
Gli aiuti economici sono a destinati a sostenere le microimprese che intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio competitivo, anche in ottica di crescita dimensionale; a tal fine si intende promuovere investimenti per interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature, anche nell'ottica di favorire la riduzione dell'impatto ambientale dei propri sistemi di produzione e la riduzione dei consumi energetici.
L'investimento minimo ammissibile è pari a euro 10.000,00, l'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, il contributo massimo concedibile è pari a euro 50.000,00.
ATTENZIONE: il progetto e la relativa domanda di contributo dovrà essere corredata da una relazione tecnica che dettaglia gli interventi finalizzati a conseguire un effettivo efficientamento energetico del sistema produttivo rispetto alle condizioni pre-investimento.
Per la relazione tecnica l'impresa dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più soggetti tra i seguenti:
a) EGE – Esperti in Gestione dell'Energia – certificati a fronte della norma UNI CEI 11339 da enti accreditati;
b) tecnico iscritto, al momento della presentazione della relazione, all'albo riferito ad uno dei seguenti ordini professionali sottoposti a vigilanza ministeriale: – Ordine nazionale dei Dottori agronomi e Dottori forestali
– Ordine degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati
– Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori
– Ordine dei Geologi – Ordine dei Geometri
– Ordine degli Ingegneri
– Ordine dei Tecnologi alimentari
– Ordine dei Periti agrari e Periti agrari laureati
– Ordine dei Periti industriali e Periti industriali laureati – Federazione nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici.
Saranno ammissibili SOLO le seguenti tipologie di spese, purché espressamente indicate nella relazione tecnica:
a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, macchine operatrici ed hardware di tipo informatico in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento;
b) acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (compresi impianti di cogenerazione e trigenerazione) e di inverter collegati alla sede di oggetto d'intervento, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e), f);
c) acquisto e installazione di pompe di calore per la climatizzazione invernale e/o estiva degli ambienti, in sostituzione degli impianti in uso presso la sede oggetto di intervento;
d) acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell'energia;
e) acquisto e installazione di corpi illuminanti a LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale esistente (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
g) acquisto di software e di licenze d'uso software, anche di tipo cloud e saas, funzionali agli interventi presentati in domanda;
h) costi di formazione riconducibili agli interventi presentati;
i) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell'intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle voci da a) ad h);
j) spese generali determinate in misura forfettaria pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a i).
Le spese di cui alla lettera b) sono ammissibili a contributo solo se la somma delle spese ammesse di cui alle lettere a), c), d) e) e f) è almeno pari a euro 10.000,00.
Sono ammissibili, al netto dell'IVA (tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile), le spese sostenute e quietanzate dalla data di presentazione della domanda di partecipazione (ad eccezione delle spese per la relazione tecnica ammissibili a partire dalla data di approvazione della presente deliberazione, ovvero il 22 luglio 2024) e fino alla data di presentazione della rendicontazione (non sono ammesse a rendicontazione fatture di importo imponibile complessivo inferiore a 500,00 euro).
I consulenti di AIUTO IMPRESA operano da oltre un ventennio nel settore della finanza agevolata. Siamo quindi in grado di predisporre la relativa domanda di contributo dopo una prima fase di studio della fattibilità del progetto, presentarla nei primi istanti utili di apertura del Bando e seguirne l'iter burocratico senza incorrere in quegli errori formali e/o sostanziali che spesso impediscono il raggiungimento dell'obiettivo; in particolare per il bando in oggetto i nostri costi sono i seguenti:
• SOLUZIONE A: € 900,00 + iva alla presa in carico della pratica (più eventuali costi legati a marche da bollo da apporre alla domanda di agevolazione) + € 1.100,00 + iva alla data di comunicazione/i ufficiale di approvazione della relativa richiesta di contributo.
• SOLUZIONE B: € 0,00 alla presa in carico della pratica (se non eventuali marche da bollo da apporre alla domanda di agevolazione) + la percentuale del 10% + iva sulla quota di agevolazione concessa (quota contributo a fondo perduto) alla data di comunicazione/i ufficiale di approvazione della relativa richiesta di contributo (delibera di ammissione al finanziamento).

CONTRIBUTI E AGEVOLAZIONI PER IL RILANCIO DELLE AREE MILANESI
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
E FINANZIAMENTO AGEVOLATO
FINO A € 45.000,00
Operativa la Misura a favore delle micro e piccole imprese dei quartieri milanesi delle zone Ripamonti/Angilberto/Lodi; il bando finanzia l'apertura, il rafforzamento o ampliamento di micro e piccole attività imprenditoriali su strada attraverso l'erogazione di contributi a fondo perduto e prestiti a tasso agevolato.
Il Bando funziona con 2 linee di intervento, ovvero: LINEA 1 – VETRINE CHIUSE: attraverso questa Linea si finanziano progetti imprenditoriali per la riattivazione di locali commerciali sfitti o inattivi/inutilizzati nell'Area Bersaglio con un costo complessivo compreso tra € 10.000 e € 60.000. Le risorse potranno essere utilizzate sia per spese di investimento che per spese di gestione, nei limiti e secondo le modalità specificate successivamente. Potranno presentare progetti su questa Linea di intervento imprese già attive che vogliono ricollocare o ampliare la propria attività nell'Area Bersaglio o aspiranti imprenditori in possesso dei requisiti indicati di seguito. I progetti dovranno obbligatoriamente realizzarsi in un locale commerciale (sede operativa), posto su piano strada con affaccio su pubblica via, o su altra strada destinata a pubblico transito. I beneficiari dovranno individuare il locale commerciale dove insediare l'attività e averlo nella propria disponibilità - a titolo di proprietà, o altro diritto reale di godimento, locazione o comodato - entro e non oltre 6 mesi dalla data di approvazione della graduatoria, pena la decadenza dell'agevolazione concessa.
LINEA 2 – VETRINE APERTE: attraverso questa Linea si finanziano progetti imprenditoriali con un costo complessivo compreso tra € 10.000 e € 40.000 per il rafforzamento di attività economiche su strada già attive nell'Area Bersaglio. Le risorse potranno essere utilizzate esclusivamente per spese di investimento. Potranno presentare progetti su questa Linea di intervento le micro e piccole imprese già costituite e attive dalla data del 29/05/2024. I progetti dovranno obbligatoriamente realizzarsi in un locale commerciale (sede operativa), posto su piano strada con affaccio su pubblica via o su altra strada destinata a pubblico transito detenuto a titolo di proprietà o altro diritto reale di godimento, comodato o locazione attivo alla data del 29/05/2024.
Potranno presentare domanda per accedere alle agevolazioni:
1) LE MICRO E PICCOLE IMPRESE incluse le Imprese Sociali, già costituite, attive, regolarmente iscritte presso il Registro delle Imprese.
2) ASPIRANTI IMPRENDITORI ovvero persone singole o in gruppo che si impegnano a costituire una Micro o Piccola impresa, con le medesime caratteristiche sopra indicate, e ad iscriverla al Registro delle Imprese entro e non oltre 6 mesi dalla data di approvazione della graduatoria.
ATTENZIONE: non sono ammessi progetti presentati da associazioni o liberi professionisti; gli aspiranti imprenditori cittadini di Paesi non aderenti all'Unione europea dovranno essere regolarmente soggiornanti in Italia ed essere in possesso di tutti i requisiti previsti per l'esercizio di impresa.
Per entrambe le linee di intervento, le agevolazioni avranno la seguente intensità:
1. 50% del valore del progetto sotto forma di contributo a fondo perduto;
2. 25% del valore del progetto come prestito a tasso agevolato da restituire in 5 anni, più un anno di preammortamento; 3. il rimanente 25% del valore del progetto dovrà essere coperto dal proponente con risorse proprie, come quota di cofinanziamento.
I progetti finanziati dovranno essere realizzati e conclusi entro e non oltre 18 mesi a decorrere dalla pubblicazione del provvedimento con il quale si approva la graduatoria dei soggetti ammessi al contributo (sarà prevista una eventuale proroga massima di 3 mesi ovvero sarà consentita la conclusione del progetto entro e non oltre 21 mesi esclusivamente nel caso si verifichino ritardi nella realizzazione per cause non prevedibili e non imputabili all'imprenditore).
MACROVOCI SPESE DI INVESTIMENTO AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO (LINEA 1 e LINEA 2): a) spese per l'acquisto di nuovi beni strumentali quali impianti produttivi, macchinari, attrezzature e arredi. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli e non di consumo strettamente funzionali alla attività svolta. Nella determinazione della spesa ammissibile si terrà conto anche dei costi riguardanti il montaggio, il trasporto, l'installazione ed eventuali altre spese accessorie purché indicate nel medesimo documento di spesa del bene acquistato; b) investimenti per strumenti e tecnologie che consentano il contenimento dei consumi energetici ed idrici o che siano finalizzati al risparmio energetico nonché al recupero di cascami di energia, al riuso degli scarti di produzione e dei fattori di produzione, alla riduzione dei sistemi inquinanti o sistemi per la gestione, l'utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici; c) spese per opere murarie e/o lavori assimilati, comprensive di finiture ed impianti (elettrici, idrici e riscaldamento/condizionamento) e sistemazioni esterne (ad esempio installazione dehors esterni, nuovi serramenti o nuova vetrina), inerenti alla ristrutturazione, l'ammodernamento, l'ampliamento e/o il cambio di destinazione d'uso degli immobili – fino ad un massimo del 30% del valore del progetto (max € 18.000 per la LINEA 1 e max € 12.000 per la LINEA 2); d) spese per progettazione tecnica, direzione lavori, sicurezza, certificazione e collaudo nella misura massima del 10% dei costi di cui alla precedente macrovoce c); e) spese per l'acquisto di sistemi informativi integrati per l'automazione, impianti automatizzati o robotizzati, acquisto di dotazioni informatiche (hardware), software e relative licenze d'uso commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa, web app e nuove piattaforme di pagamento, nel limite del 30% del valore complessivo del progetto (max € 18.000 per la LINEA 1 e max € 12.000 per la LINEA 2), con esclusione delle spese relative alla manutenzione ordinaria (nel caso di acquisto con pagamento rateale per licenze software o per servizi di cloud computing, che possano essere contabilmente capitalizzati, è ammissibile la spesa per i soli canoni pagati nel periodo compreso tra la data di approvazione della graduatoria e il termine ultimo per la conclusione delle spese); f) spese per acquisto e installazione di sistemi di sicurezza e videosorveglianza (ad esempio saracinesche, porte blindate, impianti di allarme o sistemi antintrusione). ATTENZIONE: i beni acquistati devono essere nuovi di fabbrica, essere acquistati alle normali condizioni di mercato e non devono essere effettuati tramite contratti di locazione finanziaria, lavori in economia e commesse interne.
MACROVOCI SPESE DI GESTIONE AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO (Solo LINEA 1): a) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente) per un importo massimo di € 2.000; b) prestazioni e consulenze specialistiche relative all'avvio d'impresa e funzionali alla realizzazione delle attività di progetto per un importo massimo di € 1.500; c) strumenti e attività di promozione, pubblicità e comunicazione; d) onorari relativi all'attestazione del professionista iscritto all'Albo professionale dei dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dei Revisori Legali, all'ordine dei Consulenti del Lavoro, o di un C.A.T. - H.U.B. - società di Servizi controllate da un'Associazione di Categoria, per un importo massimo di € 1.000; e) canoni di locazione per l'Unità locale (sede operativa del progetto) per le prime 6 (sei) mensilità successive all'apertura della sede; f) materie prime, semilavorati e materiali di consumo; g) canoni e abbonamenti per l'intera durata di realizzazione del progetto; h) spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 10% dei costi di gestione sopra elencati (a, b, c, d, e, f, g).
ATTENZIONE: per il Bando in oggetto visto le scarsissime risorse a disposizione (€ 1.000.000,00 per le due linee) prevediamo un vero e proprio "assalto alla diligenza"... consigliamo quindi chi fosse interessato di contattarci via email per iniziare a recuperare la numerosa documentazione utile per la redazione del progetto e invio della domanda nei primi istanti di apertura del Bando.
ATTENZIONE: potranno essere finanziati esclusivamente progetti imprenditoriali realizzati in un locale commerciale con vetrina su strada e accesso diretto da pubblica via, o destinata a pubblico transito, posizionato nell'area ricadente tra i Municipi 4 e 5 raffigurata nell'immagine in prima pagina e ricompresa tra le seguenti vie: - A NORD: Via Serio, Via Vezza D'Oglio, Via Balduccio da Pisa, Via Vallarsa, Via Tagliamento (fino a C.so Lodi); - A EST: Corso Lodi - Via Bacchiglione - Piazzale Bologna - Viale Lucania - Via Carlo Marochetti - Via G.B. Cassinis (fino a fermata M3 Porto di Mare); - A SUD – Via Fabio Massimo - Via San Dionigi – Via Pismonte - Via dell'Assunta - Via Piero Bottoni - Via Vaiano Valle (fino a Via Ripamonti); - A OVEST: Via Ripamonti (da sud fino a via Serio.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO NELLE AREE SCARSAMENTE ABITATE
A RISCHIO DESERTIFICAZIONE
IN EMILIA ROMAGNA
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A € 40.000,00
Operativa la Misura operativa nelle aree scarsamente abitate a rischio desertificazione che ha lo scopo di sostenere interventi finalizzati all'insediamento e allo sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali, realizzati da piccole e medie imprese, anche organizzate in cooperative di comunità, del commercio, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e di servizio.
Per "Esercizio commerciale polifunzionale" si intende l'attività di commercio al dettaglio, con superficie di vendita non superiore a 250 metri quadrati, prioritariamente di prodotti del settore merceologico alimentare, esercitata unitamente ad almeno tre delle attività aggiuntive previste in almeno due macrocategorie sotto riportate, ovvero:
ATTIVITÀ DI TIPO COMMERCIALE: a) somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; b) attività di vendita di generi appartenenti al settore merceologico non alimentare (nel caso in cui l'attività iniziale riguardi la vendita di prodotti del settore merceologico alimentare) e viceversa; c) rivendita di giornali e riviste; d) rivendita di generi di monopolio e di valori bollati.
ATTIVITÀ DI SERVIZIO ALLA COLLETTIVITÀ ED AL TURISTA: a) servizio di rilascio a distanza di certificati per conto di pubbliche amministrazioni, mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con l'Ente preposto; b) sportello postale, mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con l'Ente Poste; c) servizio bancomat, mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con l'istituto bancario che offre le migliori condizioni; d) servizio di telefax, fotocopie ed Internet point; e) biglietteria trasporto pubblico locale, ferroviario o funiviario; f) servizi di informazione turistica (IAT diffusi); g) noleggio di attrezzature a scopo escursionistico o sportivo; h) dispensario farmaceutico, ove consentito da disposizioni vigenti in materia; i) ogni altro servizio utile alla collettività, mediante, ove necessario, stipula di convenzione con l'Ente erogatore.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE A CARATTERE RICETTIVO: a) gestione di unità abitative ammobiliate ad uso turistico, (Case e appartamenti per vacanze); b) gestione di affittacamere anche con la specificazione tipologica aggiuntiva di locanda; c) gestione di rifugi escursionistici; d) gestione di campeggi (Strutture ricettive all'aria aperta).
ATTENZIONE: in ogni caso, la superficie destinata all'attività di vendita al dettaglio dell'esercizio polifunzionale deve comunque rispettare il limite massimo di 250 metri quadrati (la superficie utilizzata per finalità diverse dalla vendita non è computata ai fini del rispetto del suddetto limite).
Sono ammissibili le spese direttamente imputabili ai progetti finanziati, le cui fatture (o titoli di spesa equivalenti) risultino sostenute e pagate a decorrere dal 1° gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2026 o al diverso termine individuato a seguito di eventuale concessione di proroga, per:
a) l'acquisizione, la costruzione, il rinnovo, la trasformazione e l'ampliamento dei locali adibiti o da adibire all'esercizio dell'attività d'impresa e l'acquisizione delle relative aree;
b) l'acquisto, il rinnovo e l'ampliamento delle attrezzature, degli impianti e degli arredi necessari per l'esercizio e l'attività d'impresa;
c) l'acquisto di un autoveicolo a uso commerciale, purché in regola con le normative vigenti per il trasporto di merci deperibili;
d) la realizzazione di zone dotate di accesso pubblico alla rete telematica;
e) la realizzazione di punti di informazione turistica (IAT diffusi) e di sportelli di erogazione di servizi di pubblica utilità rivolti alla cittadinanza;
f) spese tecniche di progettazione, nel limite massimo del 10% delle spese di cui alla lettera a);
g) spese per la formazione di scorte necessarie alla realizzazione di programmi di investimento entro il limite massimo del 30% del totale delle spese previste per il progetto.
Non sono ammissibili le seguenti spese: le spese in auto-fatturazione/ le spese relative ad atti notarili, registrazioni, imposte e tasse/ le spese per materiali di consumo e minuterie/ le spese sostenute mediante operazioni di leasing e/o noleggio/ le spese per l'acquisto di beni usati. Il contributo a fondo perduto è concesso nella misura massima del 60% della spesa ammissibile e per un importo massimo di € 40.000,00 secondo l'ordine della graduatoria contenente il punteggio ottenuto e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
ATTENZIONE: insieme al progetto per interventi che prevedono la presentazione al Comune di una pratica edilizia (SCIA, CIL, ecc.) andranno allegati gli elaborati progettuali e il computo metrico estimativo a firma di un tecnico abilitato oltre a dettagliati preventivi di spesa per l'acquisto di impianti, attrezzature, arredi, ecc. non rientrati nel suddetto computo metrico.
Il Bando oltre che a graduatoria è anche sportello (a parità di punteggio viene premiata la domanda presentata per prima), consigliamo fortemente chi fosse realmente interessato a partecipare di velocizzare i tempi per la raccolta della documentazione in maniera da essere pronti ai nastri di partenza del Bando.
Per chi fosse interessato contattateci a: aiutoimpresabrianza@virgilio.it (per l'elenco della documentazione da inviarci in tempo utile).
I consulenti di AIUTO IMPRESA operano da oltre un ventennio nel settore della finanza agevolata. Siamo quindi in grado di predisporre la relativa domanda di contributo dopo una prima fase di studio della fattibilità del progetto, presentarla nei primi istanti utili di apertura del Bando e seguirne l'iter burocratico senza incorrere in quegli errori formali e/o sostanziali che spesso impediscono il raggiungimento dell'obiettivo; in particolare per il bando in oggetto i nostri costi imponibili sono i seguenti:
• SOLUZIONE A: € 900,00 alla presa in carico della pratica (più eventuali costi legati a marche da bollo da apporre alla domanda di agevolazione e spese di spedizione per la restituzione della CNS) + la percentuale del 4% sulla quota di agevolazione concessa alla data di comunicazione ufficiale di approvazione della relativa richiesta di contributo (delibera/e di ammissione al contributo).
• SOLUZIONE B: € 0,00 alla presa in carico della pratica (se non eventuali marche
da bollo da apporre alla domanda di agevolazione e spese di spedizione per la
restituzione della CNS) + la percentuale del 8% sulla quota di agevolazione
concessa alla data di comunicazione ufficiale di approvazione della relativa
richiesta di contributo (delibera/e di ammissione al contributo).

CONTRIBUTI
E AGEVOLAZIONI
PER IL RILANCIO
DEL SETTORE TURISTICO
Operativa la Misura a favore delle imprese alberghiere, le imprese che esercitano attività agrituristica, le imprese che gestiscono strutture ricettive all'aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, i parchi acquatici e faunistici.
I potenziali beneficiari della Misura di agevolazione devono gestire, in virtù di un contratto, regolarmente registrato, una attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi, ovvero, devono essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui sono esercitati l'attività ricettiva o il servizio turistico.
Attenzione: le imprese proponenti i progetti devono agire in regime di contabilità ordinaria, allegare al progetto una positiva valutazione del merito di credito da parte di una Banca finanziatrice e una Delibera di finanziamento adottata dalla medesima Banca finanziatrice per la parte di finanziamento della domanda di incentivo e se operanti nel settore agricolo o della pesca, devono impegnarsi ad adottare un apposito regime di contabilità separata per l'attività da agevolare per tutta la durata di realizzazione del programma e di monitoraggio dello stesso (inoltre non devono trovarsi alla data dell'ultimo bilancio approvato, in situazione di difficoltà).
Al progetto devono essere allegate le asseverazioni di stima dei costi, rilasciate da professionisti indipendenti abilitati all'esercizio della professione per l'ambito di riferimento dell'intervento da agevolare.
Il Programma di investimento può essere riferito ad una o più delle unità locali dell'impresa fermo restando che per ogni unità locale il programma di investimento avviato obbligatoriamente dopo la presentazione del progetto, deve prevedere la realizzazione di almeno uno dei seguenti interventi:
a) interventi di incremento dell'efficienza energetica delle strutture;
b) interventi di riqualificazione antisismica;
c) interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
d) interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o installazione di manufatti leggeri, incluse le unità abitative mobili e loro pertinenze e accessori collocate, anche in via continuativa, in strutture ricettive all'aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti, funzionali alla realizzazione degli interventi di incremento dell'efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
e) interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
f) interventi per la digitalizzazione;
g) interventi di acquisto/rinnovo di arredi.
I programmi di investimento devono comportare spese ammissibili (al netto dell'IVA) complessivamente non inferiori a euro 500.000,00 e non superiori a euro 10.000.000,00, essere idonei a realizzare il miglioramento della qualità dell'offerta ricettiva e avviati entro e non oltre 3 mesi dalla data di delibera di conecessione dell'agevolazione e conclusi entro il 31/12/2025.
Sono ammissibili (al netto dell'IVA) le seguenti spese d'investimento (tutti i beni mobili acquistati devono essere nuovi di fabbrica e devono essere utilizzati esclusivamente per l'esercizio dell'impresa):
a) servizi di progettazione relativi alle successive voci di spesa sub b) c) d) e), nella misura massima complessiva del 2%;
b) suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;
c) fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50 %;
d) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
e) investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5%.
Attenzione: In presenza di programma di investimento multisede, i limiti sopra riportati sono riferibili ad ogni singola sede.
L'agevolazione consta di una parte erigata sotto forma di Contributo a fondo perduto e un'altra a Finanziamento agevolato, concessi tenendo conto della dimensione dell'impresa e della ubicazione delle singole unità locali interessate dal programma di investimento.
Il Finanziamento agevolato è concesso al tasso fisso dello 0,50% con durata minima di 4 anni e massima di 15 anni inclusi 3 anni di preammortamento massimi, correlati all'effettiva durata del programma di investimento e decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, mentre il contributo a fondo perduto può arrivare al 35% delle spese ammissibili.
ll Finanziamento, unitamente al Contributo, non può essere superiore al per cento dei costi e delle spese ammissibili).

CONTRIBUTI ALLE MPMI
IN FAVORE DELL'ECOSOSTENIBILITA'
Operativa la Misura che supporta le micro, piccole e medie imprese in un percorso di innovazione con lo scopo di incentivare la radiazione di un veicolo inquinante, benzina fino ad Euro 2/II incluso o diesel fino ad Euro 5/V incluso, con conseguente acquisto, anche nella forma del leasing finanziario, di un nuovo veicolo a zero o bassissime emissioni.
Attenzione: sono escluse dalla presente misura le imprese attive nel settore del commercio/intermediazione di veicoli individuate da almeno uno dei seguenti codici ATECO (anche solo come attività secondaria): − 45.11.01- Commercio all'ingrosso e al dettaglio di autovetture e di veicoli leggeri − 45.11.02 - Intermediari del commercio di autovetture e di veicoli leggeri − 45.40.11 - Commercio all'ingrosso e al dettaglio di motocicli e ciclomotori − 45.40.12 - Intermediari del commercio di motocicli e ciclomotori.
L'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto variabile in base alla categoria e alla classe emissiva dei veicoli acquistati, come da tabelle a seguire (i contributi maggiori sono attribuiti ai veicoli ad emissioni zero, le bassissime emissioni di PM10 e NOX sono garantite dalla appartenenza alla classe ambientale Euro 6D o Euro VI.
Il contributo va da un minimo di € 2.500,00 a un massimo di € 30.000,00 secondo la categoria del mezzo da acquistare.
ATTENZIONE: i valori di emissione di CO2 sono riportati al rigo V.7 del libretto di circolazione. Relativamente alle autovetture (cat. M1), sono incentivate tutte quelle a zero emissioni e tra le motorizzazioni endotermiche alimentate a benzina, gasolio, metano e GPL esclusivamente quelle ad uso speciale.
Il prezzo base di acquisto (prezzo di listino del modello base), al netto dell'IVA e di eventuali allestimenti opzionali delle autovetture M1 incentivate non deve superare l'importo di 45.000 euro. I veicoli di categoria L incentivati sono solo quelli ad alimentazione elettrica esclusiva (cat. Le).
Le e-cargo bike (velocipedi con forma e dimensioni eccedenti a quelle delle biciclette tradizionali, attrezzati per la consegna e il trasporto di merci o persone e dotati di pedalata assistita) devono rispettare i seguenti criteri: 1)rispettare i requisiti di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 50 del Codice della strada (D.Lgs. n. 285/1992)/ 2) essere munite di numero di telaio e scheda tecnica della ditta produttrice (per le e-cargo bike (velocipedi a pedalata assistita per il trasporto merci) è consentito l'accesso al contributo anche senza la radiazione di un veicolo inquinante, a fronte della riduzione del contributo stesso, individuato pari a 1.000 euro).
Sono ammesse a contributo le spese al netto dell'IVA per l'acquisto di veicoli per il trasporto di persone o di merci (in conto proprio o in conto terzi) di categorie:
L elettrico, M1, M2, M3, N1, N2 o N3, utilizzati anche per il trasporto in conto proprio o in conto terzi, in grado di garantire zero o bassissime emissioni di inquinanti (come individuati all'art. 47, comma 2, lett. C) del D.Lgs. 30/04/1992, n. 285 "Nuovo codice della strada- CdS" in grado di garantire zero o bassissime emissioni di inquinanti);
velocipedi a pedalata assistita per il trasporto merci come definito nei commi 1 e 2 dell'art. 50 del Codice della Strada (e-cargo bike a zero emissioni).
L'investimento è ammissibili alle seguenti condizioni:
a)l'impresa beneficiaria deve essere in regola con il pagamento della tassa automobilistica per il veicolo da radiare.
b)i veicoli ammessi a radiazione, intestati o cointestati alla impresa beneficiaria, devono appartenere alla categoria M o N e alle classi ambientali seguenti: in caso di demolizione benzina o gas fino a Euro 2/II incluso oppure diesel fino ad Euro 5/V incluso; in caso di esportazione all'estero solo diesel Euro 5/V. Con contributo ridotto l'obbligo di radiazione non si applica esclusivamente nel caso di acquisto di e-cargo bike.
c)la radiazione deve essere successivo al 14 maggio 2024);
d)la data dell'ordine di acquisto deve essere successivo al 14 maggio 2024;
e)la data di acquisto di ogni veicolo rilevabile dalla fattura e la data di immatricolazione devono essere successive alla data di presentazione della domanda di contributo;
f) il veicolo acquistato deve essere di nuova immatricolazione (non sono ammessi i cosiddetti "a KM 0") e immatricolato per la prima volta in Italia;
g)la fattura deve essere intestata all'impresa beneficiaria intestataria o cointestataria del veicolo;
h) relativamente alle autovetture (cat. M1), sono incentivate tutte quelle a zero emissioni e tra le motorizzazioni endotermiche alimentate a benzina, gasolio, metano e GPL esclusivamente quelle ad uso speciale. Il prezzo base di acquisto (prezzo di listino del modello base), al netto dell'IVA e di eventuali allestimenti opzionali delle autovetture M1 incentivate non deve superare l'importo di 45.000 euro;
i) i veicoli incentivati di categoria M2 e M3 non devono essere destinati al Trasporto Pubblico Locale (TPL) di linea e non di linea ivi incluso il servizio di noleggio con conducente (NCC), ai sensi della normativa vigente e con particolare riferimento alla legge statale n.218/2003;
j) i veicoli di categoria L incentivati sono solo quelli ad alimentazione elettrica esclusiva (cat. L elettrico).
Sono ammissibili solo veicoli nuovi di fabbrica, omologati dal costruttore, e immatricolati per la prima volta in Italia.
È ammissibile anche l'acquisto tramite leasing finanziario purché il relativo contratto includa le seguenti condizioni:
1)obbligo delle parti di concretizzare il trasferimento della proprietà del veicolo locato a beneficio del soggetto utilizzatore, mediante il riscatto, alla fine della locazione;
2)il maxi-canone di anticipo (al netto dell'IVA) sia di importo almeno pari all'ammontare del contributo richiesto;
3)l'impresa utilizzatrice deve esercitare anticipatamente, al momento della stipula del contratto, l'opzione di acquisto prevista dal contratto medesimo e il maxicanone di anticipo (al netto dell'IVA) deve essere di importo almeno pari all'ammontare del contributo richiesto.
ATTENZIONE: la domanda si presenta con l' Ordine di acquisto del veicolo rilasciato dal venditore.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LE IMPRESE STORICHE
AGEVOLAZIONI FINO A € 30.000,00
Al via l'8 aprile in Lombardia la Misura dedicata alle imprese storiche (iscritte nell'elenco regionale delle attività storiche e di tradizione)del tessuto imprenditoriale lombardo con lo scopo di finanziare gli investimenti per la realizzazione di uno o più interventi con le seguenti finalità:
1)RICAMBIO GENERAZIONALE E TRASMISSIONE DI IMPRESA: a) Formazione per la trasmissione delle competenze rivolta ai titolari/gestori delle attività storiche e di tradizione, agli imprenditori subentranti nell'attività, ai giovani che intendono rilevare le attività storiche e di tradizione; b) Consulenza organizzativa, finanziaria, commerciale e tecnica per l'avvio del programma di ricambio generazionale; c) Formazione specifica per lo sviluppo e il consolidamento delle competenze digitali.
2)RIQUALIFICAZIONE DELL'UNITÀ LOCALE DI SVOLGIMENTO DELL' ATTIVITÀ: a) Rinnovo degli spazi (compreso l'ampliamento in locali a servizio connessi all'attività attigui, purché riconducibili alla medesima unità locale) e degli allestimenti per migliorare la funzionalità e l'attrattività. Le attività riconosciute come negozio-locale-bottega storica e insegna storica e di tradizione devono mantenere le qualità strutturali, le caratteristiche storiche e l'impatto visivo originario di locali e arredi, anche a seguito dell'intervento di rinnovo; b) Introduzione di tecnologie e impianti innovativi, inclusi quelli per la riqualificazione energetica e il miglioramento della sostenibilità ambientale; c) Progetti finalizzati ad accrescere l'attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio. 3)RESTAURO E CONSERVAZIONE: a) Restauro e conservazione di strutture (soffitti, pavimenti, eventuali affreschi, …) di particolare interesse storico, culturale, artistico, architettonico presenti all'interno dell'unità locale; b) Restauro e conservazione di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale; c) Restauro e conservazione di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, inclusi interventi di "revamping".
4)INNOVAZIONE: a) Progetti innovativi destinati al miglioramento dei processi, dei prodotti e dei servizi offerti dalla storica attività; b) Progetti di manifattura innovativa; c) Introduzione di soluzioni digitali per la gestione del magazzino; d) Acquisto e implementazione di soluzioni ad alto impatto innovativo e tecnologico per l'artigianato digitale; e) Progetti di sviluppo di servizi condivisi tra due o più attività storiche e di tradizione (es. consegne).
ATTENZIONE: tutti i progetti eventualmente finanziati dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 31.12.2025 (salvo eventuali proroghe).
L'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al massimo del 50% delle sole spese considerate ammissibili al netto di IVA, mentre il contributo è concesso nel limite massimo di 30.000,00 euro e l'investimento minimo è fissato in 5.000,00 euro al netto di IVA.
ATTENZIONE: L'agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari almeno al 50% del totale.
Sono ammesse a contributo SOLO le seguenti spese in conto capitale, per l'acquisto e la relativa installazione (ivi compresi montaggio e trasporto), al netto dell'IVA: a) allestimenti, attrezzature, arredi funzionali alla riqualificazione dell'unità locale; b) interventi innovativi di efficientamento energetico (coibentazione, sostituzione di serramenti, climatizzazione e riscaldamento, mediante l'utilizzo di materiali, prodotti e tecnologie innovative); c) realizzazione o rifacimento di impianti (elettrico, termico, idrico, di sicurezza, di domotica, di robotica…); d) opere murarie e assimilate, funzionali a interventi di riqualificazione, restauro e conservazione; e) acquisto di software (licenze per programmi e piattaforme ecommerce…); f) installazione di connettività dedicata; g) interventi di restauro e/o conservazione di decori, di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale, di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, compresi interventi di revamping; h) acquisto di soluzioni e sistemi digitali per l'organizzazione del backend; i) acquisto di soluzioni e sistemi digitali a supporto dell'omnicanalità e per lo sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita; j) acquisto di tecnologie e/o soluzioni digitali per l'integrazione tra saper fare tradizionale e innovazione dei processi produttivi; k) acquisto e messa in opera, nelle unità locali di svolgimento dell'attività, di allestimenti relativi a progetti finalizzati ad accrescere l'attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.
Sono ammesse a contributo SOLO le seguenti voci di spese in conto corrente al netto dell'IVA: a) spese per attività formativa, di aggiornamento professionale e manageriale; b)spese per servizi di consulenza (organizzativa, finanziaria, commerciale, tecnica, di comunicazione, di progettazione degli interventi, ecc).
ATTENZIONE: non sono ammessi a contributo interventi di semplice manutenzione ordinaria e
adeguamenti previsti dalla legge delle unità locali sedi delle attività storiche (le spese dovranno
essere fatturate a partire dalla data di pubblicazione dell'eventuale delibera di ammissione al
contributo ed entro e non oltre il 31 dicembre 2025 salvo proroga.

CONTRIBUTI
PER LE ASSOCIAZIONI/SOCIETA' SPORTIVE DILETTANTISTICHE
E
I COMITATI/DELEGAZIONI
CONTRIBUTI
FINO A € 10.000,00
Operativa a breve la misura a sostegno all'attività ordinaria e continuativa del sistema sportivo lombardo al fine di potenziare l'attività sportiva di base sul territorio regionale lombardo e favorire percorsi di inclusione.
Il
Bando in particolare attiva due linee di intervento, che sono:
LINEA
1: ASD/SSD iscritte al Registro nazionale delle attività
sportive dilettantistiche, per brevità di seguito (RASD)
LINEA 2: Comitati e delegazioni FSN, DSA, EPS e FSP, DSP, FSNP, DSAP riconosciute da CONI/CIP.
Oggetto
del contributo è l'attività
ordinaria esercitata in Lombardia nel periodo
01.09.2022/31.08.2023, prioritariamente rivolta all'esercizio
dell'attività didattica continuativa e dell'attività formativa
indicate all'articolo 2 del regolamento "Disciplina sulla tenuta,
conservazione e gestione del Registro nazionale delle attività
sportive dilettantistiche" (che alleghiamo per comodità).
La
domanda di partecipazione alla presente misura è riservata ai
seguenti soggetti che svolgono attività in Lombardia:
Associazioni e Società sportive dilettantistiche (ASD/SSD) senza scopo di lucro con sede legale in Lombardia iscritte al RASD (dati dicembre 2023) con affiliazione a FSN/FSNP/DSA/DSAP/EPS/EPSP.
Comitati/Delegazioni lombardi (sede legale/operativa in Lombardia) di Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva, riconosciuti dal CONI o dal CIP.
Il
contributo viene concesso a fondo perduto a rimborso, nella misura
massima dell'80%, delle spese rendicontate e validate relative
all'attività svolta nell'anno sportivo 2022-2023.
Il
contributo minimo erogabile è di € 3.000,00 e quello massimo di €
10.000,00 in ragione del punteggio assegnato alla domanda di
contributo.
Le
spese ammissibili, riferite al periodo 1° settembre 2022 - 31
agosto 2023, diversificate nelle due linee di intervento,
dovranno essere strettamente e oggettivamente connesse all'attività
ordinaria e continuativa di cui alla descrizione al punto 2 e
relative a:
Linea 1: canoni di locazione, utenze, attrezzatura sportiva (piccoli acquisti e manutenzione), noleggio veicoli, compensi e rimborsi spese, affiliazioni e tesseramenti, iscrizioni gare/campionati, pulizia e sanificazione, materiale medico, software/applicativi gestionali/sito internet.
Linea 2: canoni di locazione, utenze, compensi e rimborsi spese, noleggio attrezzature/strutture per attività formative, pulizia e sanificazione, materiale medico, software/applicativi gestionali/sito internet.

AGEVOLAZIONI PER LE NUOVE
ATTIVITA' NELLE AREE
SVANTAGGIATE ITALIANE
AGEVOLAZIONI FINO A
€ 240.000,00
Operativo l'incentivo di competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.
La misura è rivolta a chi ha un'età compresa tra 18 e 55 anni che intendono avviare una impresa nei seguenti settori: 1) attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; 2) fornitura di servizi alle imprese e alle persone; 3) turismo; 4) commercio; 5) attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria) ATTENZIONE: sono escluse le attività agricole.
ATTENZIONE: per le aree del cratere sismico: non ci sono limiti di età per i 24 comuni (in allegato alla presente circolare l'elenco completo dei 24 Comuni interessati) compresi nelle aree del cratere sismico del Centro Italia.
L'agevolazione copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci; per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.
A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto di 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale e fino a un massimo di 40.000 euro per le società.
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:
50% di contributo a fondo perduto
50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI senza interessi in caso di esito positivo dell'istruttoria della richiesta di agevolazione (richiedeteci online l'elenco completo delle banche più vicine a te convenzionate con la Misura di agevolazione).
COME VENGONO EROGATE LE AGEVOLAZIONI:
l'erogazione del finanziamento bancario avviene immediatamente dopo l'ammissione all'agevolazione;
il contributo a fondo perduto viene erogato per stati di avanzamento lavori (SAL), si potrà richiedere la prima erogazione solo se si è realizzato almeno il 50% del programma di spesa (si può chiedere il primo SAL anche a fronte di fatture non quietanzate).
I tempi di erogazione sono questi: 30 giorni dalla data di ricezione di tutta la documentazione, nel caso di primo SAL, 60 giorni per il SAL a saldo (quest'ultimo viene erogato dopo un esame della documentazione e a seguito di un sopralluogo per verificare gli investimenti realizzati e le spese sostenute).
Possono essere finanziate le seguenti spese:
ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
programmi informatici, sito web, servizi per le tecnologie, l'informazione e la telecomunicazione;
spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa.
ATTENZIONE: i beni agevolati non possono essere trasferiti dalla sede aziendale, né alienati o destinati a usi diversi per i 5 anni successivi al completamento del programma di spesa e comunque non prima della completa restituzione del finanziamento bancario.
Possono presentare i progetti coloro che:
al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 compresi nell'area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri oppure trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all'estero) dall'esito positivo dell'istruttoria;
non sono già titolari di altre attività d'impresa in esercizio alla data del 21/06/2017;
non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per lo start up nell'ultimo triennio;
non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento;
L'incentivo si rivolge a:
imprese costituite dopo il 21/06/2017;
imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni - o 120 giorni in caso di residenza all'estero - dall'esito positivo dell'istruttoria).
Fermo restando quanto sopra elencato, possono inoltre chiedere i finanziamenti anche i liberi professionisti (in forma societaria o individuale) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un'attività analoga a quella proposta (codice di attività non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).
E' consentito prendere in locazione l'immobile di proprietà dei soci, dei coniugi, di parenti o affini dei soci entro il terzo grado, ma non sono agevolabili le spese per i relativi canoni di affitto. (ad es.: se voglio stabilire la sede operativa presso l'immobile di proprietà di mio padre, posso prenderlo in locazione, posso rendicontare le spese di ristrutturazione tra le opere edili, ma non posso rendicontare il canone di locazione tra le spese di capitale circolante).
La sede operativa non può coincidere con la propria residenza, la destinazione d'uso dell'immobile deve essere coerente con la tipologia di attività prescelta; per le attività che non necessitano di una sede aziendale (food truck - attività ambulanti e/o itineranti ad es. imprese edili) è comunque richiesto un titolo di disponibilità per il ricovero del mezzo e delle attrezzature finanziate con cui si svolge la stessa.
Per qualsiasi tipologia di attività è necessario individuare una sede operativa che garantisca l'utilizzo esclusivo dei beni aziendali ammessi alle agevolazioni (per quanto riguarda il co-working, lo stesso è ammissibile purché gli spazi affittati siano in porzioni di immobili chiusi e fisicamente separati, messi a disposizione nell'ambito di immobili dedicati all'affitto di uffici/laboratori).
L'acquisto di automezzi è consentito soltanto se strettamente necessari alla produzione di beni o all'erogazione dei servizi indicati nel progetto imprenditoriale (a titolo meramente esemplificativo: imprese edili, di pulizia, ristorazione ambulante, ecc…); non sono ammissibili quelli destinati ad attività di e/o libere professioni.
Le spese pubblicitarie e promozionali sono ammissibili, tra le spese per il capitale circolante, le spese pubblicitarie contabilizzate tra i costi di esercizio. A titolo esemplificativo, sono ammissibili: volantini, brochure, cartelloni pubblicitari, biglietti da visita etc. Non sono ammissibili, invece, le spese pubblicitarie che si configurano come investimenti di durata pluriennale e che vengono iscritte tra le immobilizzazioni come, ad esempio, la redazione di piani promozionali di marketing, i video pubblicitari et similia.
ATTENZIONE: i beni non finanziabili NON possono essere acquistati dalla società autonomamente, in quanto il progetto imprenditoriale deve prevedere un programma di spesa completo e funzionale allo svolgimento dell'iniziativa. Quindi il programma di spesa per il quale si chiede il finanziamento non può avere un importo superiore all'ammontare massimo complessivo delle agevolazioni concedibili ai richiedenti.
Il progetto imprenditoriale dovrà essere avviato solo dopo la presentazione del progetto; sono quindi ammissibili le spese effettuate in data successiva alla presentazione della domanda, comprese anche le fatture di acconto e intestate al soggetto proponente (per le domande presentate da persone fisiche sono ammissibili le spese sostenute dopo la costituzione dell'impresa/società o apertura della P.IVA, in caso di libera professione).
ATTENZIONE: non sono ammissibili le spese di progettazione/promozionali, e le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono composte da un 50% di contributo a fondo perduto e un 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI senza interessi.
Ottenuto l'esito positivo della domanda andrà richiesto la quota di finanziamento agevolato ad uno degli Istituti di Credito convenzionati con l'Ente concedente l'agevolazione (le banche convenzionate si impegnano a concludere l'istruttoria entro 45 giorni dalla richiesta del finanziamento bancario oppure, per i richiedenti non ancora costituiti in società, entro 45 giorni dalla data di costituzione).
AREE AGEVOLATE (in rosso i Comuni senza limiti di età non soggetti ai requisiti under 56):
tutto il territorio delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
isole minori marine: Campo nell'Elba, Capoliveri, Capraia, Giglio, Marciana, Marciana Marina, Ponza, Porto Azzurro, Portoferraio, Portovenere, Rio,Ventotene.
isole della laguna veneta: Lido, Murano, Pellestrina, Burano, Sant'Erasmo, Mazzorbo, Vignole, Torcello, San Giorgio, San Michele, San Clemente, San Francesco del Deserto, Marzobetto, San Lazzaro degli Armeni.
isole della laguna di Grado: Isola di Grado, Isola di Santa Maria di Barbana, Isola di Morgo.
isole del lago d'Iseo: Monte Isola.
Isole del lago di Garda.
lago di Como: isola Comacina.
Isola d'Orta: San Giulio.
Isole del lago Trasimeno: Isola Maggiore e Isola Polvese.
Isole Borromee: Isola Superiore, Isola Bella, Isola Madre, Isola San Giovanni.
I seguenti Comuni nella Regione Lazio: Accumoli (RI), Amatrice (RI), Antrodoco (RI), Borbona (RI), Borgo Velino (RI), Cantalice (RI), Castel Sant'Angelo (RI), Cittaducale (RI), Cittareale (RI), Leonessa (RI), Micigliano (RI), Poggio Bustone (RI), Posta (RI), Rieti, Rivodutri (RI).
I seguenti Comuni nella Regione Marche: Acquacanina (MC), Acquasanta Terme (AP), Amandola (FM), Apiro (MC), Appignano del Tronto (AP), Arquata del Tronto (AP), Ascoli Piceno, Belforte del Chienti (MC), Belmonte Piceno (FM), Bolognola (MC), Caldarola (MC), Camerino (MC), Camporotondo di Fiastrone (MC), Castel di Lama (AP), Castelraimondo (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Castignano (AP), Castorano (AP), Cerreto D'esi (AN), Cessapalombo (MC), Cingoli (MC), Colli del Tronto (AP), Colmurano (MC), Comunanza (AP), Corridonia (MC), Cossignano (AP), Esanatoglia (MC), Fabriano (AN), Falerone (FM), Fiastra (MC), Fiordimonte (MC), Fiuminata (MC), Folignano (AP), Force (AP), Gagliole (MC), Gualdo (MC), Loro Piceno (MC), Macerata, Maltignano (AP), Massa Fermana (FM), Matelica (MC), Mogliano (MC), Monsapietro Morico (FM), Montalto delle Marche (AP), Montappone (FM), Monte Rinaldo (FM), Monte San Martino (MC), Monte Vidon Corrado (FM), Montecavallo (MC), Montedinove (AP), Montefalcone Appennino (FM), Montefortino (FM), Montegallo (AP), Montegiorgio (FM), Monteleone (FM), Montelparo (FM), Montemonaco (AP), Muccia (MC), Offida (AP), Ortezzano (FM), Palmiano (AP), Penna San Giovanni (MC), Petriolo (MC), Pieve Torina (MC), Pievebovigliana (MC), Pioraco (MC), Poggio San Vicino (MC), Pollenza (MC), Ripe San Ginesio (MC), Roccafluvione (AP), Rotella (AP), San Ginesio (MC), San Severino Marche (MC), Santa Vittoria in Matenano (FM), Sant'Angelo in Pontano (MC), Sarnano (MC), Sefro (MC), Serrapetrona (MC), Serravalle del Chienti (MC), Servigliano (FM), Smerillo (FM), Tolentino (MC), Treia (MC), Urbisaglia (MC), Ussita (MC), Valfornace (MC), Venarotta (AP), Visso (MC).
I seguenti Comuni nella Regione Umbria: Arrone (TR), Cascia (PG), Cerreto di Spoleto (PG), Ferentillo (TR), Montefranco (TR), Monteleone di Spoleto (PG), Norcia (PG), Poggiodomo (PG), Polino (TR), Preci (PG), Sant'Anatolia di Narco (PG), Scheggino (PG), Sellano (PG), Spoleto (PG), Vallo di Nera (PG).
ATTENZIONE: la redazione del Bando è molto lunga e particolareggiata, consigliamo dunque chi fosse realmente interessato di contattarci via email (aiutoimpresabrianza@virgilio.it o via PEC presso aiutoimpresaitalia@pec.it) per iniziare a raccogliere la numerosa documentazione a noi utile per la redazione del progetto nella sua interezza.

AGEVOLAZIONI COFINANZATE DALL'UNIONE EUROPEA.
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A € 750.000,00
Al via a brevissimo (10 gennaio 2024) la Misura cofinanziata dall' Unione Europea che prevede contributi a fondo perduto alle micro, piccole, medie e grandi imprese del settore manifatturiero e terziario che svolgono attività primaria o secondaria coerente con il progetto presentato con il fine di promuovere azioni finalizzate all'innovazione di processo/organizzativo che si realizzino tramite investimenti in progettazione, sperimentazione e applicazione di soluzioni innovative volte a ridisegnare i processi di approvvigionamento, produttivi e di riconversione aziendale e distributivi, oltre che i modelli organizzativi e di business delle imprese.
I progetti devono essere realizzati nelle sedi o unità operative in cui l'impresa realizza abitualmente attività di produzione di beni o fornitura di servizi e sono stabilmente collocati il personale e le attrezzature che verranno utilizzate per la realizzazione del progetto.
Non sono finanziabili progetti finalizzati all'innovazione di prodotto destinato a terzi che non prevedano attività di innovazione di processo e/o dell'organizzazione.
I progetti possono essere realizzati secondo una delle seguenti modalità:
a) in forma autonoma da parte di una singola PMI;
b) in forma di "progetto congiunto", realizzato in collaborazione tra imprese, indipendenti tra loro e che operano in collaborazione effettiva nell'ambito del quale ciascun partner realizza il proprio "intervento" e non sostiene singolarmente oltre il 70 per cento e meno del 10 per cento della spesa complessiva ammissibile del progetto e le PMI sostengono almeno il 30 per cento della stessa.
ATTENZIONE: i progetti presentati da grandi imprese sono ammissibili esclusivamente se realizzati in forma di "progetto congiunto" (i progetti possono prevedere la collaborazione con enti di ricerca per attività di studio e consulenza.
Le imprese proponenti i progetti devono essere in grado di sfruttare i risultati del progetto e garantire che essi abbiano una ricaduta sul territorio, pena la non ammissibilità delle spese e l'eventuale revoca totale o parziale del contributo concesso. Sono ammissibili le spese rientranti nelle seguenti voci di spesa:
a) personale impiegato nelle attività di innovazione (responsabile del progetto, ricercatori, tecnici/operai), con sede di lavoro sul territorio regionale e operante nella sede in cui viene realizzato il progetto, nella misura in cui è impiegato nello stesso.
b) strumenti e attrezzature specifici, nuovi di fabbrica, utilizzati per il progetto, acquistati/acquisiti nel periodo di realizzazione dello stesso: 1) nel caso di acquisto, in misura pari al valore dell'ammortamento riferibile al periodo di effettivo utilizzo nell'ambito del progetto, nel limite delle quote fiscali ordinarie di ammortamento oppure, nel caso non siano soggetti ad ammortamento, per l'intero costo; 2) nel caso di acquisizione tramite leasing o noleggio, nel limite delle quote riferite al periodo di realizzazione del progetto;
c) consulenze qualificate per attività tecnico-scientifiche di innovazione, studi, progettazione e similari, alle normali condizioni di mercato, affidati attraverso contratto a: • enti di ricerca; • altri soggetti esterni all'impresa, indipendenti dalla stessa, in possesso di adeguate e documentate competenze ed esperienze professionali pertinenti alle consulenze commissionate;
d) prestazioni e servizi necessari all'attività di innovazione, riferiti al periodo di realizzazione del progetto e acquisiti da soggetti esterni alle normali condizioni di mercato, tra cui l'effettuazione di lavorazioni, test e prove e i servizi in cloud, nonché, fino ad un limite massimo di importo ammissibile pari a euro 2.000,00, le attività di certificazione della spesa;
e) beni immateriali, quali software specialistici, diritti di licenza, brevetti, know-how, utilizzati per il progetto, acquistati/acquisiti nel periodo di realizzazione dello stesso da soggetti esterni indipendenti alle normali condizioni di mercato: 1) nel caso di acquisto, in misura pari al valore dell'ammortamento riferibile al periodo di effettivo utilizzo nell'ambito del progetto, nel limite delle quote fiscali ordinarie di ammortamento oppure, nel caso non siano soggetti ad ammortamento, per l'intero costo; 2) nel caso di leasing, noleggio, licenze annuali o mensili, nel limite delle quote riferite al periodo di realizzazione del progetto;
f) materiali, quali materie prime, componenti, semilavorati e loro lavorazioni e materiali di consumo specifico, direttamente imputabili al progetto;
g) spese generali supplementari di gestione, derivanti dalla realizzazione del progetto, da calcolarsi con modalità semplificata a tasso forfettario nella misura del 10 per cento dei costi relativi al personale.
I costi relativi a prestazioni e servizi e a materiali per la realizzazione fisica di prototipi e/o impianti pilota di elevato valore finalizzati all'innovazione di processo dell'impresa richiedente sono ammessi parzialmente, su indicazione del Comitato tecnico, in una percentuale variabile dal 30% al 70% della spesa sostenuta, in funzione del possibile utilizzo pluriennale e/o del valore residuo degli stessi a conclusione del progetto.
Il limite minimo di spesa ammissibile del progetto per ciascuna impresa è di 30.000,00 euro, mentre il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 750.000,00 euro.
Il progetto deve essere avviato in data successiva a quella di presentazione della domanda e può avere una durata massima di 18 mesi (il termine di conclusione del progetto può essere prorogato); Il progetto deve comunque essere avviato entro 30 giorni dalla data della comunicazione della concessione del contributo, pena la revoca della concessione.
L'intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili è la seguente:
a) Micro, piccola e media impresa: 45%;
b) Micro, piccola e media impresa che realizza il progetto in collaborazione effettiva con altre imprese:50%;
c) Grande impresa che realizza il progetto in collaborazione effettiva con altre imprese: 15%.
ATTIVITA' AMMESSE A PRESENTARE I PROGETTI:
c) settore manifatturiero: imprese che svolgono attività rientrante nella Sezione C della classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO 2007, come risultante dal codice ATECO registrato nella visura camerale;
d) settore terziario: imprese che svolgano attività rientrante nelle seguenti Sezioni e Divisioni della classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO 2007, come risultante dal codice ATECO registrato nella visura camerale:
1) sezione D: fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
2) sezione E: fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
3) sezione F: Costruzioni;
4) sezione G: commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli; ad eccezione delle attività di ricezione e ospitalità con attività classificata dai codici 56.10.12 (Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole), 56.10.13 (Attività di ristorazione connesse alle aziende ittiche), 55.20.52 (Attività di alloggio connesse alle aziende agricole) e 55.20.53 (Attività di alloggio connesse alle aziende ittiche);
5) sezione H: Trasporto e magazzinaggio limitatamente alle classi 52.10 (magazzinaggio e custodia) 52.24 (movimentazione merci) e 52.29 (Altre attività di supporto connesse ai trasporti);
6) sezione I: attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
7) sezione J: servizi di informazione e comunicazione limitatamente alle divisioni 58 (attività editoriali) 59 (attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore), 62 (produzione di software, consulenza informatica e attività connesse) e 63 (attività dei servizi d'informazione e altri servizi informatici);
8) sezione M: attività professionali, scientifiche e tecniche limitatamente alle divisioni 71 (attività degli studi di architettura e d'ingegneria; collaudi ed analisi tecniche), 72 (ricerca scientifica e sviluppo) e 74 (altre attività professionali, scientifiche e tecniche);
9) sezione N: noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, limitatamente alla divisione 79 (attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse);
10) sezione R: attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento, limitatamente alla divisione 90 (attività creative, artistiche e di intrattenimento).
DUE IMPORTANTI PRECISAZIONI PER I NOSTRI LETTORI:
1)Le azioni riferite all'innovazione di processo si riferiscono all'applicazione di un metodo di produzione o di distribuzione nuovo o sensibilmente migliorato (inclusi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature o nel software), a livello di impresa, ad esempio attraverso l'uso di tecnologie o soluzioni digitali nuove o innovative (sono esclusi da questa definizione i cambiamenti o i miglioramenti minori, l'aumento delle capacità di produzione o di servizio ottenuto con l'aggiunta di sistemi di fabbricazione o di sistemi logistici che sono molto simili a quelli già in uso, la cessazione dell'utilizzazione di un processo, la mera sostituzione o estensione di beni strumentali, i cambiamenti derivanti unicamente da variazioni del prezzo dei fattori, la produzione personalizzata, l'adattamento ai mercati locali, le modifiche periodiche o stagionali e altri cambiamenti ciclici nonché il commercio di prodotti nuovi o sensibilmente migliorati).
2)Le azioni riferite all'innovazione dell'organizzazione si riferiscono alla realizzazione di un nuovo metodo organizzativo a livello dell'impresa, nell'organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne dell'impresa, ad esempio attraverso l'uso di tecnologie digitali nuove o innovative (sono esclusi da questa definizione i cambiamenti che si basano su metodi organizzativi già utilizzati nell'impresa, cambiamenti nella strategia di gestione, fusioni e acquisizioni, la cessazione dell'utilizzazione di un processo, la mera sostituzione o estensione di beni strumentali, cambiamenti derivanti unicamente da variazioni del prezzo dei fattori, la produzione personalizzata, l'adattamento ai mercati locali, modifiche periodiche o stagionali e altri cambiamenti ciclici nonché il commercio di prodotti nuovi o sensibilmente migliorati.
La redazione del Bando è molto lunga e particolareggiata, consigliamo dunque chi fosse realmente interessato di contattarci via email (aiutoimpresabrianza@virgilio.it) per iniziare a raccogliere la numerosa documentazione a noi utile per la redazione del progetto nella sua interezza.

BANDO PER LA CONCESSIONE di CONTRIBUTI (per le spese di gestione sostenute dalle attività
economiche commerciali e artigianali).
Il contributo si configura come fondo perduto di parte delle spese di gestione sostenute dai soggetti beneficiari.
Costituiscono spese di gestione ristorabili, gli esborsi sostenuti nell'anno solare 2022, per far fronte alle seguenti voci di costo:
– locazioni immobiliari/canoni;
– utenze/energia/telefono/riscaldamento;
– noleggio attrezzature;
– consulenze (compresi commercialista, professionisti o associazioni abilitati alla tenuta della contabilità);
– pulizie;
– spese per personale dipendente;
– spese di formazione ed informazione del dipendente; – spese straordinarie gestione covid (es. acquisto plexiglass, igienizzazione, mascherine, ecc.); – spese di sicurezza aziendale per la gestione dei rischi specifici aziendali (dispositivi di protezione individuale DPI, sorveglianza sanitaria, formazione del personale, informazione e addestramento, servizio di prevenzione e protezione dai rischi).
Le spese di cui è richiesto in toto o in parte il contributo devono risultare documentate da regolari fatture (o altri titoli aventi valore probante equivalente, qualora ne ricorrano le condizioni) intestate al beneficiario e regolarmente quietanzate.
Non sono ammissibili autofatture, né il ristoro dell'IVA eventualmente versata rispetto alle spese di gestione affrontate.
Le spese di cui trattasi non devono risultare ristorate con altro finanziamento/contribuzione pubblico o privato.
Il contributo, concesso nella forma del fondo perduto, è determinato in percentuale secondo i seguenti criteri:
• Alle attività rientranti nel settore del Turismo e del Commercio sarà riservata una percentuale dell'importo complessivamente a disposizione e riportato nel precedente articolo 2, pari al 75%;
• Alle altre attività sarà riservata una percentuale pari al 25% del fondo.
Le domande dal …..Il resto dell'articolo è disponibile SOLO per i nostri abbonati.
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BANDO PER LA CONCESSIONE di CONTRIBUTI ALLE ATTIVITA' ECONOMICHE (per
la copertura di spese di gestione anno 2022):
Costituiscono spese di gestione agevolabili, gli esborsi sostenuti dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 per far fronte alle seguenti voci di costo:
1. locazioni immobiliari;
2. utenze/energia/telefono/riscaldamento;
3. noleggio attrezzature per lo svolgimento dell'attività ordinaria;
4. pulizie e sanificazioni dei locali
5. spese per personale dipendente;
6. spese per tenuta contabilità aziendale;
7. spese di sicurezza aziendali.
Per le imprese che abbiano registrato al 31.12.2022 una riduzione del fatturato pari o superiore al 10% rispetto al 31.12.2019 l'aliquota del contributo rispetto alla spesa ammessa è pari ad una percentuale delle spese di gestione riconoscibili graduata in funzione della percentuale della perdita di fatturato subita dall'impresa al 31.12.2022 rispetto al 31.12.2019.
L'importo massimo di contribuzione per impresa è stabilito, assolti i vincoli in materia di aiuti di stato, in misura pari a 4.000,00 €.
Le spese di cui è richiesto in toto o in parte il ristoro devono risultare documentate da regolari fatture (o altri titoli aventi valore probante equivalente, qualora ne ricorrano le condizioni) intestate al beneficiario e regolarmente quietanzate.
Non sono ammissibili autofatture, né il ristoro dell'IVA eventualmente versata rispetto alle spese di gestione affrontate.
Le spese di cui trattasi non devono risultare ristorate con altro finanziamento pubblico o privato. Le domande dal …..Il resto dell'articolo è disponibile SOLO per i nostri abbonati.
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BANDO PER LA CONCESSIONE di CONTRIBUTI (per investimenti per l'innovazione
digitale e/o per la transizione ecologica.).
Si tratta di un Finanziamento agevolato per la realizzazione di investimenti per la transizione digitale ed ecologica nonché il rafforzamento patrimoniale, con quota a fondo perduto fino al 10%.
Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
Finanziamento a tasso agevolato che può essere utilizzato:
• fino al 50% dell'importo complessivo deliberato: a sostegno degli investimenti in Transizione Digitale e/o Ecologica.
La restante parte, fino al 50%, può essere invece destinata al rafforzamento patrimoniale dell'impresa.
Tale quota può inoltre essere elevata fino a:
• 70% dell'importo deliberato per le imprese che hanno subito un incremento dei costi energetici pari al 100% e che hanno un fatturato export pari ad almeno il 20% in fase di presentazione della domanda.
• 80% dell'importo deliberato per le Imprese con Interessi nei Balcani Occidentali;
• 90% dell'importo deliberato per le Imprese localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.
Le domande dal …..Il resto dell'articolo è disponibile SOLO per i nostri abbonati.
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CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
PER LE MPMI CALABRESI
Operativa a brevissimo (20/11/2023) la nuova Misura che punta a rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle MPMI (regolarmente inscritte nel registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente) e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi).
Le MPMI devono avere la piena disponibilità dell'immobile nell'ambito del quale verrà realizzato il progetto, mentre per le imprese prive della disponibilità dell'immobile al momento della domanda, detto requisito dovrà sussistere al momento del primo pagamento dell'aiuto concesso;
ATTENZIONE: le MPMI non devono aver effettuato una delocalizzazione verso Io stabilimento in cui deve svolgersi l'operazione per la quale è richiesto l'aiuto, nei due anni precedenti la domanda di aiuto e impegnarsi a non farlo nei due anni successivi al completamento dell'operazione per la quale è richiesto l'aiuto.
Gli investimenti dovranno essere finalizzati a migliorare le capacità competitive e la transizione digitale ed ecologica delle MPMI, in particolare, gli interventi ammissibili devono essere riconducibili ad una o più delle seguenti tipologie:
· Transizione ecologica: utilizzo di sistemi per il risparmio energetico e risorse idriche; adozione di innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti; acquisizione di strumenti e tecnologie finalizzati all'uso razionale dell'acqua ed alla depurazione della stessa; adozione di strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo; acquisizione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l'utilizzo di materiali recuperati.
· Transizione digitale: acquisizione di strumentazione tecnologica e informatica aggiornata e applicazioni/sistemi digitali; creazione/ottimizzazione della rete di informazioni e processi in azienda; sistemi digitali per la raccolta, analisi e conservazione dei dati aziendali.
· Nuovi modelli organizzativi: investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l'introduzione di innovazioni tecnologiche, di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature volti ad aumentare la produttività e la performance economica.
ATTENZIONE: sono esclusi gli investimenti meramente sostitutivi che non siano riconducibili ad un progetto organico finalizzato a migliorare la competitività dell'impresa.
Il costo totale ammissibile del progetto presentato non deve essere inferiore a euro 30.000,00 e non deve essere superiore a euro 500.000,00; le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di aiuto mentre le attività previste per il progetto proposto dovranno concludersi entro 12 mesi dalla data di concessione dell'aiuto (entro tale termine tutte le spese ammissibili devono essere fatturate e pagate dal beneficiario).
Le spese ammissibili sono SOLO le seguenti:
a)Macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all'attività gestionale del proponente ed esclusi quelli relativi alle attività di rappresentanza; mezzi mobili (ad uso promiscuo), identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell'unità produttiva oggetto delle agevolazioni, strettamente necessari al ciclo produttivo (iI ciclo produttivo è da intendersi nella più ampia accezione, non limitata alla fase della produzione tout court, ma inerente anche le fasi a monte e a valle della stessa);
b) Opere murarie ed impiantistiche strettamente necessarie per l'installazione e il collegamento dei macchinari acquisiti e dei nuovi impianti produttivi (tali spese non possono in ogni caso superare il limite del 15% dell'investimento ammissibile dell'intero progetto);
c)Programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali del proponente, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate. concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l'attività svolta nell'unità produttiva interessata dal progetto (la presenza di beni di cui all'Allegato B della L. 232/2016 "Beni immateriali — software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni — connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0» concorrerà alla definizione del punteggio);
c)Servizi di consulenza ed equipollenti, utilizzati esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto di investimento, relativi a spese di consulenza per studi e progettazione, spese per il conseguimento delle certificazioni (ISO 14001, ISO 50001, EMAS, ISO 45001, ESG), che concorrono alla definizione del punteggio (le spese per servizi di consulenza sono ammesse nel limite del 10% dell'investimento ammissibile dell'intero progetto, mentre le spese di consulenza per studi e progettazione non possono in ogni caso superare il limite del 3% dell'investimento ammissibile dell'intero progetto);
L'ammissibilità delle spese per consulenza è subordinata al rispetto cumulativo delle seguenti condizioni:
- la voce di spesa ammissibile corrisponde ai costi dei servizi di consulenza prestati da consulenti esterni ed i servizi da acquisire dovranno risultare coerenti con le finalità complessive dell'intervento (sono ammesse altresì le spese dirette al conseguimento di certificazioni e/o attestazioni di conformità rilasciate da organismi accreditati e la realizzazione di audit ispettivi da parte di tali organismi. Non sono ammissibili i costi per il mantenimento delle certificazioni);
- la natura dei servizi di consulenza non è continuativa o periodica e gli stessi non devono riferirsi agli ordinari costi di gestione connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale e la pubblicità;
- i fornitori devono aver maturato almeno 3 anni di attività nel settore di consulenza e il valore delle consulenze già prestate deve essere almeno pari a 3 volte il costo del servizio richiesto;
- il fornitore dei servizi dovrà realizzarli utilizzando la propria struttura organizzativa e ad esso non è pertanto consentito di esercitare forme di intermediazione dei servizi verso altri fornitori di consulenza attraverso l'affidamento della realizzazione di tutto o di parte del lavoro del quale è stato incaricato.
Le intensità di aiuto sono le seguenti:
Spese di cui alle lettere a), b) e c): micro e piccole imprese: 60% /Medie imprese: 50%.
Spese di cui alla lettera d: micro e piccole imprese: 50% / Medie: 50%.
La Misura oltre ad essere a sportello è a graduatoria, ovvero terrà conto di eventuali nuovi posti di lavoro creati (l'incremento occupazionale deve essere garantito per almeno 12 mesi dalla data di assunzione dei nuovi addetti), progetti presentati da imprese operanti in una delle aree di innovazione della RIS (Agricoltura 4.0 e Agroalimentare, Ambiente, Economia Circolare e Biodiversità, Edilizia ecosostenibile, Energia e clima, Turismo e Cultura, ICT, Tecnologie Digitali e Terziario Innovativo, Smart Manufacturing, Logistica e Mobilità Sostenibile, Scienza della vita; Blue Economy), progetti presentati da imprese operanti con codice Ateco Istat compreso nella sezione C "Attività Manifatturiere", Quota di Cofinanziamento privato ( Percentuale di agevolazione richiesta inferiore a quella massima concedibile), progetti presentati da giovani e/o donne, progetti presentati da soggetti vittime dei reati di tipo mafioso, ) presenza di sistemi di gestione finalizzati a ridurre gli impatti ambientali delle produzioni e/o a garantire la sostenibilità aziendale, rapporto tra costi progetto e dal volume di affari da ultima dichiarazione fiscale presentata, presenza nel progetto di soluzioni per la transizione ecologica, rapporto tra Spese per impianti e macchinari, presenza nel progetto di interventi e soluzioni tecnologico digitali innovative, che utilizzano una o più delle seguenti tecnologie: Artificial intelligence, Big Data and analytics/Internet of Things (IOT)/ Cloud Computing/Autonomous Robotics.
ATTENZIONE: per il Bando in oggetto prevediamo un vero e proprio "assalto alla diligenza", consigliamo coloro che fossero realmente interessati di contattarci via email per iniziare a recuperare la numerosa documentazione utile per la redazione del progetto e invio della domanda nei primi istanti di apertura del Bando.

AGEVOLAZIONI
PER LA VALORIZZAZIONE
DI
DISEGNI E MODELLI
CONTRIBUTI
A FONDO PERDUTO
FINO
A € 73.500,00
Operativa a brevissimo (7 novembre 2023) la Misura che intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso l'erogazione di contributi a fondo perduto.
I progetti possono essere presentati da MPMI con sede legale e operativa attiva in Italia, che sono altresì titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione.
ATTENZIONE: il disegno/modello deve essere registrato presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l'Ufficio dell'Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI) (in tale ultimo caso tra i Paesi designati deve esserci l'Italia)il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2021 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.
Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un disegno/modello - singolo o di uno o più disegni/modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo con i requisiti di cui sopra; sono oggetto di agevolazione le spese che attengono allo specifico disegno/modello e al suo ambito di tutela cioè, "all'aspetto dell'intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materiali del prodotto stesso ovvero del suo ornamento".
La misura agevola tutto ciò che è rappresentato e tutelato con la registrazione del disegno/modello, non è oggetto di agevolazione ciò che non è rappresentato nelle prospettive unite al deposito, né ciò che attiene agli eventuali aspetti funzionali e prestazionali che sono esclusi dalla tutela (Codice della Proprietà Industriale).
DURATA PROGETTO: Il progetto ha una durata massima di 9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell'agevolazione (l'impresa beneficiaria tuttavia, in via del tutto eccezionale, può chiedere fino a 45 giorni prima della scadenza del progetto, una proroga del termine di durata del progetto, non superiore a 3 mesi, con istanza motivata, che deve essere comunque approvata).
Sono ammissibili SOLO le spese sostenute dopo la presentazione del progetto finalizzati alla valorizzazione di un disegno/modello per la sua messa in produzione e/o per la sua offerta sul mercato attraverso l'acquisizione dei seguenti servizi:
a. realizzazione di prototipi relativi al disegno/modello registrato;
b. realizzazione di stampi relativi al disegno/modello registrato;
c. consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno e per l'utilizzo di materiali innovativi;
d. consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale, dalla quale emerga con chiarezza la tipologia di certificazione da ottenere;
e. consulenza specializzata nell'approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione ed ideazione dei layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online con espressa esclusione della realizzazione del materiale stesso) e per la valutazione tecnicoeconomica del disegno/modello (ai fini della cedibilità del disegno/modello registrato);
f. consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali che siano state effettivamente avviate relative a casi concreti di contraffazione) e/o per accordi di licenza o per accordi di distribuzione dei prodotti relativi al disegno/modello registrato (che siano stati effettivamente sottoscritti).
Le agevolazioni sono concesse fino all'80% delle spese ammissibili entro l'importo massimo di euro 60.000,00 e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio secondo il prospetto sotto riportato:
a. Realizzazione di prototipi: max agevolazione € 13.000,00;
b. Realizzazione di stampi: max agevolazione € 35.000,00;
c. Consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del disegno/modello e/o per l'utilizzo di materiali innovativi: max agevolazione € 10.000,00;
d. Consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale: max agevolazione € 5.000,00;
e. Consulenza specializzata nell'approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello (ai fini della cedibilità del disegno/modello registrato): max agevolazione € 8.000,00;
f. Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti) e/o per accordi di licenza (effettivamente sottoscritti): max agevolazione € 2.500,00.
ATTENZIONE: le agevolazioni di questa Misura non sono cumulabili, per le stesse spese ammissibili o parte di esse, con altri aiuti di Stato o aiuti concessi in regime de minimis o agevolazioni finanziate con risorse UE (tuttavia, nel limite del 100% delle spese effettivamente sostenute, le agevolazioni sono fruibili unitamente a tutte le misure generali, anche di carattere fiscale, che non sono aiuti di Stato e non sono soggette alle regole sul cumulo).
Vi ricordiamo che oltre alla numerosa documentazione da produrre per la partecipazione al bando, i servizi specialistici esterni dovranno:
I. essere redatti in lingua italiana o accompagnati da una traduzione;
II. essere indirizzati all'impresa richiedente, redatti su carta intestata del fornitore e debitamente sottoscritti dal fornitore stesso;
III. contenere puntualmente la descrizione dei servizi oggetto di agevolazione e le relative caratteristiche, il numero ed il costo unitario delle giornate uomo, l'importo complessivo, e comunque ogni informazione utile ai fini dell'esame di merito della domanda di agevolazione;
IV. recare data successiva alla data di pubblicazione del comunicato relativo al presente Bando nella G.U.R.I.. (3 agosto 2023).
I preventivi devono essere espressamente riconducibili al disegno/modello oggetto del progett (ai preventivi devono essere allegati il curriculum del fornitore in caso di professionista o impresa individuale e, in caso di società, una presentazione della società unitamente ai curricula dei professionisti coinvolti nell'erogazione dei servizi); ovviamente andrà altresì allegata l'effettiva registrazione del disegno/modello, nonché la riproduzione grafica e la descrizione dello stesso.

CONTRIBUTI
PER LA PROMOZIONE
DELLA
CULTURA DELLA BICICLETTA
CONTRIBUTI
A FONDO PERDUTO
FINO
A € 10.000,00
Operativa a brevissimo la Misura che intende sostenere lo sviluppo della filiera turistica collegata alla bike economy.
La
Misura si rivolge alle
micro
piccole medie imprese
appartenenti ai seguenti settori:
strutture ricettive (alberghi, alloggi per vacanze, campeggi, ecc.): codice Ateco primario o secondario 55.1-2-3-9;
noleggio di biciclette: codice Ateco primario o secondario 77.21.01).
L'agevolazione consta in un contributo a fondo perduto pari al 70% dell'investimento ammissibile e fino a un importo massimo di 10.000,00 euro.
L'investimento deve essere di almeno 3.000,00 euro.
Si intende sostenere interventi volti a:
realizzare o potenziare strutture ricettive bike friendly e continuare a sostenere la diffusione del modello "bike hotel", con l'obiettivo di ampliare l'offerta di prodotti turistici sostenibili, accrescere la competitività della filiera e favorire la diversificazione dell'offerta e quindi della domanda turistica;
arricchire l'offerta di servizi e prodotti cicloturistici integrati con il territorio nell'ottica di migliorare la fruibilità turistica e oltre che posizionamento competitivo della destinazione turistica varesina, anche in termini di sostenibilità;
sostenere processi di upskilling e reskilling nell'ambito del cicloturismo, stimolando lo sviluppo di nuovi operatori economici operanti nel settore turistico, capaci di rispondere ai trend emergenti della domanda.
ATTENZIONE: per il Bando in oggetto visto le scarsissime risorse a disposizione (€ 50.000,00) prevediamo un vero e proprio "assalto alla diligenza"... consigliamo quindi chi fosse interessato di contattarci via email per iniziare a recuperare la numerosa documentazione utile per la redazione del progetto e invio della domanda nei primi istanti di apertura del Bando.

AGEVOLAZIONI PER LA VALORIZZAZIONE
ECONOMICA DEL BREVETTO
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A € 140.000,00
Operativa a breve (24 ottobre 2023) la Misura che intende favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l'accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, attraverso la concessione ed erogazione di incentivi per l'acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.
Possono
presentare i proggetti
le PMI, anche di nuova costituzione,
che si trovino in una delle seguenti condizioni:
a) siano titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2022 ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all'UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2022 (in entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute, al momento della presentazione della domanda).
b) siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/2021 con un rapporto di ricerca con esito "non negativo".
c) siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/2021, con il relativo rapporto di ricerca con esito "non negativo", che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto (purché la domanda nazionale di priorità non sia stata già ammessa alle agevolazioni dalla Misura Brevetti+).
I progetti dovranno evidenziare le modalità con cui l'impresa intende valorizzare economicamente il brevetto e come i servizi richiesti siano finalizzati al raggiungimento di risultati coerenti con la strategia descritta (nel progetto bisognerà allegare i preventivi di spesa con descrizione dettagliata delle attività previste e del relativo impegno espresso in giornate/uomo, redatti dai fornitori in originale).
Le spese ammissibili sono distinte per Macroarea (di seguito individuate con le lettere A, B e C), ogni Macroarea prevede i seguenti sotto-servizi:
A. Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept):
i. studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto);
ii. progettazione produttiva,
iii. studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo, anche in un'ottica di incremento del valore del TRL;
iv. progettazione e realizzazione firmware esclusivamente per le macchine a controllo numerico finalizzate al ciclo produttivo;
v. analisi e definizione dell'architettura software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto, con esclusione della realizzazione del codice stesso;
vi. test di produzione;
vii. rilascio certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda.
B. Organizzazione e sviluppo:
i. organizzazione dei processi produttivi;
ii. analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
iii. definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi.
C. Trasferimento tecnologico:
i. predisposizione accordi di segretezza;
ii. predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
iii. Contratto di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati).
ATTENZIONE: ai fini dell'ammissibilità del progetto di valorizzazione il progetto non può basarsi su un unico servizio, deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A e gli importi richiesti per i servizi relativi alle Macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 40% del totale del piano richiesto.
Ai fini dell'ammissibilità delle spese, i relativi pagamenti devono essere regolati esclusivamente con modalità che consentano la piena tracciabilità degli stessi, inoltre non possono essere ammessi alle agevolazioni quei servizi le cui spese siano state fatturate, anche parzialmente, in data pari o antecedente alla data di presentazione telematica della domanda di ammissione.
L'agevolazione prevista in caso di delibera positiva della richiesta è a fondo perduto, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo di € 140.000, tale agevolazione non può essere superiore all' 80% dei costi ammissibili, anche se Il suddetto limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie che al momento della presentazione della domanda risultavano contitolari con un Ente Pubblico di ricerca (Università, Enti di Ricerca e IRCCS) della domanda di brevetto o di brevetto rilasciato ovvero titolari di una licenza esclusiva avente per oggetto un brevetto rilasciato ad uno dei suddetti enti pubblici, già trascritta all'UIBM, senza vincoli di estensione territoriali.
Il contributo eventualmente riconosciuto non è cumulabile con altre agevolazioni concesse al soggetto beneficiario, anche a titolo di de minimis , laddove riferite alle stesse spese e/o agli stessi costi ammissibili, fatta salva la garanzia rilasciata dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese e fatta salva la possibilità di cumulo con altre agevolazioni di natura fiscale che non rientrino nella definizione di aiuto di stato.

CONTRIBUTI PER EVENTI
E MANIFESTAZIONI SPORTIVE
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO FINO A € 20.000,00
Operativa a brevissimo (15 settembre) la Misura che intende sostenere il mondo sportivo lombardo, per la realizzazione di manifestazioni ed eventi sportivi, riconducibili a tutte le discipline olimpiche e paraolimpiche nonché alle discipline sportive associate, quale strumento per avvicinare i cittadini alla pratica sportiva e valorizzare il territorio regionale in termini di attrattività e prestigio legati a vocazione e caratteristiche sportive.
Potranno presentare i progetti per la realizzazione di manifestazioni sportive, esclusivamente i soggetti organizzatori aventi sede legale e/o operativa (anche temporanea quale sede di svolgimento della manifestazione) in Lombardia e rientranti in una delle seguenti tipologie:
a) Federazioni Sportive Nazionali/Comitati regionali/provinciali;
b)Discipline Sportive Associate/Comitati regionali/provinciali;
c) Enti di Promozione Sportiva/ Comitati regionali/provinciali;
d) Associazioni benemerite di cui alla lettera b) del comma 1, art. 2 del D.lgs. n. 36/2021;
e)Associazioni e società sportive dilettantistiche, iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, affiliate a Federazioni Sportive Nazionali (FSN), Discipline Sportive Associate (DSA) o Enti di Promozione Sportiva (EPS) riconosciuti dal CONI e dal CIP;
f)Enti iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore e al Registro delle attività sportive dilettantistiche di cui all'art. 6 del D.lgs. n. 36/2021;
g)Comitati organizzatori regolarmente costituiti e senza scopo di lucro;
h)Enti Locali anche in collaborazione con uno dei soggetti indicati ai precedenti punti.
Il contributo concedibile è compreso tra un minimo di euro 2.000,00 e un massimo di euro 20.000,00, a seconda del punteggio riconosciuto e del piano economico indicato nel progetto.
ATTENZIONE: la realizzazione di una manifestazione/evento internazionale con entrate da attività commerciale (sponsor) superiori al 20% delle entrate complessive percepite per la stessa, costituisce attività economica, indipendentemente dalla natura giuridica del soggetto richiedente.
Sono ammissibili a contributo solo le manifestazioni ed eventi sportivi realizzati in Lombardia dal 1° ottobre 2023 al 30 settembre 2024 (il bando è organizzato su base trimestrale e prevede n. 4 periodi di apertura, uno per ciascun trimestre di riferimento).
Ai fini istruttori, le iniziative sono suddivise in:
A. Manifestazioni/eventi di dichiarata rilevanza nazionale o internazionale
B. Altre manifestazioni In entrambi i casi sono ammissibili iniziative aventi le seguenti caratteristiche:
• manifestazioni /eventi sportivi a carattere agonistico o dilettantistico;
• costo complessivo superiore a euro 5.000,00;
• organizzate da uno o più soggetti beneficiari;
• realizzate sul territorio della Lombardia;
• hanno ottenuto il patronato/patrocinio regionale.
Il contributo regionale può essere concesso una sola volta per la medesima manifestazione, anche a valere su bandi diversi dal presente; ciascun soggetto può presentare una sola domanda di contributo per trimestre fino a un massimo di due sull'intero periodo di durata del bando (in presenza di manifestazioni organizzate in "tappe", ognuna di essa è considerata manifestazione a sé stante fatto salvo quanto sopra riportato).
Non può essere concesso il contributo alle iniziative che: perseguano finalità di lucro/abbiano beneficiato di altro contributo regionale, oppure di altro contributo che, previsto da leggi regionali, sia erogato da enti o amministrazioni a cui sono state delegate competenze ed assegnate risorse per sostenere iniziative della medesima tipologia/non si configurino come manifestazioni sportive (non sono ammissibili tornei di durata superiore a 15gg., festival, meeting, attività progettuali o laboratoriali, corsi o seminari di formazione e/o aggiornamento e addestramento, workshop, summer school)/abbiano un costo inferiore a euro 5.000,00; /non abbiano richiesto/ottenuto il patronato o il patrocinio regionale.
Sono ammissibili al contributo esclusivamente le spese strettamente connesse alla realizzazione della manifestazione e relative a:
1)Affitto e allestimento di spazi, locali, strutture o impianti sportivi: spese per affitto e allestimento di spazi, locali, strutture o impianti sportivi esclusivamente per la realizzazione della manifestazione e per il periodo corrispondente. Sono esclusi i costi di frazioni di canoni annuali, i contratti di leasing e qualsiasi tipologia di acquisto.
2)Noleggio di attrezzature e strumentazioni sportive, autoveicoli: spese riferite esclusivamente al noleggio per il periodo corrispondente alla realizzazione della manifestazione. Sono escluse le spese di acquisto e icontratti di leasing.
3)Servizio di ambulanza: spese per la presenza di ambulanza durante lo svolgimento della manifestazione.
4)Servizi di sicurezza: spese sostenute per il controllo e i servizi di sicurezza (ad es. emergenza ed evacuazione, antincendio, vigilanza), riferiti esclusivamente al periodo di svolgimento della manifestazione.
5)Servizi assicurativi: polizze di assicurazione per responsabilità civile e infortuni attivate specificatamente per la realizzazione della manifestazione.
6)Tasse federali, fee, diritti d'autore (SIAE), tassa occupazione suolo pubblico e affissioni: riferiti alla realizzazione della manifestazione
7)Compensi e rimborsi a istruttori, tecnici, arbitri, giudici di gara e al personale di supporto alla manifestazione (sanitario e parasanitario, di segreteria, speaker): sono esclusi i compensi a personale dipendente del soggetto richiedente (sono ammessi i rimborsi spese documentati di trasferta dei volontari (di cui all'art. 29, comma 2 D.lgs. n. 36/2021) fino a un importo massimo di 100,00 euro/persona).
8)Ospitalità atleti e rimborso spese per trasporto: spese di ospitalità atleti/giudici di gara e trasporto legate allo svolgimento della manifestazione.
9)Servizio di comunicazione/pubblicità, creazione e gestione sito internet dedicato, acquisto materiale promozionale e pubblicitario: spese riferite esclusivamente allo svolgimento della manifestazione oggetto di domanda. Spese per la realizzazione di volantini, manifesti, gadget, magliette.
10)Premi in beni materiali aventi carattere simbolico: sono ammissibili fino a un importo massimo complessivo di euro 1.500,00 (non sono ammessi premi in denaro, borse di studio e viaggi studio).
11)Rinfreschi e ristori: sono ammissibili i servizi e acquisti di beni di consumo per i punti ristoro legati esclusivamente all'assistenza degli atleti durante la manifestazione e i rinfreschi fino ad un massimo di euro 2.000,00.
12)Acquisto materiale di uso corrente: in tale tipologia viene contemplato solo materiale di consumo, fino ad un massimo di euro 1.000,00 (è escluso l'acquisto di beni con valore unitario superiore a euro 516,46).
13)Servizi di pulizia: si intendono solo le prestazioni di servizi rese da società specializzate esclusivamente durante lo svolgimento della manifestazione oggetto di domanda.
ATTENZIONE: per le domande presentate ai sensi del Regime di aiuto di cui al Regolamento (UE) n. 651/2014, art. 55, sono considerate ammissibili, oltre alle spese per la realizzazione delle infrastrutture e quelle relative ai costi di esercizio per la loro realizzazione e funzionamento, anche le seguenti spese: a) personale b) materiali c) servizi appaltati d) comunicazioni e) energia f) manutenzione g) affitto h)amministrazione.
Ai fini del calcolo del contributo regionale, sono considerate e devono essere evidenziate tutte le entrate relative a: Quote iscrizioni: riferite agli atleti partecipanti/Incassi da vendita biglietti: relativi a spettatori paganti/Contributi da privati: Sponsorizzazioni (Nnon sono considerate valide le valorizzazioni di beni e servizi)./Contributi di altri enti pubblici (non regionali): Enti Locali Territoriali, CCIAA, etc./Altre entrate strettamente correlate all'evento: Diritti televisivi, raccolta fondi, etc.
Il contributo assegnabile sarà pari all'importo minore tra:
• il contributo massimo concedibile a fronte della fascia di merito di appartenenza;
• il 60% delle spese ammissibili (previsione indicata in domanda) che diviene l'80% per coloro che dichiarano di rientrare nel regime di cui al Regolamento (UE) n. 651/2014;
• il disavanzo previsto (sulla base del totale delle entrate e delle spese indicate in domanda). Si precisa che il disavanzo, relativo al bilancio dell'iniziativa, è dato dalla differenza tra tutte le spese sostenute (spese ammissibili e "altre spese") e tutte le voci di entrata, risultanti dai dati indicati in piattaforma in fase di rendicontazione.
Il bando prevede n. 4 periodi di apertura, ovvero:
1° (01.10.2023 – 31.12.2023) domande dalle ore 10:00 del 15.09.2023 alle ore 18:00 del 05.10.2023.
2° (01.01.2024 – 31.03.2024) domande dalle ore 10:00 del 11.10.2023 alle ore 18:00 del 31.10.2023.
3° (01.04.2024 – 30.06.2024) domande dalle ore 10:00 del 10.01.2024 alle ore 18:00 del 30.01.2024.
4° (01.07.2024 – 30.09.2024) domande dalle ore 10:00 del 04.04.2024 alle ore 18:00 del 24.04.2024.
Gli elementi di premialità terranno conto dei seguenti fattori: Storicità della manifestazione, Capacità di reperire altre risorse, Capacità di diffusione e promozione, Coinvolgimento di altre realtà, Sostenibilità ambientale, Realizzazione di eventi collaterali collegati alla promozione dei corretti stili di vita/alimentazione, Competizioni femminili o presenza di atlete pari ad almeno il 20% del totale partecipanti.

CONTRIBUTI
PER PROGETTI
DI
INNOVAZIONE SOCIALE
CONTRIBUTI
A FONDO PERDUTO
FINO
A € 100.000,00
Operativa a brevissimo il Bando operativo in tutta la regione Emilia Romagna che intende sostenere le imprese e le organizzazioni che svolgono attività economica generando impatto sociale per i territori nell'ottica di una transizione sostenibile e giusta.
L'obiettivo è sostenere lo sviluppo di innovazioni a impatto sociale che favoriscano soluzioni collaborative tese a migliorare il benessere e ridurre le disuguaglianze, attraverso il sostegno a investimenti materiali ed immateriali per accrescere la capacità produttiva, il grado di coinvolgimento delle platee interessate e sviluppando aree di business in settori di attività economica per le quali il valore economico si integra con il valore sociale prodotto per le comunità di riferimento puntando a generare sistemi di inclusione sociale sempre più efÞcaci nel rispondere ai bisogni dei cittadini ed efÞcienti nell'utilizzo delle risorse.
Possono presentare i progetti i soggetti, enti, organizzazioni privati, iscritti nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio, che svolgono una attività economica sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche).
Sono ammissibili a finanziamento i progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti e/o servizi e/o al miglioramento di prodotti e/o servizi esistenti necessari, anche attraverso l'attivazione di nuove relazioni, a soddisfare bisogni sociali, già consolidati oppure emergenti, riferiti a determinate comunità di persone/utenti/gruppi di individui e/o a determinati territori.
In particolare, gli interventi compresi nei progetti potranno prevedere in via non esclusiva:
la riqualificazione/ristrutturazione/rigenerazione di spazi fisici dedicati allo svolgimento dei servizi destinati al soddisfacimento dei bisogni sociali individuati;
l'introduzione di innovazioni di tipo tecnologico e/o di processo e/o organizzative nell'attività economica svolta al fine di soddisfare i bisogni sociali individuati.
L'individuazione dei bisogni sociali da soddisfare dovrà essere già stata effettuata alla data della presentazione della domanda e dovrà essere, di norma, la risultante di un processo, di partecipazione, coinvolgimento o ingaggio di utenti e destinatari dei servizi anche nella forma di co-progettazione e co-programmazione ( a titolo informativo e non esautivo alcuni elementi minimi da indicare per quanto riguarda il progetto di innovazione sociale potranno essere: il contesto territoriale di riferimento, i target di utenti e i bisogni sociali specifici individuati /le modalità di coinvolgimento degli stakeholders interessati /i contenuti del servizio da erogare e le sue modalità di erogazione/il sistema di monitoraggio e di misurazione dell'impatto dei risultati del progetto di innovazione sociale che si intende adottare, valorizzando anche quanto già eventualmente già realizzato dal proponente.
Gli interventi potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e conclusi entro la data del 31 dicembre 2024 .
L'investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a euro 70.000,00, I.V.A. esclusa.
Sono ammissibili all'agevolazione le seguenti spese:
A. spese per opere edili e murarie e impiantistiche strettamente legate alla riqualificazione/ristrutturazione/rigenerazione degli spazi fisici dedicati allo svolgimento dei servizi destinati al soddisfacimento dei bisogni sociali e/o collettivi; nella presente voce di spesa possono essere comprese – nel limite del 10% delle opere edili, murarie ed impiantistiche - anche le spese per la progettazione e la direzione lavori;
B. acquisizione di strumenti, attrezzature, macchinari, hardware, software e servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a Service), acquisizione di brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate;
C. acquisizione di consulenze specialistiche per la realizzazione del progetto, comprese le spese per la definizione, elaborazione e implementazione di modelli e/o strumenti per la valutazione dell'impatto sociale del progetto. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci A e B e, comunque, per un importo massimo di euro 20.000,00;
D. spese promozionali per creazione di network tra il soggetto proponente e altri soggetti pubblici e/o privati portatori di servizi e competenze. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 15% della somma delle voci A, B e C;
E. costi del personale inerenti a: progettazione, direzione, coordinamento, gestione, monitoraggio e valutazione del progetto. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci A, B, C e D11;
F. costi generali legati alla gestione del progetto diversi da quelli del personale. Tale spesa è riconosciuta applicando, ai sensi dell'articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060, un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci A, B, C, D, E e non dovrà essere rendicontata attraverso la presentazione di giustificativi e relative quietanze ma solo descritta nella relazione finale in fase di rendicontazione.
Il contributo previsto nel presente bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 60% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a complessivi euro 100.000,00.
Fatto salvo l'importo massimo concedibile, il contributo sarà incrementato di 10 punti percentuali in presenza, al momento della domanda, di uno o più dei seguenti requisiti di premialità:
nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile;
nel caso in cui i progetti proposti prevedano il coinvolgimento di attori dell'ecosistema regionale dell'innovazione;
nel caso in cui i progetti prevedano la capacità di operare in sinergia con altri fondi;
nel caso in cui il progetto contribuisca allo sviluppo di strategie di sviluppo locale, con particolare riferimento ai seguenti ambiti territoriali: aree urbane e sistemi territoriali individuate nelle ATUSS (Agende Trasformative Urbane per lo Sviluppo Sostenibile) e aree interne e territori più fragili e periferici individuati nelle STAMI (Strategie Territoriali Integrate per le Aree Montane e Interne);
ATTENZIONE: il Bando in oggetto prevede risorse fortemente limitate per il quale prevediamo un vero e proprio "assalto alla diligenza"... consigliamo quindi chi fosse realmente interessato di contattarci via email per iniziare a recuperare la documentazione utile per la redazione del progetto e il relativo invio della domanda nei primi istanti di apertura del Bando nel primo giorno utile.
I consulenti di AIUTO IMPRESA operano da oltre un ventennio nel settore della finanza agevolata. Siamo quindi in grado di predisporre la relativa domanda di contributo dopo una prima fase di studio della fattibilità del progetto, presentarla nei primi istanti utili di apertura del Bando e seguirne l'iter burocratico senza incorrere in quegli errori formali e/o sostanziali che spesso impediscono il raggiungimento dell'obiettivo; in particolare per il bando in oggetto i nostri costi sono i seguenti:
SOLUZIONE A: € 900,00 alla presa in carico della pratica (più eventuali costi legati a marche da bollo da apporre alla domanda di agevolazione) + € 1.200,00 alla data di comunicazione ufficiale di approvazione della relativa richiesta (delibera/e di ammissione alle agevolazioni).
SOLUZIONE B: € 0,00 alla presa in carico della pratica (se non eventuali marche da bollo da apporre alla domanda di agevolazione) + la percentuale del 9% sulla quota di agevolazione concessa alla data di comunicazione ufficiale di approvazione della relativa richiesta (delibera/e di ammissione alle agevolazioni).

CONTRIBUTI ALLE MPMI LOMBARDE PER L'ACQUISTO
DI SOLUZIONI DIGITALI E/O SOSTENIBILI
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
FINO A € 10.000,00
Operativa a brevissimo la Misura che finanzia gli investimenti dedicati alle nuove soluzioni digitali (Misura A) e la sostenibilità ambientale (Misura B).
Possono accedere al contributo le MPMI aventi sede legale e/o operativa oggetto di intervento con codice ATECO (primario o secondario): 55 Alloggio; 56 Attività di servizi di ristorazione; 93 Attività sportive e di intrattenimento/divertimento; 49.31 Trasporto terrestre di passeggeri in aree urbane e suburbane (rientrano qui i busturistici); 49.32 Trasporto con taxi, noleggio di autovetture con conducente; 49.39 Altri trasporti terrestri di passeggeri n.c.a.
L'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili al netto di IVA (tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile) nel limite massimo di: 5.000 euro per la MISURA A, 5.000 euro per la MISURA B; l'investimento minimo è fissato in: 3.000 euro per la MISURA A, 3.000 euro per la MISURA B.
Sono finanziabili investimenti per lo sviluppo turistico che riguardino i seguenti ambiti:
MISURA A - soluzioni digitali per migliorare l'offerta turistica:
- sistemi per aumentare la quantità e qualità dei dati disponibili e migliorare il loro utilizzo ai fini della comunicazione e marketing (es. analisi benchmark), dell'ottimizzazione dei processi interni, e ai fini dell'analisi dei competitor e del proprio posizionamento;
- servizi avanzati al cliente in chiave di digitalizzazione (es. chatbox, digital concierge, IA per il customer service, tecnologie immersive, realtà aumentata, informazioni real time,… ).
MISURA B – soluzioni per la sostenibilità, turismo outdoor e accessibilità:
1)Soluzioni per aumentare la sostenibilità ambientale delle strutture e dei servizi offerti, ad esempio:
- soluzioni per la ricarica di veicoli (auto, bici, moto,…) elettrici;
- spese sostenute per servizi di accompagnamento e consulenza funzionali all'assessment di
sostenibilità ambientale dell'impresa;
- certificazioni e adozioni di protocolli e sistemi di reporting per la sostenibilità ambientale;
- soluzioni per il risparmio idrico e riutilizzo di acque reflue.
2)soluzioni per lo sviluppo delle strutture e dei servizi per il turismo outdoor (cicloturismo e sport,
turismo sull'acqua, escursionismo, ecc), ad esempio:
-attrezzature per aree servizi destinate ai clienti (es. pareti attrezzate per outdoor, aree ristoro
automatizzate, erogatore di acqua potabile, supporti per il deposito di attrezzature, area lavanderia
cicloturisti ed escursionisti ad uso esclusivo dei clienti, ecc.);
- realizzazione aree e percorsi fitness outdoor.
3)soluzioni per favorire l'accessibilità dei servizi offerti, ad esempio:
- attrezzature per supportare il turista/cliente con difficoltà motorie, sensoriali o di mobilità;
- certificazioni.
Sono ammissibili spese al netto dell'IVA (tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile), coerenti con gli interventi ammissibili di cui al punto precedente e relative ai seguenti ambiti:
- acquisto di beni e attrezzature;
- investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici;
- licenze d'uso, canoni e servizi software di tipo cloud;
- spese di consulenza, audit, certificazioni e adozione di protocolli e sistemi di reporting per la sostenibilità ambientale, certificazione per l'accessibilità;
- spese di formazione collegate agli investimenti presentati.
Per tutte le spese sopra elencate, saranno ritenuti ammissibili, laddove applicabili, l'acquisto ed eventuale relativa installazione (ivi compresi montaggio e trasporto).
Le spese sono ammissibili dal 18/07/2023 (farà fede la data di emissione della fattura).
E' ammissibile anche l'acquisto di attrezzature tecnologiche tramite leasing finanziario purché il relativo contratto includa le seguenti condizioni:
• obbligo delle parti di concretizzare il trasferimento della proprietà del bene a beneficio del soggetto utilizzatore, mediante il riscatto, alla fine della locazione (se tale aspetto non è riportato sul contratto è obbligatorio presentare un'autocertificazione in tal senso);
• è ammissibile solo la quota capitale dei canoni pagati nella misura e per il periodo in cui il bene è utilizzato nel periodo di ammissibilità delle spese.
ATTENZIONE: non è ammesso l'acquisto di beni usati o il noleggio dei beni.
Gli investimenti e le attività devono essere realizzati entro il 30 aprile 2024 (fa fede la data dell'ultima fattura emessa).
ATTENZIONE: sono considerate spese non ammissibili al contributo:
certificazioni obbligatorie per legge/tablet, cellulari, pc/opere murarie ed acquisto di immobili/veicoli/beni destinati al noleggio/le spese in auto-fatturazione/lavori in economia/le spese per l'acquisto di beni/impianti usati ovvero per il noleggio di impianti e attrezzature/le spese per fornitura di beni e servizi da parte di società controllate e/o collegate e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti e comunque tutte le spese riguardo alle quali si ravvisi una effettiva elusione del divieto di fatturazione fra imprese/appartenenti "all'impresa unica"/le spese per la gestione della domanda di contributo/rendicontazione/i costi del personale.
ATTENZIONE: il Bando in oggetto prevede risorse fortemente limitate per il quale prevediamo un vero e proprio "assalto alla diligenza"... consigliamo quindi chi fosse realmente interessato di contattarci via email per iniziare a recuperare la documentazione utile per la redazione del progetto e il relativo invio della domanda nei primi istanti di apertura del Bando nel primo giorno utile (5 settembre 2023).

CONTRIBUTI ALLE PMI PER LO
SVILUPPO DEL COMMERCIO ELETTRONICO
NEI PAESI ESTERI
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
E FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO
Operativa a breve la Misura che finanzia la creazione di una nuova Piattaforma propria ( *realizzata da un soggetto/fornitore in possesso del requisito di professionalità), il miglioramento di una Piattaforma propria già esistente e l'accesso ad un nuovo spazio o store di una Piattaforma di terzi, per la commercializzazione in paesi esteri di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.
*la Piattaforma propria deve essere realizzata da un soggetto/fornitore in possesso del requisito di "professionalità", ossia essere attivo da almeno due anni e aver realizzato almeno due piattaforme nei due anni precedenti la richiesta di Agevolazioni.
ATTENZIONE: non sono ammissibili Piattaforme Proprie che si configurano esclusivamente come market place o che prevedano la commercializzazione direttamente da parte di soggetti terzi (il dominio collegato alla Piattaforma Propria o all'utilizzo del market place, in funzione della soluzione scelta, dovranno essere registrati esclusivamente dall'Impresa Richiedente o per conto della stessa e comunque sempre a quest'ultima intestati).
I progetti possono essere presentati SOLO da soggetti in presenza dei seguenti requisiti:
PMI o Mid Cap con sede legale in Italia che, al momento della Domanda, abbia la forma di società di capitali da almeno due esercizi;
devono aver depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi (si considera completo un esercizio di 12 mesi interi);
devono avere un fatturato rappresentato per una quota almeno pari al 50% dalla produzione (di beni e servizi) in Italia anche se con marchio di proprietà estera, oppure commercializzare, per una quota almeno pari al 50% dei prodotti prodotti (beni e servizi) con marchio italiano anche se prodotti all'estero;
non rientrare nella categoria di scoring A5 (a discrezione dell'Ente potrà essere richiesto all'Impresa Richiedente la prestazione di una garanzia a valere sul Finanziamento concesso in funzione della Classe di scoring della stessa e della corrispondente percentuale di garanzia attribuita mentre invece nessuna garanzia è chiesta sul contributo a fondo perduto). Le classi di scoring sono determinate in base al sistema di rating elaborato dalla Banca del Mezzogiorno in applicazione presso il Fondo Centrale di Garanzia. Il sistema realizzato da MCC associa a ciascuna Impresa Richiedente un valore di rating espresso su una scala costituita da 12 classi che attribuiscono il merito di credito
L'importo massimo dell'Intervento che l'Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra euro 300.000,00 e il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall'Impresa Richiedente, con i seguenti ulteriori limiti:
Importo minimo per Piattaforma propria o Piattaforma di terzi: a euro 10.000,00;
Importo massimo:
*Per Piattaforma propria: il minore tra euro 300.000,00 e il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dell'Impresa Richiedente;
*Per Piattaforma di terzi: il minore tra euro 200.000,00 e il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dell'Impresa Richiedente.
L'Impresa Richiedente può chiedere una quota di Contributo a fondo perduto, ovvero:
fino al 40% dell'Importo massimo dell'Intervento, se ha almeno una sede operativa attiva da almeno 6 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
fino al 25% dell'Importo massimo dell'Intervento, se ha la propria sede operativa in una regione diversa da quelle indicate al punto precedente.
La durata complessiva del Finanziamento è di 4 anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto, di cui: Periodo di Preammortamento: 1 anno; Periodo di Rimborso: 3 anni.
In caso di proroga del Periodo di Realizzazione del programma di 6 mesi, il Periodo di preammortamento si estende di 6 mesi, con equivalente riduzione del Periodo di rimborso (la durata complessiva del finanziamento resta in ogni caso invariata).
Il rimborso del Finanziamento avviene in 6 rate semestrali posticipate a capitale costante, a partire dal termine del Periodo di Preammortamento (in caso di proroga del periodo di preammortamento, il rimborso del finanziamento avviene in 7 rate semestrali posticipate a capitale costante).
Tasso d'interesse agevolato pari al 10% del Tasso di Riferimento UE (aggiornato mensilmente e reperibile al seguente link https://www.simest.it/approfondimenti/tasso-agevolato-simest); il tasso applicato è quello vigente al momento della delibera.
L'Erogazione dell'Intervento avviene in due tranche, sul Conto Corrente Dedicato dell'Impresa Richiedente, subordinatamente alle positive verifiche e ai controlli previsti per la Linea progettuale, secondo le seguenti modalità:
1° tranche: pari al 50% dell'Intervento, a titolo di anticipo, sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive (incluse eventuali garanzie) che dovranno essere soddisfatte entro 3 mesi dalla Data di Stipula;
2° tranche: a saldo dell'importo delle Spese Ammissibili rendicontate e documentabili nel limite massimo dell'Intervento deliberato, sarà effettuata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive (incluso il ricevimento delle garanzie eventualmente richieste) che dovranno essere soddisfatte entro 3 mesi dalla verifica delle spese rendicontate.
Ciascuna tranche è ovviamente erogata per un importo pro quota del Finanziamento e, ove previsto, del relativo Contributo a fondo perduto.
Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:
a) Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure dell'utilizzo di un market place: creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma; componenti hardware e software; estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP, CRM, AI e realtà aumentata); creazione e configurazione app; spese di avvio dell'utilizzo di un market place.
b) Investimenti per la Piattaforma propria oppure per il market place: spese di hosting del dominio della piattaforma; fee per utilizzo della piattaforma oppure di un market place; spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma; aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche; spese per lo sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma; spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dati di navigazione; consulenze finalizzate allo sviluppo e/o alla modifica della piattaforma; registrazione, omologazione e tutela del marchio; spese per certificazioni internazionali di prodotto.
c) Spese promozionali e formazione relative al progetto: spese per l'indicizzazione della piattaforma oppure del market place; spese per web marketing; spese per comunicazione; formazione del personale interno adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma.
ATTENZIONE: ai fini dell'ammissibilità all'Intervento, le Spese Ammissibili devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell'Esito della domanda, contenente l'indicazione del CUP assegnato, ed entro 12 mesi dalla Data di Stipula.

CONTRIBUTI PER LE
IMPRESE TURISTICHE RICETTIVE
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A MAX € 500.000,00
Operativa la Misura lombarda che finanzia le strutture ricettive alberghiere e non alberghiere già esistenti e di nuove strutture ricettive.
Per le imprese già esistenti i potenziali beneficiari devono risultare regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese ed esercitare ai sensi di SCIA o altro titolo abilitativo, l'attività:
I. ricettiva alberghiera (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi);
II. ricettiva non alberghiera all'aria aperta (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta);
III. ricettiva non alberghiera (case per ferie, ostelli per la gioventù, case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale, foresterie lombarde, locande, rifugi alpinistici o escursionistici della legge regionale 27/2015.
ATTENZIONE: le imprese di cui sopra dichiarano la conformità dell'intervento alla disciplina urbanistica comunale vigente laddove siano previste spese per opere murarie e impiantistiche.
Le nuove imprese ricettive dovranno dichiarare in sede di progetto l'intenzione di attivare, entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo/unica soluzione, una sede operativa presso la quale esercitare l'attività ricettiva oggetto di intervento.
L'agevolazione viene concessa sotto forma di sovvenzione e viene erogata a fondo perduto in queste due maniere:
a) nel caso di applicazione del "Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi, l'agevolazione viene concessa ed erogata per un'intensità d'aiuto pari al 50% delle spese complessive ammissibili, fatta salva la soglia di contributo massimo concedibile pari a 500.000,00 euro e la soglia di investimento che non deve essere inferiore a 80.000,00 euro;
b) nel caso di applicazione del Regolamento De Minimis, l'agevolazione viene concessa ed erogata per un'intensità d'aiuto pari al 50% delle spese complessive ammissibili, fatta salva la soglia di contributo massimo concedibile pari a 200.000,00 euro e la soglia di investimento che non deve essere inferiore a 80.000,00 euro.
Sono ammissibili progetti di:
a) riqualificazione di struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale esistente alla presentazione della domanda e ammissibile ai sensi del presente provvedimento. Fa fede in tutte le fasi procedimentali SCIA (o altro titolo abilitativo) così come indicata in domanda di adesione;
b) realizzazione di nuova struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale ammissibile ai sensi del presente provvedimento, anche a partire da un'altra attività ricettiva o economica che si intende riconvertire. Fa fede SCIA o altro titolo abilitativo da ottenere entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo/unica soluzione e da comunicare in sede di domanda di erogazione medesima.
Tutti gli interventi dovranno essere avviati dalla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo (farà fede la data del primo giustificativo di spesa) e conclusi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione dell'eventuale decreto di concessione dell'agevolazione al beneficiario (sarà possibile richiedere una sola proroga del termine per la realizzazione del progetto pari ad un massimo di 12 mesi).
Il soggetto richiedente che risulta alternativamente:
a) proprietario dell'immobile in cui è esercitata l'attività ricettiva e contestualmente gestore della struttura ricettiva oggetto di intervento;
b) gestore, in virtù di un contratto di affitto o di un'altra tipologia di contratto riconosciuta nell'ordinamento giuridico, della struttura ricettiva oggetto di intervento esercitata in un immobile di proprietà di persona fisica che non svolge attività economica;
può presentare spese per:
a) arredi macchinari attrezzature hardware e software;
b) opere edili-murarie e impiantistiche;
c)progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui alla lettera b);
d) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b) e c).
Il soggetto richiedente che risulta invece gestore, in virtù di un contratto di affitto o di un'altra tipologia di contratto riconosciuta nell'ordinamento giuridico, della struttura ricettiva oggetto di intervento esercitata in un immobile di proprietà di un soggetto diverso da una persona fisica che non svolge attività economica può presentare spese per:
a) arredi macchinari attrezzature hardware e software;
b) opere edili-murarie e impiantistiche unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all'installazione di arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l'acquisto dei beni installati;
d)spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b).
ATTENZIONE: le domande già dal 4 maggio 2023: per il Bando in oggetto visto le scarse risorse a disposizione prevediamo un fero e proprio "assalto alla diligenza"... consigliamo quindi chi fosse interessato di contattarci via email per iniziare a recuperare la numerosa documentazione utile per la redazione del progetto e invio della domanda nei primi istanti di apertura del Bando.

CONTRIBUTI E AGEVOLAZIONI PER PROGETTI DI TRASFORMAZIONE
TECNOLOGICA E DIGITALE
AGEVOLATO L'INTERO
TERRITORIO NAZIONALE
Operativa la Misura dedicata all'accompagnamento della trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese.
Possono
beneficiare delle agevolazioni le PMI che risultano
avere la disponibilità della sede produttiva oggetto dell'intervento
e che, alla data di presentazione della domanda sono in possesso dei
seguenti requisiti:
a)
sono
iscritte e risultano attive nel
Registro delle imprese;
b)
operano in via
prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei
servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico
e/o nel settore del commercio,
svolgendo le attività economiche identificate tra le seguenti qui
sotto:
C
-Attività manifatturiere Intera sezione;
37.00.0-Raccolta e depurazione delle acque di scarico (Limitatamente al trattamento delle acque reflue di origine industriale tramite processi fisici, chimici e biologici come diluizione, screening, filtraggio, sedimentazione, ecc.);
38.1-Raccolta dei rifiuti ( Limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale);
38.2-Trattamento e smaltimento dei rifiuti (Limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale);
38.3-Recupero dei materiali (Limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale);
52-Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti, con esclusione dei mezzi di trasporto (Intera divisione);
53-Servizi postali e attività di corriere (Intera divisione);
56.29-Mense e catering continuativo su base contrattuale;
58.12-Pubblicazione di elenchi e mailing list;
58.2- Edizioni di software;
61- Telecomunicazioni (Intera divisione);
62- Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse (Intera divisione);
63.1- Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse; portali web;
69 Attività legali e contabilità (Intera divisione);
70- Attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale (Intera divisione);
71- Attività degli studi di architettura e d'ingegneria; collaudi ed analisi tecniche (Intera divisione);
72- Ricerca scientifica e sviluppo (Intera divisione);
73- Pubblicità e ricerche di mercato (Intera divisione);
74- Altre attività professionali, scientifiche e tecniche (Intera divisione);
82.20- Attività dei call center;
82.92- Attività di imballaggio e confezionamento per conto terzi;
95.1- Riparazione e manutenzione di computer e periferiche;
96.01.01- Attività delle lavanderie industriali;
Settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in un'ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili:
55- Alloggi Intera divisione;
79- Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse (Intera divisione);
91.02.00- Attività di musei;
91.03.00- Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili;
Settore commercio:
G-Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli Intera sezione.
c)
hanno conseguito, nell'esercizio cui si riferisce l'ultimo
bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite
e delle prestazioni pari
almeno a euro 100.000,00;
d)
dispongono
di almeno due bilanci approvati e depositati presso
il Registro delle imprese;
e)
non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato
di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione
controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione
equivalente secondo la normativa vigente.
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l'implementazione di:
a) tecnologie abilitanti (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
b) tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1) all'ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
2) al software;
3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchangeEDI), geolocalizzazione, tecnologie per l'in-store customer experience, system integration applicata all'automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della richiesta, essere ultimati non oltre il termine di 18 mesi decorrenti dalla data dell'eventuale delibera di concessione del beneficio (salvo ottenimento proroga motivata non superiore ai 6 mesi) e prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00 (qualora i progetti saranno presentati congiuntamente da più imprese dovranno prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10 percento dei costi complessivi ammissibili).
Le agevolazioni sono concesse, nei limiti stabiliti dall'articolo 29 del regolamento GBER per i progetti per le attività di innovazione di processo o di innovazione dell'organizzazione (Misura Capo II) ovvero dal regolamento de minimis per i progetti di investimenti (Misura Capo III), sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 percento, articolata come segue:
a) 10 percento sotto forma di contributo;
b) 40 percento come finanziamento agevolato (il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell'ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni).
Le spese e i costi ammissibili nell'ambito dei progetti del Capo II (attività di innovazione di processo o di innovazione dell'organizzazione) devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso e sono quelli relativi a:
a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività previste dal progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto.
c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per la realizzazione del progetto, inclusa l'acquisizione o l'ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
d) le spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto;
I costi per le lettere b), c), e d), sono ammessi sulla base di un tasso forfettario pari al 40 percento dei costi diretti ammissibili per il personale.
Le spese ammissibili nell'ambito dei progetti del Capo III (investimenti) devono essere sostenute direttamente dal soggetto beneficiario e dallo stesso pagate e sono quelle relative a:
a) immobilizzazioni materiali, quali macchinari, impianti e attrezzature tecnologicamente avanzate ovvero tecnico-scientifiche, purché coerenti con le finalità di trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dell'impresa;
b) immobilizzazioni immateriali necessarie alle finalità del progetto agevolato;
c) costi per servizi di consulenza specialistica strettamente funzionali alla realizzazione del progetto, nella misura massima del 10 per cento dei costi complessivi ammissibili;
d) costi sostenuti a titolo di canone per l'utilizzo, mediante soluzioni cloud computing, dei programmi informatici ovvero per la fruizione di servizi di connettività a banda larga o ultra larga;
e) costi per i servizi resi alle PMI beneficiarie dal soggetto promotore capofila per la gestione delle iniziative nella misura massima del 2 per cento dei costi complessivi ammissibili.
ATTENZIONE: non sono in ogni caso ammissibili le spese: a) sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria; b) connesse a commesse interne; c) relative a macchinari, impianti e attrezzature usati; d) per l'acquisto o la locazione di terreni e fabbricati; e) di funzionamento, ivi incluse quelle per scorte di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e materiali di consumo di qualsiasi genere e ad esclusione dei canoni; f) relative alla formazione del personale impiegato dall'impresa, anche laddove strettamente riferita alle immobilizzazioni previste dal progetto; g) imputabili a imposte e tasse; h) inerenti a beni la cui installazione non è prevista presso l'unità produttiva interessata dal programma; i) correlate all'acquisto di mezzi mobili, anche qualora non targati.

CONTRIBUTI PER PROGETTI
DI INVESTIMENTO
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A € 130.000,00
Operativa a brevissimo la Misura Inail ISI dedicata ai progetti di investimento di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro , nella quale sono ammissibili al finanziamento:
A. le spese di progetto;
B. le spese tecniche e assimilabili.
Sono "spese di progetto" tutte le spese direttamente necessarie all'intervento, nonché quelle accessorie o strumentali funzionali alla sua realizzazione e indispensabili per la sua completezza. Le spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione del progetto e indispensabili per la sua completezza che non siano direttamente riconducibili alla riduzione del rischio di cui alla Tipologia di intervento selezionata in domanda non devono essere prevalenti rispetto a quelle direttamente riconducibili alla riduzione del rischio.
Sono "spese tecniche e assimilabili" le spese che, in funzione dello specifico progetto, si rendono necessarie per:
la redazione della perizia asseverata;
la produzione di progetti ed elaborati a firma di tecnici abilitati;
la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione;
la produzione di ogni documentazione o certificazione, riguardante l'intervento, richiesta dalla normativa, quali certificazioni di prova, di regolare esecuzione o collaudo, di prevenzione incendi, acustiche, ecc. (che non siano a carico del fabbricante o di altro soggetto diverso dall'impresa);
le denunce di messa in servizio di impianti (messa a terra e relative verifiche, protezione da scariche atmosferiche, ecc.);
le relazioni e dichiarazioni asseverate ove richieste dalla normativa (su barriere architettoniche, classificazione degli ambienti con pericolo di esplosione, ecc.);
la corresponsione di oneri previsti per il rilascio di autorizzazioni o nulla osta da parte di enti e amministrazioni preposte.
Non sono ammissibili a finanziamento le spese relative all'aggiornamento della valutazione dei rischi in ottemperanza, quelle relative alla compilazione della domanda di finanziamento nonché quelle espressamente richieste dalle direttive di prodotto a carico del fabbricante.
L'importo totale del progetto, dato dalla somma delle spese A e B, è finanziabile nella misura del 65% sempreché sia compreso tra il contributo minimo erogabile di 5.000 euro e il contributo massimo erogabile di 130.000 euro.
I progetti di investimento possono riguardare una delle seguenti Misure per tipologia di intervento:
a)Riduzione del rischio chimico;
b)Riduzione del rischio rumore mediante la realizzazione di interventi sulla sua propagazione negli ambienti di lavoro;
c)Riduzione del rischio rumore mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine ;
d)Riduzione del rischio derivante da vibrazioni meccaniche;
e)Riduzione del rischio biologico;
f)Riduzione del rischio di caduta dall'alto;
g)Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di maccine obsoleti;
h)Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine non obsolete;
i)Riduzione del rischio incendio;
l)Riduzione del rischio infortunistico mediante l'acquisto e l'installazione di dispositivi di protezione per il rilevamento automatico delle persone e/o di barriere fisiche di sicurezza;
m)Riduzione del rischio radon;
n)Riduzione del rischio sismico;
o)Riduzione del rischio da lavorazioni in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento.
Con esclusione delle tipologie di intervento c), d) e h), nel caso di vendita o permuta di beni sostituiti nell'ambito del progetto, l'importo del finanziamento verrà decurtato della somma pari alla differenza tra l'importo realizzato con la vendita (o con la permuta) e quello della quota parte del progetto a carico dell'impresa (pari al 35% dell'importo del progetto). Nel caso in cui l'importo ricavato dalla vendita (o dalla permuta) sia inferiore o pari alla quota parte del progetto a carico dell'impresa (35% dell'importo del progetto) non verrà effettuata alcuna decurtazione.
Per i progetti di cui alle tipologie di intervento c), d) e h) per i quali è prevista la vendita o la permuta dei trattori agricoli o forestali e/o delle macchine sostituiti nell'ambito del progetto, l'importo del finanziamento ammissibile è calcolato operando la decurtazione della somma pari al 50% dell'importo preventivato per la vendita o permuta. In fase istruttoria, l'importo concedibile sarà valutato con riferimento all'importo effettivo di vendita o di permuta.
Il fattore di rischio relativo alla tipologia di intervento deve essere coerente con l'attività aziendale di cui alla voce di tariffa selezionata nella domanda e deve essere riscontrabile nel documento di valutazione dei rischi (DVR).
Ai fini del bando si considerano macchine ammissibili a finanziamento le macchine conformi alla Direttiva macchine 2006/42/CE, recepita in Italia dal d.lgs. 17/2010, limitatamente a quelle comprese nella definizione di cui all'art. 2, comma 2 lettere a), b), c), f) di detto decreto, salvo diversa indicazione fornita nelle specifiche tipologie di intervento.
Per le Tipologie di intervento che prevedono la sostituzione di macchine, le macchine da sostituire devono essere nella piena proprietà dell'impresa richiedente il finanziamento da almeno 2 anni calcolati al 31 dicembre dell'anno di riferimento del bando.
Sia in tali casi che in quelli in cui l'impresa opti per la sostituzione di macchine di proprietà, ancorché non obbligatoria per la specifica tipologia di intervento, le macchine sostituite devono essere alienate insieme ai relativi accessori/utensili e alle relative attrezzature intercambiabili inseriti nel progetto.
Le modalità di alienazione ammissibili dipendono dalla data di immissione sul mercato come di seguito dettagliato:
vendita o permuta presso il rivenditore con cui si perfeziona l'acquisto per le macchine immesse sul mercato successivamente alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva 2006/42/CE; in questo caso è comunque facoltà dell'impresa rottamare le macchine sostituite;
permuta presso il rivenditore con cui si perfeziona l'acquisto per le macchine immesse sul mercato antecedentemente alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva 2006/42/CE e successivamente alla direttiva 98/37/CE (ex 89/392/CEE e s.m.i.); in questo caso è comunque facoltà dell'impresa rottamare le macchine sostituite;
rottamazione per le macchine immesse sul mercato antecedentemente alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della specifica direttiva comunitaria 98/37/CE (ex 89/392/CEE e s.m.i.).
Inoltre, per le tipologie di intervento che prevedono la sostituzione di macchine le macchine acquistate rispetto a quelle alienate devono rispettare le seguenti condizioni:
a) analogo tipo;
b) allestimento equivalente in termini di accessori/utensili e/o attrezzature intercambiabili;
c) prestazioni (ad es. potenza, dimensioni, ecc.) non superiori del 30% nel caso di macchine immesse sul mercato successivamente alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva 98/37/CE (ex 89/392/CEE e s.m.i.);
d) prestazioni (ad es. potenza, dimensioni, ecc.) non superiori del 50% nel caso di macchine immesse sul mercato antecedentemente alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva 98/37/CE (ex 89/392/CEE e s.m.i.).
Le condizioni di cui ai punti da a) a d) devono essere rispettate a meno di situazioni particolari debitamente motivate, derivanti dall'impossibilità di attenersi ai requisiti richiesti (ad es. per l'assenza sul mercato di modelli di macchine rispondenti ai predetti requisiti).
Non sono ammissibili a finanziamento i veicoli a motore e loro rimorchi, ad eccezione delle macchine installate su di essi.
ATTENZIONE: nel caso di imprese non tenute alla redazione del DVR neanche nella forma prevista dalle procedure standardizzate, il fattore di rischio relativo alla tipologia di intervento deve essere riscontrabile da una relazione sottoscritta dal titolare dell'impresa nella quale siano descritti: il ciclo produttivo, gli ambienti di lavoro e la disposizione dei macchinari (layout), i rischi aziendali.
ATTENZIONE: per tutti gli interventi solo in caso di esito positivo dell'istruttoria sarà necessario in fase di conferma e completamento della domanda redigere una perizia asseverata sull'intervento proposto che potrà essere agevolata tra le spese fino all'importo massimo di € 1.850,00.
Richiedeteci SOLO via email la fattibilità dell'intervento in relazione al tipo di attività esercitata e agli investimenti proposti in relazione alla riduzione del rischio in relazione alla tipologia di intervento.

CONTRIBUTI PER LA RIDUZIONE
DEL PERICOLO DERIVANTE
DALLA MOVIMENTAZIONE MANUALE
DEI CARICHI
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A € 130.000,00
Operativa a brevissimo la Misura dedicata alla riduzione del pericolo derivante dalla movimentazione manuale dei carichi.
Nei progetti si possono inserire le spese di progetto e quelle tecniche e assimilabili: sono "spese di progetto" (A)tutte le spese direttamente necessarie all'intervento, nonché quelle accessorie o strumentali (B) funzionali alla sua realizzazione e indispensabili per la sua completezza.
Le spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione del progetto e indispensabili per la sua completezza che non siano direttamente riconducibili alla riduzione del rischio di cui alla tipologia di intervento selezionata in domanda non devono essere prevalenti rispetto a quelle direttamente riconducibili alla riduzione del rischio.
Sono
"spese
tecniche e assimilabili"
le spese che, in funzione dello specifico progetto, si rendono
necessarie per:
la redazione della perizia asseverata;
la produzione di progetti ed elaborati a firma di tecnici abilitati;
la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione;
la produzione di ogni documentazione o certificazione, riguardante l'intervento, richiesta dalla normativa, quali certificazioni di prova, di regolare esecuzione o collaudo, di prevenzione incendi, acustiche, ecc. (che non siano a carico del fabbricante o di altro soggetto diverso dall'impresa);
le denunce di messa in servizio di impianti (messa a terra e relative verifiche, protezione da scariche atmosferiche, ecc.);
le relazioni e dichiarazioni asseverate ove richieste dalla normativa (su barriere architettoniche, classificazione degli ambienti con pericolo di esplosione, ecc.);
la corresponsione di oneri previsti per il rilascio di autorizzazioni o nulla osta da parte di enti e amministrazioni preposte.
Non
sono ammissibili a finanziamento le spese relative all'aggiornamento
della valutazione dei rischi, quelle relative alla compilazione della
domanda di finanziamento nonché quelle espressamente richieste dalle
direttive di prodotto a carico del fabbricante.
L'importo totale del progetto, dato dalla somma delle spese A e B, è finanziabile nella misura del 65% sempreché sia compreso tra il contributo minimo erogabile di 5.000 euro e il contributo massimo erogabile di 130.000 euro.
Nel caso di acquisto di macchine, le spese ammissibili per l'acquisto devono essere calcolate, al netto dell'IVA, con riferimento ai preventivi presentati e, comunque, nei limiti dell'80% del prezzo di listino di ciascuna macchina.
Le spese tecniche e assimilabili sono finanziabili entro la percentuale massima del 10% rispetto ai costi di cui al precedente punto A, con un importo massimo complessivo di 10.000 euro, ad eccezione del mero acquisto di macchine per il quale la percentuale massima ammissibile è pari al 5% rispetto ai costi di cui al precedente punto A, con un importo massimo complessivo di 5.000 euro (la spesa massima ammissibile per la perizia asseverata è pari a 1.850 euro).
Il fattore di rischio relativo alla tipologia di intervento deve essere coerente con l'attività aziendale e deve essere riscontrabile nel documento di valutazione dei rischi (DVR) (nel caso di imprese/enti non tenute alla redazione del DVR neanche nella forma prevista dalle procedure standardizzate, il fattore di rischio relativo alla tipologia di intervento deve essere riscontrabile da una relazione sottoscritta dal titolare dell'impresa (rappresentante legale se ente del terzo settore) nella quale siano descritti: il ciclo produttivo, gli ambienti di lavoro e la disposizione dei macchinari (layout), i rischi aziendali.
ATTENZIONE: sono ammissibili a finanziamento esclusivamente i progetti di eliminazione e/o riduzione del rischio derivante dalla movimentazione manuale dei carichi che comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico per i lavoratori.
Per i progetti che comportano l'acquisto di macchine queste devono essere non usate e conformi alla Direttiva macchine 2006/42/CE, recepita in Italia dal d.lgs. 17/2010, limitatamente a quelle comprese nella definizione di cui all'art. 2, comma 2 lettera a).
Per i progetti che prevedono la sostituzione di macchine, ancorché non obbligatoria, le macchine da sostituire devono essere alienate dall'impresa/ente con modalità che dipendono dalla data di immissione sul mercato come di seguito dettagliato:
vendita o permuta presso il rivenditore con cui si perfeziona l'acquisto per le macchine immesse sul mercato successivamente alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva 2006/42/CE: in questo caso è comunque facoltà dell'impresa/ente rottamare le macchine sostituite;
permuta presso il rivenditore con cui si perfeziona l'acquisto per le macchine immesse sul mercato antecedentemente alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva 2006/42/CE e successivamente alla direttiva 98/37/CE (ex 89/392/CEE e s.m.i.); in questo caso è comunque facoltà dell'impresa/ente rottamare le macchine sostituite;
rottamazione per le macchine immesse sul mercato antecedentemente alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della specifica direttiva comunitaria 98/37/CE (ex 89/392/CEE e s.m.i.).
ATTENZIONE: per tutti gli interventi solo in caso di esito positivo dell'istruttoria sarà necessario in fase di conferma e completamento della domanda redigere una perizia asseverata sull'intervento proposto che potrà essere agevolata tra le spese fino all'importo massimo di € 1.850,00.
Richiedeteci via email la fattibilità dell'intervento in relazione al tipo di attività esercitata e agli investimenti proposti in relazione alla riduzione del pericolo derivante dalla movimentazione manuale dei carichi.

CONTRIBUTI PER LE IMPRESE AVVIATE DOPO IL 1 GENNAIO 2023
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A € 10.000,00
Al via la misura lombarda finalizzata a sostenere l'avvio di nuove imprese e l'autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, in particolare:
le MPMI che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) a decorrere dal 1°gennaio 2023 e risultano attive (l'impresa deve essere iscritta e attiva a decorrere dal 1° gennaio 2023 e con partita IVA attiva a decorrere dal 1° gennaio 2023; non si considera nuova impresa l'attivazione di una nuova sede operativa da parte di imprese già esistenti;
lavoratori autonomi con partita iva individuale non iscritti al Registro delle Imprese che hanno dichiarato l'inizio attività ad uno degli uffici locali dell'Agenzia delle Entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia, che hanno la partita IVA attribuita dall'Agenzia delle Entrate attiva a decorrere dal 1° gennaio 2023.
L'agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale (investimento) e spese di parte corrente (gestione), con un minimo di spese in conto capitale pari almeno al 50% del totale (fermo restando che si possono presentare anche progetti di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale).
I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di € 3.000,00; l'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000,00 (l'agevolazione è da imputare specificamente a copertura delle spese in conto capitale e non può pertanto essere superiore all'importo di quest'ultime; laddove le spese di parte corrente fossero superiori al 50%, queste saranno considerate non ammissibili per la parte eccedente il 50%).
Possono essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.
Sono ammissibili esclusivamente le spese per l'avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute e quietanzate dopo la data di iscrizione al Registro Imprese (per le MPMI) o l'inizio attività all'Agenzia delle Entrate (per i lavoratori autonomini con partita IVA) che deve decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino alla data di presentazione della domanda di contributo e in ogni caso per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2023.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale/investimento:
a) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate (le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);
b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d'uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d'uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
c) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente/gestione:
e) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
f) onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio d'impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità;
g) spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
h) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
i) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell'attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc);
l) le spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi di cui ai punti da a) a i); per le spese generali si farà ricorso alle opzioni semplificate dei costi di cui al Reg. (UE) 1303/2013 e Reg. (UE) 1046/2018.


CONTRIBUTI PER IL MIGLIORAMENTO
DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E
SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
Operativa a brevissimo la Misura dedicata ai progetti per micro e piccole imprese esclusivamente per i progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro operanti in specifici settori di attività dedicati alle micro e piccole imprese operanti nel settore della ristorazione (codici Ateco G 47.11.40, G 47.29.90, I 56.1, I 56.2, I 56.3).
Saranno ammissibili al finanziamento SOLO le seguenti spese:
A. le spese di progetto;
B. le spese tecniche e assimilabili.
Sono "spese di progetto" tutte le spese direttamente necessarie all'intervento, nonché quelle accessorie o strumentali funzionali alla sua realizzazione e indispensabili per la sua completezza.
Le spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione del progetto e indispensabili per la sua completezza che non siano direttamente riconducibili alla riduzione del rischio di cui alla tipologia di intervento selezionata nel progetto non devono essere prevalenti rispetto a quelle direttamente riconducibili alla riduzione del rischio.
Sono "spese tecniche e assimilabili" le spese che, in funzione dello specifico progetto, si rendono necessarie per:
la redazione della perizia asseverata;
la produzione di progetti ed elaborati a firma di tecnici abilitati;
la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione;
la produzione di ogni documentazione o certificazione, riguardante l'intervento, richiesta dalla normativa, quali certificazioni di prova, di regolare esecuzione o collaudo, di prevenzione incendi, acustiche, ecc. (che non siano a carico del fabbricante o di altro soggetto diverso dall'impresa);
le denunce di messa in servizio di impianti;
le relazioni e dichiarazioni asseverate ove richieste dalla normativa (su barriere architettoniche, classificazione degli ambienti con pericolo di esplosione, ecc.);
la corresponsione di oneri previsti per il rilascio di autorizzazioni o nulla osta da parte di enti e amministrazioni preposte.
L'importo totale del progetto, dato dalla somma delle spese A e B, è finanziabile nella misura del 65% sempreché sia compreso tra il contributo minimo erogabile di 2.000 euro e il contributo massimo erogabile di 50.000 euro.
Nel caso di acquisto di macchine, le spese ammissibili per l'acquisto devono essere calcolate, al netto dell'IVA, con riferimento ai preventivi presentati e, comunque, nei limiti dell'80% del prezzo di listino di ciascuna macchina.
Le spese tecniche e assimilabili sono finanziabili entro la percentuale massima del 10% rispetto ai costi di cui al precedente punto A, con un importo massimo complessivo di 10.000 euro, ad eccezione del mero acquisto di macchine per il quale la percentuale massima ammissibile è pari al 5% rispetto ai costi di cui al precedente punto A, con un importo massimo complessivo di 5.000 euro.
Ferme restando le condizioni di cui sopra, la spesa massima ammissibile per la perizia asseverata è pari a 1.850 euro.
Il fattore di rischio relativo alla tipologia di intervento deve essere coerente con l'attività aziendale e deve essere riscontrabile nel documento di valutazione dei rischi(DVR).
ATTENZIONE: nel caso di imprese che non sono tenute alla redazione del DVR neanche nella forma prevista dalle procedure standardizzate, il fattore di rischio relativo alla tipologia di intervento deve essere riscontrabile da una relazione che compileremo noi e sarà sottoscritta dal titolare dell'impresa nella quale saranno descritti sulla base delle informazioni ricevute: il ciclo produttivo, gli ambienti e le attrezzature di lavoro, i rischi aziendali.
Per quanto riguarda i beni ammissibili a finanziamento, le macchine devono ricadere nel campo di applicazione del d.lgs. n.17 del 27 gennaio 2010 e nella definizione di cui all'articolo 2 comma 2 lettera a) numeri 1), 2) e 4) dello stesso decreto; gli apparecchi elettrici devono ricadere nel campo di applicazione della Direttiva 2014/35/CE.
Per le tipologie di intervento che prevedono la sostituzione di macchine o apparecchi elettrici, questi devono essere nella piena proprietà dell'impresa richiedente il finanziamento da almeno 2 anni calcolati al 31 dicembre dell'anno di riferimento del presente bando; sia in tali casi che in quelli in cui l'impresa opti per la loro sostituzione, ancorché non obbligatoria per la specifica tipologia di intervento, le macchine/apparecchi elettrici sostituiti devono essere alienati insieme ai relativi accessori/utensili inseriti nel progetto mediante permuta o rottamazione.
I beni da acquistare devono essere non usati e non a uso domestico.
Inoltre, per le tipologie di intervento che prevedono la sostituzione di macchine e apparecchi elettrici, quelli acquistati rispetto a quelli alienati devono essere di analogo tipo.
Tali condizioni devono essere rispettate a meno di situazioni particolari debitamente motivate, derivanti dall'impossibilità di attenersi ai requisiti richiesti (ad es. per l'assenza sul mercato di modelli di macchine rispondenti ai predetti requisiti).
La documentazione attestante l'alienazione delle macchine e degli apparecchi elettrici, da fornire in fase di rendicontazione, dovrà dare evidenza dei dati identificativi di ciascuna macchina o apparecchio elettrico venduto, permutato o rottamato (ad es. marca, modello, matricola, n. serie).
Gli interventi ammessi al Bando sono:
Riduzione del rischio infortunistico (per "rischio infortunistico" si intendono i rischi di taglio e/o cesoiamento, schiacciamento, urto o proiezione di materiale dovuto agli organi di lavorazione delle macchine e/o degli apparecchi elettrici, di ustione da contatto con parti calde delle macchine e/o degli apparecchi elettrici o con solidi, liquidi o gas/vapori derivanti dalle lavorazioni, di ustione da assideramento e rischio elettrico);
b Riduzione del rischio incendio (si intendono i progetti di riduzione del rischio mediante la sostituzione di impianti elettrici o parti di essi installati antecedentemente alla data di entrata in vigore della Legge 46/90 (13 marzo 1990) oppure sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio automatici installati antecedentemente alla data del 1° gennaio 2010);
c Riduzione del rischio biologico (si possono presentare i progetti per la riduzione del rischio mediante la realizzazione di una o più delle seguenti misure: 1. realizzazione o trattamento di superfici che limitino il rischio di contaminazione o che siano di facile disinfezione 2. acquisto di cappe di aspirazione);
d Riduzione del rischio chimico (si possono presentare progetti di riduzione o eliminazione del rischio mediante l'acquisto e l'installazione di: 1)impianti di aspirazione e captazione gas, fumi, nebbie, vapori o polveri; 2)cappe di aspirazione).
ATTENZIONE: per tutti gli interventi solo in caso di esito positivo dell'istruttoria sarà necessario in fase di conferma e completamento della domanda redigere una perizia asseverata sull'intervento proposto che potrà essere agevolata tra le spese fino all'importo massimo di € 1.850,00.

Speciale Provincia di Bolzano
1)Investimenti per il risanamento energetico di edifici o di singole unità immobiliari (si intendono edifici o unità immobiliari riscaldati e realizzati con concessione edilizia rilasciata prima del 12 gennaio 2005): sono ammesse alle spese quelle per l'isolamento termico di tetti, solai sottotetto, terrazze e inverdimento di tetti e lavori connessi, isolamento termico (esterno e interno) di pareti esterne, primi solai, porticati e sovraccosti per facciata ventilata e lavori connessi, recupero di calore da impianti di ventilazione, bilanciamento idraulico di impianti di riscaldamento e raffrescamento esistenti, impianti fotovoltaici condominiali (per edifici con 5 unità abitative e 5 proprietari), progettazione, direzione lavori, certificazione edificio e test di tenuta all'aria. Ad intervento ultimato deve essere soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni (ad eccezione degli edifici sotto tutela storico-artistica o tutela degli insiemi) a)certificazione CasaClima C dell'involucro dell'edificio (o superiore); b) certificazione CasaClima R dell'edificio; c)certificazione CasaClima R dell'unità immobiliare, se il risanamento energetico interessa una singola unità immobiliare. Il potenziale contributo è relativo al 50% delle spese ammissibili.
2)Bilanciamento idraulico di impianti di riscaldamento e raffrescamento esistenti (si intendono edifici realizzati con concessione edilizia rilasciata prima del 1° gennaio 2013): sono ammessi i costi per per bilanciamento idraulico in base alle temperature inclusa la protocollazione, costi per la nuova installazione di regolatori e valvole per il bilanciamento idraulico di circuiti, costi per la sostituzione di pompe di circolazione con pompe regolate automaticamente, progettazione e direzione dei lavori. Il potenziale contributo è relativo al 40% delle spese ammissibili.
3)Sostituzione di caldaie a gasolio e a gas nei condomini (gli edifici interessati dall'intervento devono essere condomini con almeno cinque unità immobiliari riscaldate e almeno cinque proprietari, le caldaie centralizzate esistenti devono essere state costruite prima del 2007): i costi ammessi sono quelli per l' allacciamento al teleriscaldamento, incluso l'allacciamento secondario, l'installazione di pompe di calore, l'installazione di impianti di riscaldamento a biomassa con caricamento automatico e la progettazione, direzione dei lavori. Il potenziale contributo è relativo al 40% delle spese ammissibili.
4)Impianti solari termici (i collettori solari devono essere dotati di certificazione Solar Keymark, non sono previsti contributi per l'installazione di impianti solari termici all'interno di un'area servita da un impianto di teleriscaldamento). Nel calcolo dei costi ammissibili, vengono presi in considerazione i costi da preventivo dell'impianto solare termico. Il potenziale contributo è relativo al 40% delle spese ammissibili.
5)Pompe di calore elettriche con impianti fotovoltaici (l'installazione delle pompe di calore e degli impianti fotovoltaici deve avvenire dopo l'inoltro della domanda di contributo): ad intervento ultimato gli edifici asserviti all'impianto devono soddisfare uno dei seguenti requisiti: Certificazione CasaClima C dell'involucro dell'edificio e/o Certificazione CasaClima R dell'edificio. I costi ammissibili sono quelli per gli impianti di riscaldamento (pompa di calore, impianti di riscaldamento ibridi con pompa di calore, impianto di prelievo del calore geotermico, impianto di prelievo del calore da compostaggio)l'Impianto fotovoltaico, le batterie di accumulo e la Progettazione, direzione dei lavori e certificazione dell'edificio. Il potenziale contributo è relativo al 40% delle spese ammissibili.
6) Impianti fotovoltaici per piccole imprese (gli impianti fotovoltaici devono essere connessi alla rete e devono coprire il fabbisogno di energia elettrica degli edifici e degli impianti di proprietà o in possesso dell'impresa richiedente): Per ogni impresa possono essere ammessi a contributo impianti fotovoltaici con potenza nominale massima complessiva di 50 kWp. Nel calcolo dei costi ammissibili vengono presi in considerazione i costi da preventivo riguardanti gli impianti fotovoltaici e le batterie di accumulo. Il potenziale contributo è relativo al 20% delle spese ammissibili.
7)Batterie di accumulo per impianti fotovoltaici connessi alla rete per piccole imprese (installazione di batterie di accumulo per lo stoccaggio di energia prodotta da impianti fotovoltaici per i quali non si ottengono le tariffe agevolate del "Conto Energia"): costi ammissibili fino ad un massimo di 11.000 Euro per POD. I costi ammissibili sono quelli per l'acquisto delle batterie di accumulo. Il potenziale contributo è relativo al 20% delle spese ammissibili.
8)Impianti fotovoltaici ed eolici non allacciati alla rete elettrica: L' impianto deve essere corredato di batterie di accumulo con una capacità di accumulo utile: per impianti fotovoltaici: di almeno 2,5 kWh per kWp di potenza nominale dell'impianto / per impianti eolici o combinazione di impianti fotovoltaici-eolici: una capacità di accumulo utile in grado di garantire la copertura del fabbisogno di energia elettrica per almeno due giorni. I costi ammissibili riguardano le spese per l' Impianto fotovoltaico con inverter, gli Impianti eolici con inverter e le Batterie di accumulo.
ATTENZIONE:
- per tutte le Misure di incentivo l' investimento minimo è di 4.000,00 Euro, IVA esclusa;
- le domande di contributo possono essere presentate dal 1° gennaio al 31 maggio dell'anno di avvio dei lavori (salvo esaurimento fondi);
- Per ogni progetto deve essere presentata una domanda prima dell'inizio dei lavori riguardanti l'intervento oggetto della domanda (l'acquisto di terreni e lo svolgimento di lavori preparatori, quali la progettazione, la richiesta di permessi, la predisposizione dei documenti relativi alla domanda di contributo o la realizzazione di studi di fattibilità, non sono considerati avvio dei lavori).

AGEVOLAZIONE PER IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE E AGLI INVESTIMENTI
DI SVILUPPO NEL TURISMO
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A MAX € 350.000,00
Operativa la Misura dedicata a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un'ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale: il bando si rivolge a investimenti medio-grandi (compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro) con un focus su interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche e altri ambiti in grado di rafforzare la competitività delle imprese e di facilitare il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale (i progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025).
Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di: riqualificazione energetica/riqualificazione antisismica/eliminazione delle barriere architettoniche/manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri/ realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)/digitalizzazione/ acquisto o rinnovo di arredi.
Le agevolazioni sono rivolte a: alberghi, agriturismi, strutture ricettive all'aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici,parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
Ecco i requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:
gestire un'attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l'attività che è oggetto dell'intervento;
essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale;
essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell'ambiente e con gli obblighi contributivi;
essere in regime di contabilità ordinaria;
essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest'ultima;
adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca;
non trovarsi alla data dell'ultimo bilancio approvato in situazione di difficoltà in relazione al tipo di attività in cui l'impresa opera.
Le agevolazioni possono (salvo esaurimento risorse) essere concesse fino al 31 dicembre 2023, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione Europea.
Sono previste due forme di incentivo:
1)contributo diretto alla spesa:concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell'impresa e della localizzazione dell'investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
2)finanziamento agevolato: al tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2015 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.
Gli incentivi, ovvero la somma del finanziamento agevolato + il contributo diretto alla spesa, sono riconosciuti nel rispetto dei limiti previsti dal GBER (Regolamento UE 651/2014); se le singole unità interessate dall'investimento sono collocate in aree di aiuto differenti del territorio nazionale, le percentuali di Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL) e di Contributo applicate saranno quelle del regime relativo alla localizzazione della singola unità locale.
La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile (l'impresa richiedente dovrà assicurare la copertura integrale del programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l'IVA complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate); gli incentivi non sono cumulabili con quelli previsti dall'art.1 del Decreto-Legge 6 novembre 2021, n. 152, né con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.

AGEVOLAZIONI
PER I
CUOCHI PROFESSIONISTI
AGEVOLATO L'INTERO TERRITORIO NAZIONALE
Operativa a breve la Misura a favore dei soggetti esercenti l'attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.
L'agevolazione viene erogata sotto forma di credito di imposta, per poterne beneficiare i soggetti richiedenti devon0:
essere stati alle dipendenze, di alberghi e ristoranti, con regolare contratto di lavoro subordinato attivo in tutto o parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, oppure
essere stati titolari di partiva IVA, per attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, in tutto o parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.
c)essere nel pieno godimento dei diritti civili.
a)essere residenti o stabilitidel territorio dello Stato;
b)essere alle dipendenze, con regolare contratto di lavoro subordinato, di alberghi e ristoranti, ovvero titolari di partiva IVA per attività di cuoco professionista svolta presso le medesime predette strutture, almeno a partire dalla data del 1° gennaio 2021, e più precisamente:
ATTENZIONE: visto il delicato mpomento storico la misura riconosce dunque, a favore dei soggetti esercenti l'attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, sia come lavoratore dipendente sia come lavoratore autonomo in possesso di partita IVA, anche nei casi in cui non siano in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0, un credito d'imposta fino al 40% (quaranta per cento) del costo per le spese per l'acquisto di beni strumentali durevoli ovvero per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, strettamente funzionali all'esercizio dell'attività, sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022
L'agevolazione è concessa sotto forma di credito di imposta ai sensi del regolamento "de minimis" e nella misura massima del 40% del costo delle spese ammissibili, sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022. L'agevolazione massima concedibile a ciascun beneficiario non può, comunque, eccedere l'importo di 6 mila euro per ciascuno degli anni 2021,2022 e 2023.
Sono ammissibili all'agevolazione SOLO le spese relative a:
l'acquisto di macchinari di classe energetica elevata destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari;
l'acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
Relativamente all'acquisto di macchinari di classe energetica elevata, sono ammissibili le seguenti classi energetiche:
A, B e C per i macchinari riportanti l'etichettatura su scala da A a G di cui al regolamento (UE) n. 1369/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio del 4 luglio 2017 (GUUE L 198 del 28 luglio 2017, e ss.mm.ii.);
A+, A++ e A+++ per i macchinari riportanti l'etichettatura su scala da A+++ a D, di cui alla direttiva (UE) n. 30/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 (GUUE L 153 del 18 giugno 2010);
A+, A++ e A+++ relativamente ai soli apparecchi di cottura per i quali è applicato il sistema di etichettatura su scala da A+++ a G, di cui al regolamento (UE) n. 65/2014 della Commissione del 1° ottobre 2013 (GUUE L 29 del 31 gennaio 2014).
Andrà presentata la documentazione comprovante lo stato di classe energetica elevata per ciascuno dei macchinari oggetto di richiesta.
ATTENZIONE: ai fini dell'ammissibilità, le spese devono essere pagate attraverso conti correnti intestati al soggetto beneficiario e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l'immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura o ricevuta; non sono ammissibili all'agevolazione le spese relative a imposte e tasse (l'imposta sul valore aggiunto è ammissibile all'agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile).
Le domande si possono presentare fino al 31 gennaio 2023.

CONTRIBUTI PER LE
ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIETA' SPORTIVE
SENZA FINE DI LUCRO FINO A MAX € 7.000,00
Operativa anche quest'anno la misura rivolta ad Associazioni Sportive e Società Sportive su tuttoil territorio del Comune di Milano in possesso dei seguenti requisiti: a) affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali e agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI o dal CIP e iscritte al Registro Nazionale Società Sportive Dilettantistiche del CONI; b) affiliate alle Discipline Sportive Associate al CONI o al CIP e iscritte al Registro Nazionale Società Sportive Dilettantistiche del CONI. Le Associazioni Sportive e le Società Sportive dovranno inoltre possedere i seguenti requisiti:
- non avere finalità di lucro;
- aver svolto la propria attività sportiva di tipo continuativo nel 2022 esclusivamente nel territorio del Comune di Milano;
- aver partecipato durante l'anno 2022 con proprie squadre o atleti a uno o più esibizioni, manifestazioni o tornei di carattere ludico-sportivo e/o propedeutico all'agonismo e/o preagonistico e/o agonistico che siano stati promossi o riconosciuti dalle Federazioni sportive e/o dagli Enti sportivi cui sono affiliati.
I contributi saranno assegnati nella misura del 50% delle spese documentate e quietanzate necessarie allo svolgimento dell'attività sportiva continuativa fino ad un contributo massimo di € 5.000,00. Saranno considerate ammissibili le spese effettivamente pagate nel periodo dall'1/1/2022 al 31/12/2022, secondo le seguenti voci:
I. spese per affitto di strutture e/o impianti sportivi utilizzati per lo svolgimento della propria attività comprese le quote accessorie relative ai servizi di pulizia, riscaldamento e manutenzione ma con esclusione di qualsiasi spesa corrisposta al Comune di Milano. (NB: le quote accessorie sono ammissibili SOLO se legate a un contratto di affitto, anche non oneroso, da allegare alla documentazione richiesta, e corrisposte allo stesso locatore. Non sono ammissibili, IN OGNI CASO, spese per il pagamento delle utenze di energia elettrica, utenze telefoniche, gas, ecc. e spese di manutenzione non ricomprese nelle quote accessorie al canone di affitto);
II. spese per l'acquisto di abbigliamento sportivo (divise, tute, scarpe, protezioni individuali utilizzate durante la pratica sportiva, borse per l'abbigliamento, spese per la personalizzazione dell'abbigliamento sportivo), che non siano già state finanziate con contratti di sponsorizzazione;
III. spese per l'acquisto di materiali "sanitari" di consumo: cerotti, bende, disinfettanti, ghiaccio, presidi anti COVID,etc. (non sono ammissibili spese per servizi quali tamponi eseguiti in farmacia, servizi di sanificazione degli ambienti);
IV. spese per l'acquisto e la personalizzazione di medaglie, coppe e premi;
V. spese per l'affiliazione dell'organismo richiedente a FSN/EPS/DSA/CIP e per il tesseramento singolo e di categoria di atleti ed altro personale di staff (dirigenti, tecnici, giudici) nonché spese per iscrizione a campionati e/o a manifestazioni sportive e spese accessorie corrisposte a FSN/EPS/DSP/CIP (omologazioni, spese di segreteria, ecc.); non sono ammissibili i pagamenti per la partecipazione a corsi, per il deposito di cauzioni, per il pagamento di ammende. (ATTENZIONE: SARANNO CONSIDERATE SOLO LE SPESE PER LE QUALI SARANNO PRODOTTI "ESTRATTI CONTO/DISTINTE" DEGLI ENTI DI AFFILIAZIONE RIPORTANTI LA DATA, LA CAUSALE (TESSERAMENTO, AFFILIAZIONE, ISCRIZIONE CAMPIONATO...) E L'IMPORTO DI OGNI "USCITA" EFFETTIVA E NON SARANNO INVECE CONSIDERATI I PAGAMENTI PER "RICARICARE" I CONTI A SCALARE ACCESI PRESSO GLI ENTI DI AFFILIAZIONE );
VI. noleggio veicoli e spese di viaggio e trasporto, ospitalità, documentate e sostenute esclusivamente per le trasferte delle proprie squadre e/o atleti individuali, compreso il relativo staff, per le competizioni e gli eventi cui l'organismo sportivo abbia partecipato, qualora non rimborsate da Federazioni Sportive/EPS/DSA di appartenenza, fino ad un massimo di € 2.000,00; (sarà è necessario, inoltre, produrre una descrizione precisa e puntuale delle competizioni/eventi cui si è preso parte con l'inserimento di materiale documentativo);
VII. spese per polizze infortuni e assicurazioni stipulate a copertura delle attività sportive svolte.
ATTENZIONE: non sono ammissibili spese il cui pagamento sia stato
effettuato: in contanti per importi superiori a € 2.000,00,
tramite compensazione di qualsiasi genere tra il soggetto
richiedente e il fornitore, (ad es. permuta con altri beni) o
qualsiasi forma di auto fatturazione né spese per l'acquisto di
attrezzature sportive di alcun genere, comprese quelle di più
abituale impiego quali i palloni, le reti, tappeti, materassini,
ecc..
I consulenti di AIUTO IMPRESA operano da oltre un ventennio nel settore della finanza agevolata. Siamo quindi in grado di predisporre la relativa domanda di contributo dopo una prima fase di studio della fattibilità del progetto, presentarla nei primi istanti utili di apertura del Bando e seguirne l'iter burocratico senza incorrere in quegli errori formali e/o sostanziali che spesso impediscono il raggiungimento dell'obiettivo; in particolare per il bando in oggetto i nostri costi sono i seguenti:
€ 0,00 alla presa in carico della pratica (se non eventuali costi legati all'apposizione di marche da bollo da apporre alla domanda di agevolazione);
la percentuale del 10% sulla quota di contributo a fondo
perduto ed eventuali costi legati all'apposizione di marche
da bollo da apporre alla domanda di agevolazione solo alla
data di comunicazione ufficiale di approvazione della
relativa richiesta di contributo(delibera di ammissione al
finanziamento).


AGEVOLAZIONI PER IL RILANCIO
DEL SETTORE CULTURALE E CREATIVO
Operativa la Misura finanziata dall'Unione Europea "Culture and Creativity" che si propone di sostenere la ripresa e il rilancio dei settori culturali e creativi come definiti dal programma Europa Creativa, ovvero tutti i settori le cui attività si basano su valori culturali ed espressioni artistiche e altre espressioni creative individuali o collettive, siano esse orientate al mercato o non orientate al mercato, inclusi architettura, archivi, biblioteche e musei, artigianato artistico, audiovisivo (inclusi film, televisione, videogiochi e multimedia), patrimonio culturale tangibile e immateriale, design (incluso il design della moda), festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo (compresi teatro e danza), libri ed editoria, radio e arti visive.
Il Bando vuole fornire un supporto ai settori culturali e creativi per l'innovazione e la transizione digitale lungo l'intera catena del valore (produzione, coproduzione, gestione, distribuzione e incontro con il pubblico); più specificamente esso mira a:
favorire l'avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative;
rendere le organizzazioni culturali e creative italiane competitive a livello internazionale in termini di offerta culturale digitale;
favorire la creazione di reti tra diverse organizzazioni creative, improntate alla sperimentazione digitale consapevole;
creare e implementare, in termini di fruizione digitale e tecnologica, strumenti innovativi, efficaci, esportabili e competitivi sia del patrimonio culturale sia di espressioni e di prodotti della creatività contemporanea;
incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali;
utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali e le complessità legate al territorio, anche in termini di percezione del patrimonio e di miglioramento della qualità della vita attraverso la creatività contemporanea;
favorire l'integrazione all'interno delle dinamiche collettive e l'inclusione della cittadinanza attiva nell'ambito dell'accesso alla cultura, in particolare nelle aree marginali;
incentivare la stabile collocazione di figure professionali in ambito culturale formate in termini di competenze tecnologiche e informatiche, da impiegare in modo continuativo all'interno dei presidi culturali (tali figure potranno agevolare la costruzione di reti e facilitare il contatto e lo scambio con le altre realtà nazionali e internazionali).
I progetti possono essere presentati SOLO da.
le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative di cui all'art. 2511 e seguenti del codice civile;
le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché gli Enti del Terzo settore di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 117/2017 e ss.mm.ii., iscritti o in corso di iscrizione al "RUNTS", che operino nei seguenti settori: Musica/Audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia)/Moda/Architettura e Design/Arti visive (inclusa fotografia)/Spettacolo dal vivo e Festival/Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei)/Artigianato artistico/Editoria, libri e letteratura/Area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati) oltre a risultare costituiti al 31/12/2020.
I progetti proposti dovranno avere un valore massimo di euro 100.000,00 al netto di IVA, ove questa non rappresenti un costo per il soggetto realizzatore, e dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda, mentre la durata massima prevista è di 18 mesi per ciascun progetto ammesso, a partire dalla data di delibera di ammissione all'agevolazione.
Gli interventi dovranno essere finalizzati a:
a. la creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
b. la circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l'estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per lo streaming, dal vivo e non);
c. la realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione) volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
d. la digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell'Unione Europea;
e. l'incremento all'utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.
Sono ammissibili le spese sostenute direttamente dai soggetti realizzatori a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, concernenti SOLO le seguenti voci di investimento:
a) impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
b) servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare (tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all'ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa. La perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento e attestare la congruità del prezzo;
c) opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante), per l'adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell'investimento proposto e finanziato, delle unità locali dei soggetti realizzatori. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all'immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali alla realizzazione del progetto di digitalizzazione, che saranno riclassificati nella lettera a) del presente articolo.
ATTENZIONE: beni devono essere nuovi di fabbrica e non devono rappresentare mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature, inoltre non sono ammesse acquisizioni mediante il cosiddetto "contratto chiavi in mano", né beni acquisiti con contratti di leasing, né mediante commesse interne.
Saranno ritenute ammissibili anche le spese di gestione fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile, purché strettamente funzionali al progetto finanziato, ovvero:
a. materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo, purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
b. utenze relative all'unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
c. canoni di locazione relativi all'unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
d. prestazioni di servizi strettamente funzionali al progetto finanziato non rientranti direttamente nelle spese per servizi specialistici del precedente punto b (spese ammissibili), ma comunque connessi ad esigenze derivanti dalla realizzazione del progetto;
e. nuovo personale assunto per il progetto finanziato, che non benefici di altre agevolazioni.
Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto e nella misura massima dell'80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75.000,00 ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis.
L'erogazione del contributo avviene su richiesta del soggetto realizzatore mediante presentazione di Stati Avanzamento Lavori, al massimo pari a 2; vi è poi la possibilità di richiedere l'erogazione di una prima quota di agevolazione a titolo di anticipazione, nella misura non superiore al 10% del totale del contributo concesso, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del provvedimento di confessione, previa sottoscrizione di fideiussione bancaria o polizza fideiussoria, a favore del soggetto gestore, di pari importo, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta.
A titolo informativo e non esaustivo i criteri di valutazione prevalenti terranno conto dei seguenti aspetti:
1) Adeguatezza e coerenza del profilo formativo ed esperienziale del team di progetto, con riferimento alle aree di operatività dell'avviso e ai processi di digitalizzazione; 2)) Innovatività del progetto sotto il profilo tecnologico- digitale; 3)Rispetto e promozione della parità di genere nel progetto; 4)Capacità del progetto di proteggere e valorizzare i giovani; 5)Inclusione delle persone con disabilità; 6) Individuazione di elementi che assicurino la realizzazione del progetto nei tempi di realizzazione previsti dal Bando (max 18 mesi); 6)Maggior incidenza delle immobilizzazioni immateriali sul totale degli investimenti richiesti; 7)) Capacità del progetto di contribuire anche alla transizione verde (transizione gemellare); 8)Impatto economico (valore dell'iniziativa nell'ambito del contesto territoriale di riferimento), impatto culturale (creazione di nuovi prodotti/servizi per la filiera culturale e creativa), impatto sociale (coinvolgimento delle comunità), impatto occupazionale (assunzione di nuove risorse da impiegare nel progetto) e impatto ambientale; 9)Identificazione di eventuali partnership e relazioni con altri soggetti pubblici e privati utili per la creazione di ecosistemi produttivi collaborativi tra cui, a titolo esemplificativo, patrocini, lettere di sostegno,ecc.; 10)Appartenenza del progetto a una Rete; 11)Capacità del progetto di aprire a nuove categorie di fruitori dei contenuti creativi e culturali, grazie ai processi di digitalizzazione; 12) Coerenza tra le fonti di copertura individuate ed i fabbisogni finanziari inerenti alla realizzazione del progetto proposto per la parte non coperta dal contributo.
ATTENZIONE: sarà possibile presentare i progetti a partire dal 3 novembre 2022.

CONTRIBUTI PER IL SETTORE DELLA RISTORAZIONE E GELATERIE/PASTICCERIE
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO FINO A € 30.000,00 A COPERTURA DEL 70% DELLE SPESE AMMISSIBILI
A brevissimo operativa la Misura che sostiene le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
a) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 («Ristorazione con somministrazione»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione della Misura (4 luglio 2022) prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
b) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 («Gelaterie e pasticcerie») e dal codice ATECO 10.71.20 («Produzione di pasticceria fresca»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o alternativamente, aver acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione della Misura (4 luglio 2022) prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.
Le imprese devono essere iscritte presso INPS o INAIL e avere una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC).
Sono ammissibili le spese relative all'acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all'attività dell'impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali (i beni strumentali acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell'impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo).
I pagamenti delle spese dovranno essere effettuati esclusivamente attraverso conti correnti dedicati intestati all'impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento; non saranno ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo.
ATTENZIONE: non saranno in ogni caso ammesse le spese per: a) l'acquisto di componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell'autonomia funzionale; b) terreni e fabbricati, incluse le opere murarie di qualsiasi genere, ivi compresi gli impianti idrici, elettrici, di allarme, di riscaldamento e raffreddamento; c) mezzi targati; d) beni usati o rigenerati; e) utenze di qualsiasi genere, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, gas, etc.; f) imposte e tasse; g) contributi e oneri sociali di qualsiasi genere; h) buoni pasto; i) costi legali e notarili; j) consulenze di qualsiasi genere; k) spese non direttamente finalizzate all'attività dell'impresa.
L'agevolazione (in Regime De Minimis) : potrà essere concesso alle imprese un contributo in conto capitale non superiore a:
a) al 70% delle spese totali ammissibili;
b) a 30.000,00 euro per singola impresa.
ATTENZIONE: in caso di esito positivo del progetto presentato l'erogazione dei contributi sarà subordinata allla dimostrazione del pagamento tracciabile delle spese agevolate nel progetto, è però consentita, compatibilmente con le disponibilità di cassa, l'erogazione di un anticipo nella misura massima del 50% del contributo richiesto, previa presentazione, da parte dei beneficiari del finanziamento, di fidejussione bancaria o assicurativa.
ATTENZIONE: il Bando oltre che a graduatoria è anche sportello (a parità di punteggio viene premiata la domanda presentata per prima), consigliamo fortemente chi fosse realmente interessato a partecipare di velocizzare i tempi per la raccolta della documentazione in maniera da essere pronti ai nastri di partenza del Bando. Per chi fosse interessato contattateci a: aiutoimpresabrianza@virgilio.it per l'elenco della documentazione da inviarci in tempo utile.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
PER NUOVE SOLUZIONI NELLA BIKECONOMY
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
FINO A € 50.000,00
Operativa la Misura che sostiene le MPMI di Milano, Monza Brianza e Lodi con l'obiettivo di stimolare la creatività e l'innovazione nell'ambito della "bikeconomy", per individuare e diffondere nuove soluzioni in grado di rispondere ad esigenze specifiche e/o trovare applicazioni tecnologiche e di ricerca, per accrescere lo sviluppo e la competitività della filiera della bicicletta.
I beneficiari sono le imprese appartenenti all'ecosistema della bicicletta o ideate dalle medesime imprese proponenti per la propria organizzazione; per "ecosistema della bicicletta si intende l'insieme di:
Produttori di biciclette, componentistica e accessoristica;
Distributori all'ingrosso, commercianti al dettaglio o noleggiatori;
Produttori di macchine industriali/tecnologie (es. robot) o strumenti (es. stampi) per la produzione di biciclette o per la produzione di componentistica;
Produttori di servizi e tecnologie intangibili (es. soluzioni software) al servizio della filiera della bicicletta.
La Misura prevede due linee di intervento:
1. Produzione: Soluzioni per innovare, anche in modo incrementale, la produzione della bicicletta, di sue componenti e di accessoristica e soluzioni software per la filiera;
2. Distribuzione e ampliamento dell'offerta e dei servizi per il mondo della bicicletta: soluzioni per innovare la distribuzione della bicicletta, di sue componenti e di accessoristica, per diffondere l'utilizzo delle biciclette e delle e-bike per ampliare l'offerta dell'esperienza a bordo o con la bicicletta.
I progetti devono afferire a soluzioni innovative per la produzione, la logistica, la commercializzazione, la diffusione dell'utilizzo e il miglioramento della user experience della bicicletta, muscolare o elettrica.
A titolo esemplificativo e non esaustivo possono rientrare nella prima linea di intervento (PRODUZIONE) soluzioni innovative per razionalizzare l'utilizzo delle materie prime impiegate nella produzione di biciclette, componentistica e accessoristica; soluzioni relative all'utilizzo di materiali innovativi (per la produzione, la componentistica e l'accessoristica) e la relativa sostituzione di materiali in uso di difficile reperibilità; innovazioni di design/ecodesign su bicicletta, componentistica e accessoristica; sviluppo di software innovativi o upgrade di sistemi esistenti con release innovative che permettano un miglioramento della produzione e della logistica; soluzioni innovative per la gestione delle filiere di fornitura di biciclette per ridurre i costi di produzione ed evitare rallentamenti o blocchi nella produzione (miglioramento dell'autonomia, diversificazione, innovazione, accordi, etc.); soluzioni innovative nel modello di distribuzione che permettano un ampliamento del mercato; soluzioni innovative che permettano di accorciare la filiera (reshoring).
Sempre a titolo esemplificativo e non esaustivo nella seconda linea di intervento possono rientrare soluzioni innovative per la gestione dei servizi post-vendita; sviluppo di software innovativi o upgrade di sistemi esistenti con release innovative per il miglioramento della user experience, anche in chiave compatibile con altri sistemi presenti sul territorio; servizi innovativi per migliorare il noleggio; servizi innovativi per migliorare il cicloturismo; soluzione o servizi innovativi per includere nuove categorie di fruitori in chiave di accessibilità e inclusività.
Sono ammissibili le spese che non hanno beneficiato di contributi a valere su altri bandi e che sono finalizzate all'acquisto, a titolo esemplificativo, di:
A. beni e servizi strumentali alla realizzazione del progetto, tra cui investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici per utilizzo attinente alla progettualità presentata;
B. servizi di ricerca e sviluppo e spese per analisi, prove e per l'accesso a laboratori di enti di ricerca;
C. servizi e tecnologie per lo sviluppo/upgrade di software/hardware e prodotti relativi al progetto;
D. spese per la tutela della proprietà industriale dell'innovazione (in particolare attraverso il brevetto per invenzione e il brevetto per modello di utilità, non sono ammissibili spese per la tutela del marchio);
E. spese del personale dell'azienda solo se espressamente dedicato al progetto (a forfait, fino a un massimo del 50% della somma delle voci di spesa dalla a. alla d.);
F. servizi di consulenza necessari alla diffusione e marketing o allo sviluppo delle soluzioni, spese per lavoratori autonomi/professionisti con partita iva (fino a un massimo del 50% della somma delle voci di spesa dalla a. alla e.).
Tutte le spese devono essere sostenute a partire dal 18 luglio 2022, data di approvazione del presente bando, fino al 10 luglio 2023 (per le sole imprese beneficiarie che ne facessero richiesta entro il 30 aprile 2023, è possibile valutare, qualora sussistano ragionevoli motivazioni e a discrezione dell'Ente concedente, la possibilità di estendere la tempistica fino al 31 ottobre 2023).
ATTENZIONE: il contributo viene erogato al raggiungimento dell'investimento minimo previsto sulla base delle spese effettivamente sostenute.
La spesa minima ammissibile è pari a € 15.000,00, la percentuale di contributo a fondo perduto è del 60%, mentre l'importo massimo erogabile per progetto è pari a € 60.000,00.
I progetti verranno valutati sulla scorta dei seguenti critreri: Grado di innovatività della soluzione/ Congruità e pertinenza dei costi e fattibilità del progetto sotto il profilo economico-finanziario, in riferimento agli obiettivi e agli investimenti previsti/ Qualità, fattibilità tecnica del progetto/ Sostenibilità, impatto ambientale e sociale e rilevanza delle ricadute del progetto/ Idoneità tecnica del proponente e capacità finanziaria per la realizzazione del progetto/ Scalabilità e replicabilità.
ATTENZIONE: i progetti presentati che entreranno in graduatoria potranno inoltre beneficiare di una premialità aggiuntiva, nella misura massima del 10% dell'importo del contributo concesso, in base al possesso di uno dei seguenti due requisiti:
"Tester": coinvolgimento di imprese/organizzazioni tester per la sperimentazione della soluzione proposta.
"Diffusione": coinvolgimento di altre imprese/organizzazioni nell'adozione della soluzione proposta.
Per beneficiare della premialità "Tester" i progetti dovranno riportare un piano per l'adozione della loro soluzione sul territorio di riferimento per Camera di commercio che preveda alternativamente:
il coinvolgimento di almeno 3 imprese e/o organizzazioni dell'ecosistema della bicicletta, che testano la soluzione e collaborano per migliorarla. La partecipazione di queste imprese deve essere a titolo gratuito, e i nomi delle imprese che manifestano interesse a partecipare possono essere già indicati nella domanda di contributo (elemento di premialità);
la sperimentazione della soluzione da parte della propria organizzazione presso laboratori, utenti finali, o al proprio interno, al fine di testarla e migliorarla.
Per beneficiare della premialità "Diffusione", i progetti dovranno riportare un piano per l'adozione della soluzione che preveda il coinvolgimento di almeno 3 imprese e/o organizzazioni dell'ecosistema della bicicletta, parte delle quali possono coincidere con le sperimentatrici ovvero l'impresa che ha sperimentato la propria soluzione, alle quali viene offerta l'uso della soluzione senza sostenere costi, eventualmente attraverso un modello freemium.